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TRENTO. La vicepresidente della Provincia, Francesca Gerosa (Fratelli d’Italia), aveva tentato fino all’ultimo di convincere almeno Achille Spinelli a non ritirare il suo appoggio a Ilaria Goio, candidata sindaca del centrodestra a Trento, e non nasconde ora la sua sorpresa per la scelta finale della Lista Fugatti, guidata da un militante della Lega, di seguire Patt e Civica nel sostegno di un candidato alternativo.
Vicepresidente Gerosa, a Trento la coalizione provinciale non è riuscita a restare unita, con l’addio delle forze territoriali. Se lo aspettava che finisse così?
Le decisioni sono tutte legittime e rispettabili, ci mancherebbe, naturalmente non aver sostenuto una candidata come Ilaria Goio, perché si diceva che era poco nota e poco autonoma, per sostenere qualcuno che non mi sembra che sia autonomo, se non perché è del Patt, e non conosciuto, dà da pensare. Ma, ripeto, rispettiamo la scelta e i miei rapporti con i tre assessori provinciali restano sereni, collaborativi e distesi. E non parlerei di spaccatura.
Perché non siete riusciti a ricucire?
Io ho provato a tenere insieme almeno la lista di Spinelli, ma ho capito che la scelta non è stata presa per contrasti con le forze politiche del centrodestra nazionale, ma in una logica più territoriale.
Spinelli ha detto però che non gli è piaciuto che la trattativa sul candidato si sia spostata a Roma e i diktat sul nome. C’è stato un diktat romano sul quello proposto da FdI?
Mi sorprende che Spinelli parli di diktat perché la sua lista era stata la prima a sostenere il nome di Ilaria Goio quando era uscito al tavolo di coalizione provinciale. Quando poi i partiti nazionali si sono confrontati sul nome di Goio di certo non hanno fatto diktat su Spinelli, perché c’era già il suo avallo. Riguardo invece alla scelta di Gottardi non mi stupisce neanche un po’, perché già alle Europee aveva seguito il Patt, dunque nulla di nuovo sotto il sole.
Perché secondo lei la Lista Fugatti, che prima aveva detto sì a Goio, poi quando il Patt se c’è andato, seguito dalla Civica, ha cambiato idea? Può aver contato il fatto che Spinelli non riusciva da solo a mettere insieme una lista?
Credo che la presentazione dell’unica lista con i tre simboli di Patt, Civica e appunto il gruppo di Spinelli sia già la risposta a questa domanda.
L’assessore Spinelli ha detto che finché su Trento c’è stata la regia di Fugatti nella trattativa, la coalizione è stata insieme. È come dire che è saltato tutto quando Fratelli d’Italia ha preso in mano il boccino? Pensa sia un messaggio anche in vista delle elezioni provinciali 2028?
Faccio solo notare che in questo momento a capo della Provincia c’è Maurizio Fugatti e i tre assessori se li è persi lui, non sono i miei assessori che hanno lasciato il centrodestra su Trento. Quindi andrebbe rivolta la domanda a lui, visto che è il presidente, del perché non è riuscito a garantire la tenuta della sua coalizione in una elezione così importante come quella di Trento, e non a chi forse, chissà, in futuro potrebbe diventare presidente. Siamo stati eletti un anno e mezzo fa e Fugatti è il garante della tenuta della coalizione.
Su Trento comunque il nome di Goio lo ha proposto Fratelli d’Italia.
Perché siamo stati gli unici a portare un nome di valore come candidato sindaco, dopo aver perso un sacco di tempo su Giacca e mentre Bisesti non era neanche disponibile. Fratelli d’Italia ha avuto solo il merito di fare una proposta. Se gli altri avessero voluto essere protagonisti avrebbero potuto presentare un nome, ma non lo avevano.
Pensa che la Lega non abbia fatto abbastanza per tenere insieme la coalizione perché pensa più al terzo mandato per Fugatti?
Io guardo in casa mia e so cosa ha fatto Fratelli d’Italia per trovare il profilo di una candidata che corrispondesse all’obiettivo che la coalizione si era data, perché ci tengo alla mia città e l’ho fatto senza retro pensieri sul terzo mandato o giochetti che non portano da nessuna parte.
Ora può partire la campagna elettorale del centrodestra?
Sabato mattina (domani, Ndr.) FdI, Lega e Forza Italia presenteranno la candidatura di Ilaria Goio con l’obiettivo di arrivare al ballottaggio e la lista dei tre assessori ha già dichiarato che convergerà su di lei.
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