Il percorso per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2025/2027 del Comune di Rimini è ufficialmente iniziato martedì 10 dicembre, con il parere favorevole espresso dalla V Commissione Consiliare alla parte corrente. L’approvazione definitiva è prevista entro la fine dell’anno, in linea con quanto stabilito dal Testo Unico degli Enti Locali.
Il bilancio conferma anche per il prossimo anno i principi fondamentali che hanno caratterizzato la gestione delle finanze comunali negli anni precedenti. Tra questi, l’invarianza dei tributi a carico dei cittadini riminesi, la conferma dell’esenzione dall’addizionale IRPEF per i redditi fino a 16.000 euro e il mantenimento della qualità e quantità dei servizi erogati, con particolare attenzione alla scuola e alle fasce più deboli della popolazione. Il Comune di Rimini si conferma impegnato a garantire una presenza diffusa sul territorio, rispondendo alle esigenze dei cittadini.
“L’Italia, e in particolare Rimini, si trova a fronteggiare un contesto economico difficile, con i tagli ai trasferimenti da parte del Governo centrale che, per il nostro Comune, ammontano a circa 2,4 milioni di euro”, ha sottolineato l’assessore al Bilancio, Juri Magrini. “In un contesto come questo, è necessario operare con rigore, senza gravare sulle tasche dei cittadini, ma con scelte mirate che preservano i servizi essenziali.”
Il primo punto fermo del bilancio è la scelta di non aumentare i tributi comunali. Per il 2025, come già nel passato, sono confermate le aliquote e le agevolazioni su Imu e Tari per famiglie e imprese. Inoltre, sarà mantenuta l’esenzione dall’addizionale IRPEF per i redditi sotto i 16.000 euro, con circa 57.000 cittadini riminesi esentati da questo tributo.
Un altro aspetto importante riguarda l’aliquota agevolata Imu dello 0,38% per gli alloggi a canone concordato, a favore delle famiglie in condizioni di fragilità che non possono accedere all’edilizia residenziale pubblica. Questa misura, che fa parte del Patto per la casa, prevede uno stanziamento di 4,5 milioni di euro per affrontare l’emergenza abitativa.
Il bilancio mantiene un equilibrio tra entrate e spese in parte corrente, con una particolare attenzione alle risorse destinate al welfare. In totale, circa un terzo della spesa corrente complessiva, pari a circa 73,5 milioni di euro, sarà destinato a scuola e servizi sociali, con un contributo di 17,7 milioni per i servizi sociali.
Altri elementi chiave del bilancio includono la contrazione del debito, che a gennaio 2025 sarà ridotto a circa 48,4 milioni di euro, e l’attività di contrasto all’evasione tributaria, che dovrebbe portare al recupero di circa 60 milioni di euro nel quinquennio 2021-2025. Infine, la capacità dell’ente di effettuare pagamenti in anticipo rispetto ai termini di legge, con oltre 260 milioni di euro saldati entro il 1 dicembre, sottolinea la solidità del bilancio.
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