Ormai non ci sono più dubbi: la diga foranea di Pola sarà ricostruita. Parola del presidente della Regione Istriana, Boris Miletić, e del direttore dell’Autorità portuale di Pola, Dalibor Brnos. Entrambi hanno annunciato non soltanto l’arrivo dei finanziamenti da Bruxelles, ma anche le probabili date di inizio e fine dei lavori. Prima di svelare maggiori dettagli, lo zupano ha tenuto a ricordare che la ricostruzione della diga foranea di Pola non è l’unica proposta progettuale ammessa al finanziamento europeo. L’Unione europea sosterrà finanziariamente anche le costruzioni del nuovo porto comunale di Daila-Belvedere e della diga foranea di Rovigno. Soddisfatto dall’esito del bando europeo, Miletić si è congratulato con i vertici delle tre Port Authority di Pola, Rovigno e Umago-Cittanova per l’eccellente lavoro svolto. “Quando dall’Europa si riescono a ottenere finanziamenti importanti non per uno, bensì per tre grandi progetti strategici, significa che è stato fatto un ottimo lavoro”, ha Miletić, secondo cui le tre iniziative contribuiranno ad aumentare la sicurezza del traffico marittimo, ma soprattutto la sicurezza dei porti di Pola e Rovigno. Miletić si è detto inoltre convinto del fatto che la ricostruzione della diga foranea di Pola, la realizzazione della diga foranea di Rovigno e la costruzione del nuovo porto di Daila-Belvedere daranno nuovo impulso al turismo e all’economia, oltre a facilitare la vita dei pescatori. Per quanto riguarda i numeri, il valore complessivo dei tre progetti sfiora i 33 milioni di euro. Una somma eccezionale che, secondo il presidente non fa che confermare l’enorme considerazione che sia il governo croato che le istituzioni europee hanno dell’Istria. “Non è da tutti riuscire a ottenere importi simili, anche perché si tratta di finanziamenti a fondo perduto. La Regione, in qualità di fondatore di tutte le Port Authority istriane, continuerà a investire risorse proprie nelle infrastrutture portuali”, ha assicurato Miletić aggiungendo poi che l’anno prossimo la voce di spesa (di Bilancio) per le Autorità portuali è stata aumentata del 25 p.c. rispetto al 2024.
Lavori ultimati nel 2027
“Finalmente ci siamo”, è stato, invece, il commento del direttore dell’Autorità portuale di Pola, Dalibor Brnos, il quale ha ricordato che il primo progetto di ricostruzione della diga foranea risale al 2004 e che sebbene già candidato in passato mai fino a oggi era stato ammesso ai finanziamenti. Spiegato che la proposta progettuale sarà finanziata nell’ambito del programma Connecting Europe Facility, Brnos ha ricordato che il progetto prevede la completa ricostruzione di 1.200 metri della diga. Sarà inoltre costruito un nuovo tratto di 145 metri sulla sponda opposta. Il costo complessivo dell’opera è di poco inferiore ai 27 milioni di euro. L’UE finanzierà l’85 p.c. dell’opera, stanziando 18,3 milioni di euro (la metà della cifra è già stata versata sul conto dell’Autorità portuale polese). La differenza sarà coperta in parte dalla stessa Port Authority, ma soprattutto dal Ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture, assuntosi l’impegno di pagare circa 5 milioni di euro di IVA (PDV). Per quanto riguarda le tempistiche ha invece dichiarato che entro la metà dell’anno prossimo dovrebbe essere scelto l’appaltatore. Dopodiché i lavori potranno iniziare immediatamente. Poiché si stima che i lavori dovrebbero avere una durata di poco meno di due anni, il direttore ritiene probabile che la ricostruzione della diga e la costruzione del nuovo tratto possano essere ultimati entro la prima metà del 2027.
Nell’Umaghese altri 63 posti barca
la costruzione ex novo del porto di Daila-Belvedere dovrebbe essere, invece, ultimata entro la metà del 2026. il valore del progetto è 7,5 milioni, 7 dei quali messi a disposizione dall’Unione europea. Grazie all’intervento l’Umaghese disporrà di 63 nuovi posti barca, che alleggeriranno la pressione sui porti di Cittanova e Umago. Accanto alla costruzione del porto è prevista inoltre la realizzazione di una diga di 66 metri e di un muro costiero di 215metri. I dettagli sono stati svelati da Doriano Labinjan, direttore dell’Autorità Portuale di Umago-Cittanova.
Altri dettagli, questa volta riguardanti il progetto rovignese, sono stati presentati da Rudolf Marić, responsabile della Port Authority di Rovigno, il quale ha detto che è prevista la costruzione della diga foranea nord, la prima delle due in programma. L’obiettivo del progetto è rendere il porto locale più sicuro e metterlo al riparo dalle mareggiate e dai venti. La costruzione della diga foranea nord partirà dall’isola di Santa Caterina e avrà una lunghezza di 150 metri. Il costo dell’opera è di 7,9 milioni di euro. Secondo Marić, i lavori dovrebbero durare tra i 12 e 18 mesi.
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