Palpeggiamenti durante le visite. Il tecnico aveva anche filmato lo spogliatoio femminile dell’ambulatorio di radiologia della Asl di Sabaudia
La Squadra Mobile di Latina ha arrestato un tecnico radiologo della Asl del capoluogo pontino, che dovrà scontare la pena residua di 2 anni, per i reati di violenza sessuale aggravata nei confronti di più persone, pornografia minorile, esercizio abusivo della professione ed interferenza illecita nella vita privata. Lo ha disposto la sentenza definitiva emessa dalla corte di Appello di Roma, pena comminata di 4 anni e un mese di reclusione in parte scontati dall’accusato già agli arresti domiciliari.
Minorenne palpeggiata
La vicenda risale al dicembre del 2020. Una ragazza, minorenne, si era recata al poliambulatorio Distretto 2 della Asl di Latina per sottoporsi ad un esame radiografico e, durante la visita svolta dal tecnico radiologo in questione, che nel contesto si atteggiava a medico, aveva subito le violenze: costretta a spogliarsi, ha poi denunciato, e palpeggiata nelle parti intime. Inoltre, la vittima riferiva di avere avuto il sospetto di essere stata filmata con un cellulare, posizionato su uno scaffale e puntato verso il lettino medico.
Video col cellulare
I sospetti della ragazza alla fine sono stati confermati in seguito alla perquisizione nell’abitazione del radiologo. L’analisi dei tre telefoni cellulari, tra cui quello descritto dalla ragazza ed un computer portatile, sottoposti a sequestro, consentiva di rinvenire il video che ritraeva la minore che aveva sporto denuncia, ma anche numerosi altri filmati riguardanti pazienti femminili svestite.
La visione dei video ha così permesso di appurare che erano presenti filmati di donne semi nude all’interno del laboratorio di radiologia, e che altre riprese simili erano state effettuate anche in un altro luogo, ossia all’interno dello spogliatoio femminile dove effettuavano il tirocinio praticanti tecnici radiologi presso l’ambulatorio di radiologia Asl di Sabaudia.
Le vittime a Sabaudia
Da ulteriori testimonianze è emersa quella di un’altra minore, identificata attraverso la visione dei filmati, che ha raccontato come in due distinte occasioni, nel febbraio 2018 a Sabaudia e nel mese di marzo successivo a Latina, il radiologo l’aveva sottoposta, sempre qualificandosi come medico, a delle vere e proprie visite, durante le quali l’aveva più volte palpeggiata.
In totale sono state identificate 10 ragazze oggetto di questo genere di molestie, che hanno manifestato la volontà di procedere penalmente nei confronti del radiologo, sedicente medico.
Le indagini svolte hanno consentito di eseguire una prima ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari il 23 gennaio 2021 ed in seguito di giungere alla sentenza definitiva di condanna per tutti i reati contestati, che prevedono 21 capi di imputazione, commessi tra Latina e Sabaudia dal 2018 al 2020.
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