Si chiamerà “Bar-n-out” lo speciale angolo bar che sarà inaugurato il prossimo 20 dicembre alle 10 dalla cooperativa Zip.H di Bitonto, situata in piazzale Ferdinando II di Borbone, strada privata laterale n. 18. Questo spazio sarà gestito da dieci ragazzi seguiti dai centri diurni Crisalide e Zorba, affetti da diverse disabilità sensoriali, cognitive, psicofisiche e motorie, coordinati da Pino Modugno. Il progetto sperimentale, denominato “Bar-n-out”, richiama simbolicamente la condizione spesso vissuta dagli operatori nella relazione d’aiuto, dai caregiver e dalle famiglie di persone con disabilità, una sfida complessa e riconosciuta come rischio professionale. L’iniziativa ribalta questa prospettiva, immaginando l’angolo bar come un luogo di cura e attenzione offerto proprio dai ragazzi ai loro operatori, alle famiglie e ai visitatori. Questa inversione di ruoli dà vita a uno spazio in cui chi è solitamente destinatario di cure diventa protagonista nell’offrirle, creando un’atmosfera accogliente e di condivisione. Anche la scelta del 20 dicembre non è casuale: richiama il tema natalizio, interpretando il momento come una “nascita speciale”, un’occasione di scambio di auguri accompagnato dai sapori e profumi delle pietanze preparate dai ragazzi.
L’attività del “Bar-n-out” sarà articolata su più giornate; mercoledì dedicato alla spesa presso i negozi del territorio per l’acquisto dei prodotti necessari; giovedì riservato alle preparazioni culinarie e domestiche, con pietanze dolci e salate; e venerdì incentrato sulla vendita dei prodotti, destinati a operatori interni, utenti e familiari, con un sistema di contributi volontari. Il ricavato sarà interamente reinvestito per sostenere le attività del progetto e per l’acquisto di nuove attrezzature. Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti il sindaco Francesco Paolo Ricci e l’assessore al Welfare Silvia Altamura, a testimonianza del forte supporto istituzionale. La responsabile del Centro Educazione al Lavoro, Annalaura Rucci, guiderà i ragazzi in questa esperienza che rappresenta un modello innovativo di inclusione sociale, promuovendo competenze sociali, cognitive e relazionali. Il “Bar-n-out” sarà riconoscibile come luogo simbolo di scambio e reciprocità, dove i ragazzi che ricevono cure quotidiane avranno l’opportunità di restituirle in maniera simbolica, trasformando fragilità in forza e attenzione verso gli altri.
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