Manifestazione (online per il maltempo) a Prati: il progetto da 140 posti auto, che ha incassato il parere negativo del Municipio, doveva essere collaudato nel quarto trimestre del 2024 ma il cantiere non è mai partito
«No al parcheggio di piazza Americo Capponi». Residenti e associazioni di quello spicchio di quartiere compreso tra Prati e rione Borgo si sono incontrati (virtualmente, dal momento che il maltempo di ieri li ha costretti a spostare la riunione online) per ribadire la loro contrarietà alla realizzazione di 140 posti auto interrati di pertinenza (e non a rotazione), da parte di un soggetto privato. Un’opera che, inserita tra le essenziali per il Giubileo 2025 e da Dpcm sarebbe dovuta essere ultimata e collaudata nel quarto trimestre dell’anno, a meno di dieci giorni dall’apertura ufficiale dell’Anno santo non ha visto neanche l’apertura del cantiere.
Privilegio per pochi
«Non siamo contro i parcheggi, ma chiediamo che per la loro realizzazione venga fatto un bando – ha spiegato Anna Maria Bianchi, presidente di Carteinregola – così come che non si anteponga una speculazione privata, dal momento che si parla di un costo di 75mila euro a posto auto venduto per 90 anni, agli interessi pubblici». Per altro, se in prima battuta avrebbero il diritto di prelazione gli abitanti nel raggio di 1 chilometro dal parcheggio, in un secondo momento per acquistare uno stallo basterebbe essere residenti nella Capitale, il che – temono le associazioni contrarie – tradurrebbe l’intera operazione a favore dei pochi che potrebbero permettersi un simile investimento.
In difesa del verde
Il progetto, che ha già incassato il parere negativo del Municipio I e della polizia municipale, avrebbe poi conseguenze ambientali. «Verrebbero ripiantumati altrove 5 lecci e 1 pino che verrebbero sostituiti con nuove alberature che impiegheranno decenni a raggiungere la loro altezza – prosegue Bianchi -. E in questa zona il verde già scarseggia». Tra le altre criticità evidenziate quelle relative alla mobilità: «Nonostante il percorso non sia ancora ufficiale, proprio da piazza Capponi dovrebbe passare la tranvia Termini-Vaticano-Aurelio (Tva) – conclude la presidente di Carteinregola – e alla fine il risultato sarebbe che in superficie verrebbero sottratti molti stalli sulla strada».
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