I parametri che determinano lo status socio-economico di una Nazione sono molteplici e sovente alimentano contrapposizioni che tendono a confondere il giudizio. Quello espresso dal Censis per il 2024 è però molto chiaro e fa emergere un’Italia in preda a una medietà che evita di sprofondare in sostanziali crisi ma anche di fissare condizioni che consentano altrettanto corpose risalite.
In questo quadro in chiaro scuro la sola a differenziarsi con il pollice verso l’alto è Milano, in continua accelerata valorizzazione, seppur con dei rischi immobiliari, e una periferia in grado di scatenare reazioni avverse. Sono molteplici i fattori che si traducono in risultati su Pil, reddito procapite, propensione alla spesa, attrattività turistica, business e residenziale, mentre carenze e inefficienze sono in costante calo, anche in quei settori che hanno fatto più fatica a tenere il passo del miglioramento, ovvero la mobilità, il trasporto pubblico, l’assistenza sanitaria, quest’ultimo grazie alla sostanziale presenza di operatori privati di rilevanza internazionale, ma a capitale italiano.
Le vere complicanze irrisolte riguardano il traffico. Alla luce delle considerazioni espresse insorge la domanda sul perché sia così rilevante il distacco tra l’accelerazione di Milano e il resto delle grandi città italiane, a cominciare dall’ex regina dell’industry nostrana, Torino, la cui deindustrializzazione è ormai in fase così avanzata da non poter far pensare ad un recupero.
Bologna viceversa è in una fase espansiva, grazie ad un modello socio-economico premiante, nel quale impresa, sindacati, politica e cultura hanno identificato un modus vivendi e operandi che ha creato orizzonti sereni, vista la crescita attrattiva che la città ha saputo realizzare.
Ma la vera scommessa di almeno una parziale clonazione del modello vincente Milano, la può vincere Genova, il cui principale detonatore per sviluppare la sua economia è il Terzo valico. Lo spostamento merci via ferro da Brescia o forse addirittura da Verona, la può rendere regina nazionale dei commerci.
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