Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Si svolge oggi a Pesaro la 57ยช marcia nazionale per la pace, organizzata dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, la Caritas Italiana, lโAzione Cattolica, Pax Christi Italia, il Movimento dei Focolari, lโAgesci, le Acli, Libera con lโArcidiocesi di Pesaro e di Urbino โ Urbania โ SantโAngelo in Vado.
La marcia inizia alle ore 15.30 allโAnfiteatro del Parco Miralfiore ed arriva alla Cattedrale di Pesaro, dove alle ore 21 sarร celebrata la Santa Messa, presieduta da Mons. Sandro Salvucci, Arcivescovo di Pesaro e di Urbino-Urbania-SantโAngelo in Vado, e trasmessa in diretta da Tv2000. Lungo il percorso si alterneranno testimonianze e letture di brani che richiamano il messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace sul tema: โRimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua paceโ con le testimonianze di alcune esperienze di accoglienza, dialogo e nonviolenza presenti sul territorio nazionale.
Senza dimenticare i diversi contesti di conflitto, in particolare la Terra Santa, la Siria e lโUcraina, hanno spiegato i promotori: โIn questa stagione segnata da guerre insensate vogliamo sintonizzarci con lo stile giubilare invocato da Papa Francesco: per costruire la pace occorre generare perdono e saper rimettere i debiti. Senza giustizia sociale non cโรจ pace. Senza riconoscimento dellโaltro non cโรจ futuro. Marceremo a Pesaro, cittร della cultura 2024, per ricordare a tutti la necessitร di educare a una cultura della pace, fatta di incontro, di amicizia sociale e di relazioni rinnovate. Il Giubileo ci converta per trasformare lโarma del credito in debito di riconciliazione e di giustizia sociale e ambientaleโ.
Questโanno cโรจ anche la Fiaccola della pace, portata da una delegazione del pellegrinaggio Macerata-Loreto. Il percorso si snoda su un tracciato cittadino di oltre 5 km con tre tappe di riflessione. Si inizia con il tema del perdono, presso il monumento alla Resistenza, a ottantโanni dallo sfondamento della linea gotica che passava proprio da Pesaro. Interverrร Giorgio Pieri, del progetto CEC (Comunitร educanti con i carcerati) della Comunitร Papa Giovanni XXIII. Poi sarร la volta del racconto di Lassina Doumbia, un migrante che permetterร di pensare alle nostre responsabilitร nei confronti delle popolazioni sfruttate.
La seconda tappa, presso la chiesa di Santa Maria del Porto, metterร al centro il tema del debito, con lโintervento di Gabriele Guzzi, economista dellโUniversitร di Cassino, e la testimonianza di EJohn Mpaliza, attivista congolese e fondatore di โPeace Walking Man Foundationโ. Lโultima tappa si terrร presso la sfera grande di Pomodoro e toccherร il tema del disarmo, con don Fabio Corazzina e Elio Pagani di Pax Christi. Durante la marcia ci saranno altri momenti di ascolto come la testimonianza di Alberto Capannini, volontario dellโoperazione โColombaโ in Ucraina.
Infatti nel messaggio per tale giornata della pace papa Francesco ha richiamato ciascuno alla responsabilitร : โCiascuno di noi deve sentirsi in qualche modo responsabile della devastazione a cui รจ sottoposta la nostra casa comune, a partire da quelle azioni che, anche solo indirettamente, alimentano i conflitti che stanno flagellando lโumanitร . Si fomentano e si intrecciano, cosรฌ, sfide sistemiche, distinte ma interconnesse, che affliggono il nostro pianeta. Mi riferisco, in particolare, alle disparitร di ogni sorta, al trattamento disumano riservato alle persone migranti, al degrado ambientale, alla confusione colpevolmente generata dalla disinformazione, al rigetto di ogni tipo di dialogo, ai cospicui finanziamenti dellโindustria militare. Sono tutti fattori di una concreta minaccia per lโesistenza dellโintera umanitร โ.
A tutti il papa propone un โcammino di speranzaโ fatto di โtre azioni possibili, che possano ridare dignitร alla vita di intere popolazioni e rimetterle in cammino sulla via della speranza, affinchรฉ si superi la crisi del debito e tutti possano ritornare a riconoscersi debitori perdonatiโ. Infine lโappello ad utilizzare โalmeno una percentuale fissa del denaro impiegato negli armamenti per la costituzione di un Fondo mondiale che elimini definitivamente la fame e faciliti nei Paesi piรน poveri attivitร educative e volte a promuovere lo sviluppo sostenibile, contrastando il cambiamento climaticoโ.
(Foto: Caritas)
***** lโarticolo pubblicato รจ ritenuto affidabile e di qualitร *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link