GORO – Dalla Regione giunge un ulteriore sostegno alle imprese di pesca e acquacoltura colpite dalla proliferazione del granchio blu, il crostaceo invasivo che ha messo in crisi il settore in Emilia-Romagna. È stato emesso, infatti, l’ordine di pagamento per un milione di euro per il rimborso delle operazioni di smaltimento del granchio blu, destinato al consorzio Con.Uno che ha gestito, per conto delle imprese di pesca di Goro e Comacchio tra gennaio e settembre 2024, la raccolta e il trasporto dei crostacei non commercializzabili e destinati allo smaltimento.
Il Consorzio ha provveduto alla raccolta e alla conduzione alle discariche per tutte le aziende dell’area che si sono occupate del trasporto da mare a terra nel periodo compreso fra gennaio e settembre 2024. Il quantitativo smaltito è stato di circa 700 tonnellate con un rimborso pari a 1,50 euro per chilogrammo di prodotto. Una cifra in cui forfettariamente sono ricompresi i costi sostenuti per il trasporto, la movimentazione, a terra e in mare, degli esemplari di granchio, gli oneri e i costi sostenuti per lo smaltimento in discarica o in centri autorizzati, nonché i costi amministrativi per la gestione e l’organizzazione delle operazioni.
“Abbiamo pagato i contributi per lo smaltimento del granchio blu non commercializzabile, un ulteriore costo che grava su imprese già in difficoltà per le mancate produzioni di vongole per sostenere il loro reddito – affermano gli assessori regionali Alessio Mammi (Agricoltura e Pesca) e Paolo Calvano (Bilancio)-. I dati del calo di produzione nella sacca di Goro e nei canali adduttori di Comacchio sono drammatici: siamo al lavoro senza sosta per mettere in campo contromisure adeguate, ma la situazione è grave”.
Per gli assessori resta imprescindibile “una strategia comune di livello nazionale con strumenti straordinari per intervenire in quella che è una vera e propria emergenza economica e sociale”. Da parte del governo, inoltre, sono in arrivo ulteriori 3,7 milioni di euro per combattere il dannoso crostaceo, incrementando così i fondi messi a disposizione con il decreto legislativo 102. A darne notizia è Confcooperative Fedagripesca nell’esprimere soddisfazione per il via libera al decreto fiscale collegato alla manovra finanziaria che prevede il rifinanziamento degli indennizzi per le imprese colpite dal granchio blu: “Con questa norma – commenta il vicepresidente Confcooperative Fedagripesca, Paolo Tiozzo – aumentano complessivamente le risorse a disposizione per corrispondere gli indennizzi già ammessi ma non finanziabili, se non in piccola parte, in favore degli operatori colpiti dall’emergenza”. Il testo è stato approvato definitivamente dall’aula del Senato e si attende ora la promulgazione e la pubblicazione in gazzetta ufficiale.
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