Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
La BCE chiude l’anno con il quarto taglio dei tassi – Fiscal Focus #finsubito prestito immediato


Madame Lagarde ha calato il poker: com’era previsto, per la quarta volta nel corso dell’anno, la BCE ha deciso di tagliare i tassi di 25 punti base. Un’ottima notizia che trascina al 3% i tassi di deposito, quota che resta comunque ancora distante da quelli di due anni fa, quando l’inflazione era quasi impercettibile e i tassi perfino negativi. Ma per gli esperti non è finita qui: nel corso del 2025 la BCE potrebbe decidere almeno altri quattro tagli (il primo entro il prossimo marzo) per portare i tassi al 2%, cifra considerata la soglia di “neutralità”.

Nessuna previsione astrale, l’indicazione arriva direttamente da un comunicato stampa della BCE, che lascia intuire quanto l’inflazione per la Banca Centrale Europea non rappresenti più un’emergenza e al tempo stesso quanto sia necessario supportare l’economia dell’Eurozona in una fase di crescita al di sotto delle aspettative: “Le stime suggeriscono che la crescita dei prezzi si attesterà attorno al 2% nel medio termine. I nostri esperti si attendono una ripresa più lenta di quanto indicato nelle proiezioni di settembre. Nonostante l’aumento della crescita nel terzo trimestre di quest’anno, gli indicatori segnalano una contrazione nell’attuale trimestre. Le proiezioni degli esperti indicano una crescita dello 0,7% nel 2024, dell’1,1% nel 2025, dell’1,4% nel 2026 e dell’1,3% nel 2027”.

L’annuncio del taglio, arrivato dopo mesi di speculazioni e attese, rende più economico per le banche ottenere liquidità dalla BCE, stimolando il credito nell’economia. Oltre al tasso sui depositi della BCE, che come accennato scende dal 3,25 al 3%, calano anche il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale (dal 3,4 al 3,15%) e il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale (dal 3,65 al 3,4%).

A livello pratico, uno degli effetti legati alla riduzione dei tassi di interesse è ovviamente il costo del denaro, in particolare per mutui e prestiti, presupposto che crea condizioni più favorevoli per l’accesso al credito, con l’abbassamento delle rate mensili per chi ha un mutuo a tasso variabile, dando respiro a milioni di famiglie europee. Miglioramenti, anche se meno incisivi, potrebbero toccare anche i mutui a tasso fisso, rendendo più appetibili le offerte da parte delle banche. Considerando un mutuo da 200mila euro, si può stimare una riduzione su base semestrale nell’ordine dei 90 euro.

Secondo i calcoli del portale di comparazione Facile.it, dall’inizio dell’anno ad oggi la rata di un mutuo standard è scesa di 66 euro (da 748 a 682 €): “Viste le condizioni favorevoli di mercato, in tanti hanno approfittato delle offerte delle banche per surrogare il mutuo, passando dal variabile al fisso e abbattendo così la rata. Ma grazie ai tagli della BCE anche chi ha mantenuto il variabile ha potuto risparmiare, seppur in modo meno marcato”.

Il risparmio sulle rate dei mutui non ha comunque effetto immediato: in genere, le banche applicano le modifiche in modo progressivo e più lento, preferendo attendere altri indicatori di mercato come l’andamento dell’inflazione, la stabilità economica e i tassi interbancari.

Carta di credito con fido

Procedura celere

Ma il nuovo taglio della BCE avrà ovviamente riflessi più ampi, con effetti anche sui mercati finanziari, dove potrebbe trasformarsi in uno stimolo per gli investimenti tanto per le aziende quanto per gli investitori, più propensi a spingersi verso rischi più alti e rendimenti maggiori. Dal punto di vista del consumatore, il taglio potrebbe avere il potere di rilanciare la propensione al consumo, contribuendo non poco a migliorare la crescita economica, ma il condizionale è d’obbligo, perché entra in ballo la percezione pessimistica sulla situazione economica.

Il prossimo 18 dicembre, anche la Fed statunitense potrebbe ridurre in modo analogo il costo del denaro sul dollaro, che tuttavia scenderebbe da 4,75 a 4,5%. A seguire, per prima, la BCE è stata la Banca centrale svizzera, che lo stesso giorno ha ridotto di ben 50 punti base il costo del denaro sul franco, mostrando a livello internazionale una politica monetaria ambiziosa e fortemente espansiva, anche se con il rischio latente che il franco si apprezzi in modo eccessivo su euro e dollaro.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui