Il nuovo «Fondo Schuster – Case per la gente» avrà una dotazione iniziale di un milione di euro, derivante da riserve diocesane. L’annuncio dell’arcivescovo durante la messa per i 50 anni della Caritas Ambrosiana celebrata in Duomo
«In questa nostra Milano così attraente e intraprendente è necessario ripetere il grido antico: non ci sono case!». La voce dell’arcivescovo Delpini risuona dall’altare del Duomo nell’omelia durante la messa per i 50 anni della Caritas Ambrosiana in cui il monsignore ha lanciato il «Fondo Schuster – Case per la gente».
Il Fondo Schuster «non vuole essere solo una raccolta di risorse: vuole essere un messaggio, una provocazione, un invito alle istituzioni e a tutti gli enti e le persone sensibili alla sfida – ha proseguito monsignor Delpini-. Comune di Milano e Regione Lombardia hanno già garantito di mettere a disposizione appartamenti da riqualificare. Saranno un primo segno di cui i cittadini sono grati. Ma è solo un segno». «Invochiamo una politica, una strategia, un’alleanza perché anche nella nostra città e nelle città della nostra diocesi si diffonda una parola di speranza e di incoraggiamento: tu non dovrai più piangere», ha detto ancora Delpini. L’arcivescovo di Milano ha annunciato la nascita di questo fondo per la casa, problema sempre più urgente in città, così come nel Natale del 2008 il suo predecessore Dionigi Tettamanzi aveva annunciato la nascita del «Fondo Famiglia – Lavoro», per sostenere le persone in difficoltà perché avevano perso il lavoro.
Come funziona il Fondo
Il «Fondo Schuster – Case per la gente», costituito dalla Diocesi Ambrosiana, avrà una dotazione iniziale di un milione di euro, derivante
da riserve diocesane. E la gestione è stata affidata alla Caritas Ambrosiana. In prospettiva, il Fondo potrà essere alimentato da donazioni monetarie (effettuate da cittadini, imprese, enti privati o pubblici) e dal conferimento di appartamenti (pubblici e privati). Il Fondo è stato intitolato al cardinale Ildefonso Schuster, nel settantesimo anniversario dalla morte (31 agosto 1954), per ricordare una delle attenzioni principali che caratterizzarono il ministero pastorale dell’arcivescovo del secondo dopoguerra, culminata nel progetto della Domus Ambrosiana.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui