Un cantiere di recupero, conservazione e valorizzazione di Villa Tigellio a Cagliari: i lavori avranno una durata di circa sette mesi. L’obiettivo è riaprire al pubblico il complesso romano, mettendo in sicurezza i percorsi di visita.
Oggetto di indagini dalla seconda metà dell’Ottocento fino agli anni ’90 del Novecento, Villa Tigellio, costituita da tre ricche domus e da un edificio termale, databili tra il I a.C. e il VI-VII secolo d.C., si distingueva per la ricca decorazione comprendente mosaici policromi (oggi al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari), stucchi e affreschi alle pareti.
Il progetto per la riapertura è stato realizzato in collaborazione tra Soprintendenza e Comune di Cagliari e prevede la messa in sicurezza, il restauro delle strutture murarie e lo scavo archeologico di alcuni lembi rimasti intatti. Tra le attività progettate anche la bonifica dalla vegetazione, il controllo e la regimentazione delle acque meteoriche per limitare gli effetti degli eventi atmosferici, sempre più violenti. Particolare cura sarà posta nella raccolta dei dati anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie più avanzate (laser scanner, Lidar, ecc.).
Grazie a ulteriori fondi regionali, sarà possibile intervenire nel completo riassetto dei percorsi di visita e nella riqualificazione dell’edificio all’ingresso. Fin dalle fasi iniziali del cantiere, il Comune e la Soprintendenza cercheranno di aprire il sito al pubblico – in condizioni di sicurezza – per raccontare lo svolgimento dei lavori in corso d’opera.
© Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link