Garanzia per i mutui prima casa a maglie strette, aumento sulla tassa di imbarco per i voli extraUe e semplificazioni sulla Transizione 5.0. Sono queste alcune delle misure contenute negli emendamenti alla manovra 2025 depositati dal governo in Commissione Bilancio della Camera.
Adesso l’iter dovrebbe procedere spedito. Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti punta sul weekend per concludere il confronto con il Parlamento sulla Manovra. Al termine della riunione con i relatori Giorgetti ha riferito che “stiamo lavorando, nel weekend speriamo di chiudere il confronto in Parlamento, almeno in commissione per quanto riguarda la legge di bilancio e quindi voglio andare avanti”.
Garanzia mutui prima casa esclusiva
Fondo casa riservato a giovani e nuclei monogenitoriali. La garanzia del Fondo per l’acquisto della prima casa è riservata “esclusivamente” alle giovani coppie, ai nuclei monogenitoriali con figli minori, ai conduttori di case popolai e ai giovani under36. Al momento la norma stabilisce che la garanzia del Fondo, nella misura massima del 50% sui mutui prima casa, sia riservata invece in modo prioritario a queste categorie.
Aumentano le tasse d’imbarco per i voli extra Ue
A partire dal 1° aprile 2025, l’addizionale comunale sui diritti di imbarco aumenterà di 50 centesimi per passeggero imbarcato su voli extra-UE. È questa la modifica proposta dal governo in commissione.
Gli aeroporti coinvolti saranno sei, quelli oltre i 10 milioni di passeggeri, tra questi potrebbero esserci anche Bologna e Milano Linate, che nel 2024 probabilmente supereranno la soglia.
Il gettito sarà destinato ai comuni con sedi aeroportuale, o alle province/città metropolitane se il comune ha meno di 15.000 abitanti e i fondi saranno destinati a opere di urbanizzazione e infrastrutture stradali. Nel 2025, il gettito previsto è di 5,33 milioni di euro, mentre dal 2026 sarà di 8 milioni.
Sgravio contributivo alle mamme lavoratrici
Sgravio contributivo garantito fino a 18 mila euro di reddito per le mamme lavoratrici autonome iscritte alle gestioni commercianti e artigiani. Il parziale esonero previsto dall’articolo 35 del ddl di Bilancio sarà infatti parametrato al valore del minimale di reddito sui cui si pagano i contributi. In sostanza, nel caso di commercianti e artigiane, lo sgravio sarà garantito in misura fissa fino a 18.415 euro (il minimale per il 2024), anche in presenza di redditi inferiori (per redditi superiori, dipenderà da aliquote e limiti che verranno fissati per decreto). Le iscritte alla gestione separata invece usufruiranno del beneficio sul reddito effettivo, non essendo in questo caso previsto un minimale.
Controlli Inps sull’invalidità
Un altro emendamento introduce poi l’articolo 23-ter che accorpa i controlli Inps per il riconoscimento dell’invalidità e dell’inabilità al lavoro. Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 in caso di contestuale presentazione di istanze per gli accertamenti di invalidità civile, cecità civile, sordità, sordocecità e disabilità, nonché di inabilità e invalidità l’Inps dovrà effettuare l’accertamento dei requisiti sanitari in un’unica visita, integrando, se necessario, la commissione medica. Le stesse regole varranno anche per le visite di revisione delle prestazioni già riconosciute programmate dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, a condizione che l’intervallo temporale tra i due accertamenti non sia superiore a tre mesi.
Incentivi Transizione 5.0
Urso: “Quattro modifiche sostanziali, risultato importante nella direzione auspicata dalle imprese”. Questo il commento del ministro all’emendamento governativo depositato in commissione.
Le quattro novità riguardano le semplificazioni delle procedure di calcolo dei consumi energetici; la possibilità di cumulo con altri incentivi nazionali ed europei; una maggiorazione per i pannelli fotovoltaici realizzati in Europa ed anche un’aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni.
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