La polemica politica torna su un argomento sempre caldo e sempre di divisione. Le opposizioni attaccano il governo per quello che intendono fare nella Legge di Bilancio ma non solo. Perché anche alcuni provvedimenti inseriti nel decreto Milleproroghe hanno aumentato le diatribe tra maggioranza e opposizioni. L’argomento in questione sono le cartelle esattoriali, l’evasione fiscale e le sanatorie, i condoni e così via dicendo.
Condoni cartelle esattoriali, arrivano tagli ai debiti per i contribuenti?
Partiamo dal principio e dalle solite cose che si dicono. Il Centrodestra viene sempre accusato di essere a favore degli evasori, di prevedere condini su condoni agevolando chi non paga. Il Centrosinistra e le opposizioni in genere invece vogliono la lotta all’evasione più marcata. Senza entrare nel merito delle questioni politiche di parte, l’analisi della situazione debitoria è da analizzare. Ci sono evasori ed evasori naturalmente. Perché non tutti quelli che non pagano le tasse, oppure che non pagano una cartella, sono evasori “professionisti” e furbetti in genere. Sovente sono soggetti che non riescono a far fronte ai pagamenti.
Polemiche a non finire su concordato, cartelle cancellate e nuova rottamazione
Le polemiche degli ultimi giorni riguardano la cancellazione delle cartelle relative alla multa da 100 euro per chi durante la pandemia non si è vaccinato nonostante fosse obbligato. Nel decreto Milleproroghe ecco la cancellazione di questi debiti per chi non li ha onorati. E poi riguardano anche il concordato preventivo biennale, con cui il governo spinge i contribuenti a mettersi in regola scegliendo di pagare qualcosa in meno rispetto alle tasse che effettivamente dovrebbe, purché paghi. E sul concordato sono arrivate le lettere dove l’Agenzia delle Entrate chiede ai contribuenti con partita Iva di mettersi in regola perché si evince che hanno dichiarato meno redditi rispetto ai lavoratori dipendenti dello stesso settore. In pratica, un datore di lavoro dichiara meno redditi del suo dipendente.
Cosa succede in Italia tra gli indebitati
Il punto nevralgico è che se si guarda ad aziende di medio grandi dimensioni, effettivamente suona strano che i datori di lavoro dichiarano meno dei dipendenti. Ma nelle piccole imprese spesso effettivamente è così. Ci sono piccole botteghe, piccoli negozi i cui commercianti a fine mese si trovano con un utile inferiore a quello che hanno erogato ai dipendenti. E parliamo di stipendio lordo, perché è vero che il dipendente non può evadere e paga le tasse come gran parte della sinistra e dei sindacati rinfacciano in questa specie di “guerra tra poveri”. Ma alla fine dei conti chi effettivamente sostiene la spesa è il datore di lavoro. A cui un dipendente costa mediamente il doppio rispetto allo stipendio erogato.
Condoni, sanatorie e rottamazione delle cartelle
Tornando alle questioni dei condoni, che sono provvedimenti che i governi di Centrodestra utilizzano spesso e che i governi di Centrosinistra contestano e quindi non utilizzano quasi mai, ci sono da fare alcune precisazioni.
Le multe da 100 euro per chi non si è vaccinato sono state pagate da alcuni contribuenti ma da altri no. I primi, che possono giustamente adesso considerarsi dei “polli” ad aver pagato, hanno fatto il loro dovere. Chi non lo ha fatto evidentemente è nel torto. Ma per l’Agenzia delle Entrate Riscossione andare ad avviare le procedure forzose per l’incasso non è una cosa esente da costi. In parole povere, su questa 100 euro provare ad incassare potrebbe essere più un danno che una cosa positiva. Sempre che alla fine si arrivi all’incasso. Perché chi non ha pagato probabilmente lo ha fatto perché rischia poco dal punto di vista di pignoramenti, ipoteche e fermi.
Concordato preventivo ma non solo, siamo sicuri che sia solo un favore agli evasori?
Sul concordato, o sulla proposta della lega di una nuova rottamazione delle cartelle, effettivamente qualcosa di buono in provvedimenti di questo genere la produce. C’è chi in effetti non ha possibilità di pagare e che godendo di agevolazioni e sconti potrebbe essere spinto a farlo. Per lo Stato significa incassare soldi che altrimenti si corre il rischio di non ottenere. Il magazzino insoluti dell’Agenzia delle Entrate Riscossione è saturo di cartelle che potenzialmente non riuscirà mai ad incassare. Liberare i contribuenti da fardelli e debiti può essere una soluzione atta a farli tornare attivi rispetto ad oggi. Tornando alle polemiche, al fatto che i condoni offendono chi paga ed è ligio al dovere, oppure al fatto che i dipendenti pagano senza poter evadere mentre i lavoratori autonomi possono fare i furbi, effettivamente c’è qualcosa che stride. Va detto però che le cartelle esattoriali hanno degli effetti che sono tristemente noti. Tante Partite Iva che chiudono, lo fanno con cartelle esattoriali sul “groppone” e con pignoramenti, fermi amministrativi e così via dicendo. Fallimenti, chiusure delle saracinesche e così via dicendo sono cose all’ordine del giorno. La guerra tra poveri di cui parlavamo prima, è un qualcosa che serve solo alla politica.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui