Da Rimini a Bologna. Per Roberta Frisoni, neo assessore regionale a turismo, commercio, sport e demanio, la nuova avventura sarà piena di sfide. Viste anche le numerose deleghe, tra cui quella alla rigenerazione alberghiera, delle colonie e dei waterfront. “Una delega che abbraccia trasversalmente diversi aspetti della rigenerazione della fascia turistica – attacca Frisoni –, dall’intervento pubblico alla riqualificazione delle strutture private”.
Cosa le hanno insegnato gli anni da assessore a Rimini?
“La necessità di un lavoro organico e trasversale, perché accanto agli importanti investimenti pubblici, molti dei quali finanziati dalla Regione, è fondamentale che ora si intervenga con una strategia forte che innesti innovazioni profonde nel sistema della ricettività alberghiera”.
Nel dettaglio?
“Si tratta di lavorare su aspetti urbanistici, economici e finanziari a supporto dei nuovi investimenti sull’industria turistica”.
E le ex colonie?
“In tutto questo si inserisce anche il ragionamento sulle colonie. Lungo la costa dell’Emilia Romagna sono oltre 200 le colonie censite, in gran parte ancora oggi inutilizzate e abbandonate”.
Belle e intoccabili?
“Hanno una storia, in molti casi anche una valenza testimoniale. Non è più pensabile che restino edifici abbandonati e spesso oggetto di degrado”.
Quindi?
“Il lavoro da fare richiederà l’approfondita analisi delle varie situazioni, un confronto con le amministrazioni locali, con gli enti coinvolti nella pianificazione del territorio e nella tutela del paesaggio, con il mondo imprenditoriale, con chiunque porti contributi di idee e progettualità per innescare la riqualificazione”.
C’è una soluzione unica?
“L’esperienza di Rimini mi ha insegnato che non sarà possibile una soluzione valida per tutte le oltre 200 colonie, ma potranno essere individuate diverse tipologie di intervento e azioni da intraprendere per supportare, velocizzare e snellire i processi di riqualificazione, con modelli replicabili magari in diverse realtà”.
Lo schema dell’ex colonia Enel può essere replicato?
“Rimini procederà con l’esproprio e la demolizione dell’ex colonia Enel. Ma questa azione non è proponibile per immobili che hanno un vero valore storico e testimoniale, su cui l’obiettivo dovrà essere quello di avviare veri progetti di riqualificazione”.
Se ne parla da decenni…
“È evidente che ci sono molte condizioni diverse da valutare e da affrontare. Su questi presupposti si deve attivare a mio avviso il confronto e la collaborazione di cui parlavo, che coinvolgerà tutti gli attori del territorio e diversi assessorati regionali in un grande lavoro di squadra”.
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