La Commissione Europea avrebbe distribuito almeno 130 milioni di euro a testate giornalistiche e media europei nel periodo precedente alle ultime elezioni europee del mese di giugno 2024, sollevando interrogativi sulla trasparenza dell’uso dei fondi pubblici destinati all’informazione.
Sulla base di queste rivelazioni, l’eurodeputato Branko Grims (PPE) ha presentato un’interrogazione prioritaria alla Commissione chiedendo di chiarire a quali media e giornalisti siano stati erogati i fondi, in che misura, con quali tempistiche e per quali finalità.
Circostanza, meglio rimarcarlo, che riaccende il dibattito sulla gestione dei fondi UE destinati all’informazione e sulla necessità – prima ancora di parlare di disinformazione nei Paesi terzi – di garantire indipendenza e imparzialità dei media nel contesto elettorale europeo.
Resta ora da vedere se la Commissione fornirà (o meno) dettagli sui destinatari dei finanziamenti e sulla loro finalità, in nome del principio di trasparenza nell’uso delle risorse dei contribuenti europei.
Foto di otrags da Pixabay.com
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