La chiusura dell’attività professionale non
impedisce di continuare ad utilizzare in compensazione i crediti
“Superbonus”, presenti nel proprio cassetto fiscale.
Cessazione attività professionale: il Fisco sui crediti
Superbonus maturati
A spiegarlo è l’Agenzia delle Entrate con la
risposta
del 13 dicembre 2024, n. 255 sull’utilizzo di crediti
di imposta ex art. 121 D.L. n. 34/2020 (c.d. “Decreto Rilancio”),
chiarendo i dubbi di un geometra intenzionato a utilizzare crediti
fiscali derivanti da prestazioni Superbonus 110% per le annualità
2025/2026/2027, nonostante sia in procinto di chiudere la propria
partita IVA per cessazione dell’attività professionale.
In particolare, l’istante ha chiesto se la chiusura
dell’attività e la cancellazione della partita IVA possano
precludere, ai sensi della normativa vigente, l’utilizzo dei
crediti d’imposta presenti nel proprio cassetto fiscale, ritenendo
che in qualità di contribuente privato il credito superbonus 110%
possa essere utilizzato in compensazione in sede di dichiarazione
dei redditi.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate
Sebbene non venga specificato se i crediti del professionista
siano derivanti dallo sconto su fatture emesse a
titolo professionale nell’ambito di interventi edilizi agevolati
(articolo 121, comma 1, lettera a) del D.L. n. 34/2020) oppure dal
loro acquisto presso soggetti terzi (articolo 121, comma 1, lettera
b) del medesimo decreto), il Fisco conferma che la chiusura
dell’attività professionale non impedisce all’istante di continuare
ad utilizzare i crediti “Superbonus”, presenti nel proprio cassetto
fiscale, in compensazione ex articolo 17 del d.Lgs. n.
241/1997.
In presenza quindi delle condizioni per fruire del credito, il
professionista potrà continuare ad utilizzare i crediti presenti
nel proprio cassetto fiscale in compensazione con le
imposte riferite alla propria sfera personale, anche se
essi siano maturati nell’ambito della propria attività
professionale oppure siano stati acquistati in tale contesto, non
essendo contemplato dalle norme di riferimento alcun impedimento
all’uso dei crediti nel caso di cessazione dell’attività
professionale.
In ogni caso, conclude l’Agenzia , essi comunque non potranno
essere utilizzati direttamente in dichiarazione ma soltanto in
compensazione tramite F24.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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