Continuità, il piano della Regione: «Più voli nel nuovo bando»

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Alghero «Il prossimo bando della continuità territoriale dovrà contenere più voli con una frequenza maggiore e conseguentemente anche più posti per i passeggeri residenti. Deve avere un dimensionamento ottimale, che risponda perfettamente alle esigenze dei sardi». Così l’assessora regionale ai trasporti Barbara Manca ha dato una prima risposta sui contenuti del prossimo bando che verrà la luce ad aprile. Il suo era l’intervento più atteso al convegno che l’associazione Il Maestrale ha organizzato all’aeroporto di Alghero. «Abbiamo deciso di iniziare il ciclo di incontri della scuola di politica con uno dei temi più importanti del nostro territorio», ha detto introducendo i lavori il presidente dell’associazione Mario Bruno. E l’obiettivo di avviare una discussione che non si è soffermata solo sulla continuità territoriale è stato ampiamente raggiunto.

Il nuovo bando «Non si deve più parlare di servizi minimi ma di servizi adeguati – ha detto l’assessora –. Siamo in una fase di confronto col governo che già aveva accolto gli adeguamenti da noi chiesti alla fine dello scorso anno. Ad esempio, aver ottenuto il primo volo del mattino da Alghero è fondamentale perché consente di coprire le necessità di chi deve effettuare una visita medica o essere presente ad un appuntamento di lavoro. È chiaro quindi che il nuovo decreto ministeriale e il nuovo bando dovranno essere migliorativi anche rispetto agli adeguamenti che avevamo già ottenuto. Bisogna garantire gli spostamenti anche all’ultimo momento e anche dare la possibilità di viaggiare in giornata. I risultati che abbiamo ottenuto fino ad ora, anche nel periodo delle festività natalizie quando già si parlava di caos voli, sono stati resi possibili anche grazie al fatto di avere a disposizione giornalmente i dati sulle prenotazioni». Non si può pensare che si possano inserire oneri di servizio pubblico su tutto. «Stiamo portando avanti un sistema misto – ha aggiunto Barbara Manca – abbiamo già approvato in giunta gli indirizzi per il bando nuove rotte, individuando 67 rotte prioritarie per le quali abbiamo già verificato che non si tratti di aiuti di Stato. Ma stiamo proponendo anche lo strumento degli aiuti sociali, il cosiddetto sistema Baleari, che ha già avuto un ottimo successo. Vogliamo incrementare le risorse e migliorare e semplificare le modalità di accesso a questo sistema che consente di abbattere le tariffe e il rimborso delle tratte utilizzate come scalo per altre destinazioni». Il general manager di Sogeaal Fabio Gallo ha ricordato che «la continuità territoriale vale il 34% del traffico totale passeggeri dell’aeroporto algherese. Il restante 66% è coperto in buona parte da Ryanair che si muove solo dietro incentivi anche cospicui. . Il territorio del Nord Sardegna nel periodo estivo è ben coperto anche da altre destinazioni mentre durante l’inverno è scarno di connessioni. Noi auspichiamo che il prossimo bando oltre ad un numero di frequenze di voli adeguato abbia anche una validità almeno triennale. Per quanto ci riguarda stiamo facendo in vestimenti infrastrutturali per migliorare la qualità dell’aeroporto. Stiamo investendo 7 milioni per la realizzazione della nuova sala partenze che verrà inaugurata tra pochi mesi. Triplicherà gli spazi commerciali e sarà moderna e con standard qualitativi elevati. E Poi stiamo anche intervenendo per migliorare la viabilità esterna che dovrà essere sicura e moderna, almeno quanto quella degli scali di Olbia e di Cagliari».

Una rete unica degli aeroporti sardi Per il presidente di Assoaeroporti Carlo Borgomeo la creazione di una unica rete degli aeroporti sardi è un passaggio quasi obbligato. Tutta la letteratura spinge in questa direzione. Se metto insieme tre aeroporti rappresento allo stesso tavolo la domanda complessiva di volo della regione e questo mi rende molto più forte nel rapporto con i vettori». Non bisogna demonizzare la gestione privata. «Dal 1990 l’infrastruttura aeroportuale è in concessione e questo non consente a chi ha la concessione di fare quello che vuole ma quel sistema presume un ruolo chiaro del pubblico e un suo potere di controllo e di orientamento». L’addizionale comunale «Ryanair – ha detto l’assessora Manca – ha chiesto l’abolizione dell’addizionale comunale nella tariffa. Ha portato sul tavolo degli esempi che non hanno niente a che vedere con i numeri della nostra regione, il nostro mercato del trasporto aereo vale il 45% in più di quello di Friuli, Abruzzo e Calabria messe assieme. Quindi ascolteremo che cosa propone la compagnia, sapendo che nel periodo estivo non abbiamo necessità di incrementi ma ci interessa di più riuscire a coprire meglio e di più i mesi nei quali abbiamo più necessità».



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