20 anni di Uisp in Sardegna raccontano l’evoluzione dello sport nell’isola
Il Comitato Uisp regionale ha realizzato un’analisi approfondita dei dati relativi al tesseramento dal 2003 al 2024
Uisp Sardegna ha realizzato un’analisi approfondita dei dati relativi al tesseramento Uisp in Sardegna nel ventennio dal 2003 al 2024, per tracciare un percorso dettagliato nell’evoluzione del panorama sportivo isolano.
Attraverso l’esame attento dei dati del tesseramento relativi ai quattro territori Uisp provinciali sardi (Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari), e quello regionale della Sardegna, si è cercato di offrire un quadro completo e articolato delle dinamiche che hanno caratterizzato la partecipazione sportiva proposta dalla Uisp degli isolani in questo lungo arco temporale.
L’obiettivo primario del Rapporto 2024 è fornire un’analisi puntuale delle tendenze emerse nel corso di un ventennio, evidenziando la fluttuazione dei numeri del tesseramento tra i soci individuali e quelli collettivi (le ASD / SSD affiliate alla Uisp), il tesseramento per genere, il tesseramento per fasce di età e il suo confronto con i dati rilevati dall’Istat nello stesso periodo; la presenza o meno della Uisp nei 377 comuni della Sardegna, le variazioni delle preferenze dei soci sulle discipline sportive e l’impatto delle diverse attività promosse dall’Uisp sul territorio;, i campionati delle discipline codificate, la mole dei numeri dell’area dello sportpertutti e quella dei soli soci stranieri. Un viaggio nel tempo e nello sportpertutti che permetterà di comprendere meglio i fattori che hanno influenzato la crescita e lo sviluppo dell’associazionismo sportivo Uisp sardo, nonché di individuare eventuali punti di forza e criticità.
Le potenzialità di questo lavoro sono molteplici. Innanzitutto, si tratta di dati certi estrapolati dalla Uisp e dall’Istat, che costituiscono uno strumento indispensabile per la pianificazione strategica delle attività future. Grazie a questa analisi, i dirigenti Uisp della Sardegna saranno in grado di individuare le pratiche sportive che riscuotono maggiore interesse, di valutare l’impatto delle iniziative promosse e di adattare l’offerta sportiva alle esigenze del territorio. Lo studio può rappresentare un valido supporto per la comunicazione istituzionale, consentendo di evidenziare i risultati raggiunti e di promuovere l’attività dell’Uisp presso le istituzioni e i cittadini.
Così spiega Pietro Casu, responsabile dei Settori Tesseramento e Comunicazione e Stampa dell’Uisp Sardegna, che ha condotto in prima persona il lavoro: “I dati raccolti possono essere utilizzati per monitorare l’andamento delle iscrizioni nel tempo e per individuare eventuali trend emergenti, consentendo così ai dirigenti di intervenire tempestivamente per fronteggiare eventuali criticità e studiare eventuali investimenti su alcuni settori”. Sempre il dirigente sardo, presidente del Comitato Uisp di Cagliari, “ritiene che questo importante studio possa fornire un contributo significativo alla conoscenza del fenomeno sportivo Uisp in Sardegna e possa rappresentare un punto di riferimento per tutti coloro che sono interessati a promuovere lo sport e l’attività fisica come strumenti di benessere e inclusione sociale“.
Sul lavoro Antonello Ibba, responsabile Attività Uisp Sardegna, afferma che “è difficile trovare ricette standardizzabili, per il futuro penso che si possano individuare delle priorità, per esempio concentrando le risorse su quei settori e quelle discipline potenzialmente più pronte a strutturarsi; individuare dirigenti disponibili e motivati, supportarli con percorsi formativi ad hoc e riunirli in gruppi di lavoro che possano lavorare in sinergia con altri settori (Formazione e Comunicazione ad esempio) per focalizzare in modo mirato il loro impegno”.
Il commento della presidente Uisp Sardegna, Maria Pina Casula, sul Rapporto 2024 redatto da Pietro Casu: “Questo lavoro è un quadro completo dello sviluppo delle attività Uisp in Sardegna negli ultimi 20 anni. L’analisi dettagliata evidenzia l’evolversi delle attività, tra slanci in avanti, involuzioni e riprese di ciascuna disciplina praticata nei quattro ambiti provinciali e complessivamente su tutto il territorio regionale. Lo studio, interessante di per sé, è ancora più significativo in quanto comparato con i dati della popolazione ISTAT, anch’essi elaborati per lo stesso periodo di riferimento. Rappresenta, quindi, un utile strumento di lavoro per tutti i dirigenti Uisp che dai dati del passato intendono cogliere elementi e suggestioni per elaborare strategie di sviluppo delle attività future e delle politiche Uisp per il diritto allo sport. È un lavoro sui numeri che non può dare conto, se non attraverso un’interpretazione, di una serie di fattori che, al di là della crescita o del calo numerico, dimostrano il fermento, la vitalità, l’originalità e l’innovatività di un’associazione presente da 70 anni in Sardegna. L’Uisp si è saputa rinnovare accompagnando il fluido cambiamento delle comunità, sentendo la responsabilità politica di agire, facendo propri e interpretando attraverso lo sport i temi più urgenti della società: la sostenibilità, l’uguaglianza, i diritti, la pace.
L’Uisp Sardegna, presente nelle quattro province storiche con i suoi Comitati, ha lavorato per favorire la crescita e la consapevolezza sociale della popolazione, che ha potuto trovare nello sport, e nell’attività motoria in generale, un valido strumento di emancipazione, una fonte di benessere psico-fisico, un luogo di coesione sociale in cui le differenze si fondono per valorizzare le persone nelle proprie specificità e unicità. Attraverso il concetto di transizione sportiva, l’Uisp intende riaffermare il valore dello sport sociale e partecipato, diritto di cittadinanza che si inserisce in modo trasversale nelle politiche pubbliche perché, di fatto, interessa la salute, i diritti, l’educazione, l’inclusione, la mobilità, la sostenibilità ambientale, la rigenerazione urbana, i beni comuni e lo sviluppo economico e occupazionale. Lo sport sociale non può essere relegato a mera funzione ludica e ricreativa ma deve entrare a pieno titolo nel nuovo sistema di welfare”.
Lo studio verrà presentato e discusso durante un incontro che si svolgerà a Cagliari nella sede del Centro Servizi per il Volontariato della Sardegna, CSV Sardegna, in Viale Monastir 102 – 09121 Cagliari, al quale partecipanno i dirigenti dei cinque consigli direttivi Uisp della Sardegna, dei loro Settori di Attività e delle varie aree di lavoro.
Per l’iscrizione all’incontro clicca qui (Fonte: Settore Tesseramento e Settore Comunicazione e Stampa Uisp Sardegna)
pubblicato il: 14/12/2024 | visualizzato 95 volte
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