Il maltempo di questa settimana ha contribuito a mettere a dura prova gli interventi di manutenzione avviati mettendo in dubbio anche la doppia strategia approvata dall’amministrazione e che fa perno sull’azione della ditta Natale Costruzioni (nell’ambito dell’accordo quadro triennale) e del consorzio K-City. Basta fare un giro a Caserta per rendersi conto della situazione. Singolare la scena che appare in via Martiri delle Foibe dove il catrame si è polverizzato e accumulato a causa della pioggia che nel frattempo ha colmato le buche rendendo difficoltoso il transito delle auto.
A Tuoro si confermano i problemi in via Pigna dove l’asfalto è deformato fin dalla conclusione dei lavori due anni fa. Danni anche in via Ruggiero dove sono vistose le crepe nel manto stradale sia all’intersezione con via Michelangelo che nell’ultimo tratto verso il rione Tescione, dove si è aperta una piccola voragine. In via Ruggiero mostra le prime crepe anche la copertura realizzata alla voragine a pochi metri di distanza dall’incrocio con via Graefer.
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Anche nel rione Tescione le strade sono tornate ad essere un colabrodo, in particolare via Fabio Filzi e via Pietro Micca, dove le riparazioni effettuate stanno cedendo in più punti. Pochi cambiamenti si vedono anche alla periferia est della città dove restano aperte le buche e le voragini nell’area Saint-Gobain (particolarmente pericolosa quella aperta alla rotonda di via Paul Harris) e quelle presenti lungo l’Appia che collega il capoluogo a Maddaloni (dove si sta riaprendo la voragine appena riparata all’imbocco di via Sossietta Scialla).
Anche il centro presenta i medesimi problemi anche se, nella maggior parte del centro storico, prevalgono i danni ai basolati, come in via Crispo che, anche in questo caso dopo lavori annunciati come risolutivi dall’ex assessore Massimiliano Marzo, si è tornati in piena emergenza. Dove c’è l’asfalto, però, la situazione non appare migliore. Corso Giannone alle fratture già note si sono aggiunte le buche riaperte e i danni causati dalle imprese che hanno operato alle linee interrate delle telecomunicazioni.
Il tracciato del percorso dei cavi è stato coperto in maniera approssimativa, sia su corso Giannone che lungo via Sant’Antonio da Padova. Danni agli asfalti anche in via Battistessa e via Ceccano, dove periodicamente si ripropone il problema del cedimento della rete fognaria. Anche le strade di accesso alla città reclamano nuovi interventi.
Le voragini hanno fatto la loro ricomparsa in viale Ellittico (particolarmente ampie e pericolose quelle all’intersezione con via Vittorio Veneto) e nel sottovia Carlo Vanvitelli, dove gli asfalti presentano numerose crepe e due buche. Non va meglio ad Ercole e nelle borgate collinari definendo una situazione complessiva ancora emergenziale per la città, così come è stato dal 2011, quando la dichiarazione di dissesto ha ridotto (fino ad annullare) i fondi per le manutenzioni.
Interpreti del malcontento i consiglieri di minoranza. «È evidente che c’è molta disattenzione da parte dell’amministrazione che deve valutare e controllare come vengono svolti i lavori. È ancora presto per dare un giudizio sulla nuova ditta ma l’esordio non sembra dei migliori» racconta Pasquale Napoletano (Fdi) che ieri mattina, con il dirigente Luigi Vitelli, ha atteso invano l’arrivo delle maestranze in piazza Vanvitelli dove si erano dati appuntamento per un sopralluogo in piazza Trattoria a San Leucio.
«Nessuno è arrivato e non siamo neanche stati avvisati. Può capitare un imprevisto e rinvieremo il sopralluogo ma gli uffici devono continuare nel lavoro di verifica. Vanno chiariti i compiti delle società coinvolte dal Comune e definire in maniera chiara come si svolgono i avori di manutenzione. Non possiamo credere che dopo tanta attesa l’annunciata rivoluzione consista nel coprire le buche con un sacchetto di catrame senza fissare standard operativi e qualitativi. L’amministrazione – conclude – dovrebbe risolvere i problemi non tamponare costantemente le emergenze». Il malessere non è confinato alla sola minoranza come emerso in seconda commissione Lavori Pubblici che a più riprese, questa settimana, ha affrontato il tema.
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«Abbiamo chiarito al dirigente Vitelli che c’erano delle priorità legate alla sicurezza dei pedoni e – spiega il presidente del gruppo Pasquale Antonucci (Caserta al Centro) – abbiamo rinnovato l’invito ad intervenire già nelle prossime ore in via Mazzini dove si concentrerà parte del passeggio natalizio e dove si devono evitare problemi. Sappiamo che ci sono criticità che vanno affrontate e comprendiamo le difficoltà degli uffici ma anche le ditte – conclude – dovrebbero attenersi scrupolosamente agli accordi presi».
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