A Prato il Capodanno dell’Annunciazione

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Oltre settanta gruppi storici e 1700 figuranti provenienti da tutta la Toscana che sfileranno per le strade del centro storico di Prato, un super Corteggio che avrà come culmine l’ostensione straordinaria del Sacro Cingolo mariano. E poi spettacoli, concerti, mostre e visite guidate alla scoperta del patrimonio artistico della città. È il Capodanno dell’Annunciazione, festa promossa dal Consiglio regionale della Toscana che, tre anni fa, è divenuta itinerante, con l’idea di coinvolgere per ogni edizione una città di diversa. Quella 2025 spetta a Prato e si terrà da venerdì 21 a domenica 23 marzo. Fino al 1749 il 25 marzo, festa dell’Annunciazione, era il primo giorno dell’anno in molte città della Toscana (qui a fianco la storia di questa particolare ricorrenza).

Oggi, la Regione Toscana, in particolare il presidente Eugenio Giani, ha voluto riprendere la tradizione e dedicare questa festa ai tantissimi gruppi storici presenti sul territorio regionale.

Il programma della edizione 2025 è stato presentato nel salone consiliare dalla sindaca Ilaria Bugetti, alla presenza del vescovo Giovanni Nerbini, del presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo e da Roberta Benini, presidente del Comitato regionale per le rievocazioni storiche della Toscana, e Tiziana Giagnoni, rappresentante del Comitato storico dei Gruppi di rievocazione della provincia di Prato.

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«Per Prato è un grande onore ospitare questa manifestazione che valorizza il grande lavoro fatto tutto l’anno sulle rievocazioni storiche da parte di centinaia di volontari e di appassionati – afferma la sindaca Ilaria Bugetti -. Credo che Prato sia il luogo ideale per questo evento, perché è una città mariana e ha una grande tradizione storica che rivive ogni anno l’8 settembre con il Corteggio storico e l’omaggio alla sacra Cintola di Maria». «Quando ci è stato chiesto di partecipare a questa ricorrenza e di farlo attraverso una ostensione straordinaria della Sacra Cintola abbiamo accettato volentieri – commenta il vescovo Giovanni Nerbini -. Maria, che unisce la città di Prato, da un punto di vista civile e religioso, ci richiama all’unitarietà. In essa le differenze si armonizzano e l’incarnazione, rappresentata dall’Annunciazione, significa la volontà di Dio di farsi uomo, di essere attento ai bisogni di tutti. Questa è anche una ricorrenza di tipo storico e come tale ha un grande valore nel mettere radici nel passato e allo stesso tempo ci invita a guardare al futuro».

 

«Il Consiglio Regionale ha fortemente voluto questa ricorrenza per mantenere viva una memoria collettiva che affonda le proprie radici nei secoli – afferma il presidente Antonio Mazzeo –, è un appuntamento che ci aiuta a riscoprire la bellezza delle nostre tradizioni, unendo storia, arte e comunità in un evento che cresce ogni anno e coinvolge sempre più cittadini e associazioni. Prato, con il suo straordinario patrimonio artistico e culturale, è la cornice perfetta per questa edizione 2025 e il coinvolgimento di quasi 2mila figuranti dimostra la passione e la dedizione con cui le nostre città custodiscono e valorizzano la loro storia». Il presidente Eugenio Giani si è detto «certo che Prato saprà renderlo un evento speciale, capace di unire tradizione e comunità in un grande abbraccio di festa. Invito tutti i pratesi a partecipare numerosi con lo stesso affetto e attaccamento che dimostrano per la Madonna della fiera. Sarà un bellissimo fine settimana di festa e di condivisione che colorerà il nostro centro storico».

 

 

 

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Il programma

 

 

L’avvio della manifestazione è previsto venerdì 21 marzo alle 17 in piazza del Comune con l’apertura del Capodanno dell’Annunciazione 2025: il Corpo dei Valletti comunali farà un breve corteo da piazza del Comune verso piazza Duomo, dove la sindaca Bugetti consegnerà alla Cattedrale le chiavi di proprietà del Comune per aprire la teca della Sacra Cintola.

Alle 18 il convegno nel salone consiliare del Comune dal titolo «Dalla storia alle tradizioni, il Capodanno dell’Annunciazione tra arte e cultura, dialogo a 4 voci» con Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura, don Marco Pratesi, direttore della scuola di Teologia Antonio Martini, professor Giovanni Cipriani dell’Università degli Studi di Firenze e Veronica Bartoletti, direttrice dei Musei Diocesani di Prato. Alle 21,15 nella chiesa di San Domenico il concerto «Musica del Rinascimento toscano, dalle laude spirituali alla musica di nova inventione» a cura di Ensemble Tuscae Voces e La Pifarescha.

 

 

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Sabato 22 marzo, alle 10,30 nel salone consiliare l’assemblea annuale della Rievocazione storica e alle 15 da piazza del Comune la partenza del corteo del Capodanno dell’Annunciazione con gli oltre 70 gruppi storici toscani che sfileranno per le strade del centro storico per giungere alle 15,45 in piazza Duomo. Ecco il percorso: partenza da piazza del Comune e poi via Ricasoli, piazza San Francesco, via San Bonaventura, piazza delle Carceri, via Cairoli, via Verdi, via Garibaldi, piazza Duomo (lato campanile), Corso Mazzoni, piazza del Comune, via Guasti, via Muzzi, Largo Carducci e piazza Duomo. Alla testa del corteo ci saranno la sindaca Ilaria Bugetti, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo e ad accoglierli sul sagrato il vescono Giovanni Nerbini. Ad ogni gruppo saranno donati una pergamena e l’antico Gigliato di bronzo, copia della moneta di Prato. Alle 18 l’ostensione straordinaria della Sacra Cintola di Maria. Alle 19 nel Salone consiliare del Comune la presentazione del volume «Pietro Leopoldo , il Granduca delle Riforme» del presidente Giani. Alle 21 lo spettacolo teatrale «La Passione di Charles Péguy» di Massimo Luconi nella chiesa di San Fabiano in Seminario. Tv Prato trasmetterà in diretta il corteggio e l’ostensione.

 

 

Domenica 23 marzo, giornata conclusiva del Capodanno dell’Annunciazione, alle ore 15 sono in programma le esibizioni di alcuni gruppi storici in piazza Santa Maria delle Carceri e nel Castello dell’Imperatore. A partire dalle ore 13 sotto le logge di Palazzo comunale sarà possibile fare l’annullo filatelico dedicato all’evento.

 

 

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Per l’occasione i Musei dell’Opera del Duomo, di Palazzo Pretorio e del Tessuto saranno aperti con ingresso ad 1 euro. Sono previste inoltre visite guidate gratuite su prenotazione. Prato Cultura propone: sabato 22 marzo alle 11 visita alla chiesa dello Spirito Santo (un tempo intitolata alla Santissima Annunziata) e domenica 23 marzo alle ore 15 visita alla Cappella della Sacra Cintola. Per prenotarsi inviare una email a pratocultura@gmail.com o chiamare il numero 340-5101749.

 

 

Qui il programma completo del Capodanno dell’Annunciazione 2025



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