Il Consiglio comunale di Siracusa ha deciso di mantenere le aliquote Imu al massimo, con l’opposizione che si è espressa duramente contro la maggioranza che ha votato e approvato la tariffazione. “Una decisione miope e insensibile che ignora le difficoltà economiche di famiglie, commercianti e imprese del nostro territorio – le parole del capogruppo di Insieme, Ivan Scimonelli -. L’opposizione, con senso di responsabilità e attenzione verso i cittadini, ha presentato diversi emendamenti per ridurre la pressione fiscale, cercando di favorire un minimo di sollievo per chi ogni giorno deve far fronte a bollette, mutui e spese crescenti. Tuttavia, la maggioranza politica di Francesco Italia, nonostante un voto risicato nei numeri, ha bocciato le nostre proposte, dimostrando ancora una volta un’assoluta chiusura al dialogo e un disinteresse verso le esigenze reali della comunità”.
Scimonelli segnala inoltre il grave rischio che l’amministrazione comunale corre nel perdere finanziamenti fondamentali per la città, tra cui il finanziamento della nuova mensa all’I.C. Costanzo di viale Santa Panagia pari a 1.109.496; quello di “Siracusa e Pantalica – Le linee del cuore fra terre e mari”, per un importo di 178.200 e un altro relativo ai servizi aggiuntivi e migliorativi, incluso il servizio Asacom, per un totale di 126.896,91.
“Attendiamo ora di comprendere dalla Presidenza del Consiglio Comunale e dalla Giunta comunale con quali prerogative e normative regolamentari intendano scongiurare il rischio di perdere questi finanziamenti – sottolinea ancora – È evidente che i giorni di convocazione del Consiglio comunale per le necessarie variazioni di bilancio non sono sufficienti per garantire il rispetto delle tempistiche richieste”.
Come capogruppo di Insieme, esprime tutto il suo rammarico per questa scelta e ribadisce l’impegno del proprio gruppo politico a continuare a lavorare per tutelare i diritti dei cittadini: “Siracusa merita un’amministrazione che sappia ascoltare, studiare e agire per il bene comune, non una che si arrocca su posizioni punitive e distanti dai bisogni delle persone”.
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia manifesta il proprio sdegno e disappunto per l’ennesima dimostrazione di insensibilità da parte della maggioranza che sostiene il sindaco. “Fratelli d’Italia ha lavorato con responsabilità e senso del dovere, proponendo emendamenti mirati a ridurre il carico fiscale sui cittadini e a sostenere il tessuto economico locale, già fortemente provato dalla crisi economica e dal caro vita. Tuttavia, il Sindaco e la sua maggioranza hanno scelto di ignorare queste proposte, dimostrando ancora una volta di essere il partito delle tasse, lontani dalle reali esigenze della comunità – afferma il capogruppo di FdI, Paolo Romano -. La maggioranza ha perso un’occasione importante per dimostrare vicinanza ai cittadini e al mondo produttivo. I nostri emendamenti rappresentavano una scelta di responsabilità e buon senso, ma sono stati bocciati senza alcun confronto costruttivo. Questo episodio conferma la necessità di un cambio di passo nella gestione amministrativa della città, affinché si metta finalmente al centro il bene comune”.
Anche i consiglieri del Partito Democratico avevano presentato degli emendamenti per chiedere la riduzione dell’imu in ragione dello 0,06% sui terreni agricoli e sui fabbricati destinati ad attività produttive. “Abbiamo ritenuto importante dare un pur piccolo ma significativo segnale di attenzione verso le categorie produttive della città, in particolar modo abbiamo pensato agli artigiani, ai commercianti, agli operatori del settore della pesca e a quelli del settore della trasformazione dei prodotti agricoli, alle piccole imprese ubicate nel territorio di Siracusa che riescono a resistere e a dare lavoro e dignità – si legge in una nota del gruppo – Abbiamo pensato che ridurre l’imu sui fabbricati aziendali aiuti a fronteggiare la grave crisi economica che da troppo tempo attanaglia Siracusa; abbiamo pensato che ridurre l’imu sui terreni agricoli fosse un segnale concreto verso questo mondo da parte della città che due mesi addietro ha sfoderato lustrini e paillettes per il G7 sull’agricoltura; abbiamo pensato che non avere l’imu nelle aliquote massime fosse un modo per cominciare a invertire la rotta e cominciare ad attirare un’attenzione virtuosa verso Siracusa anziché relegarla alla triste classifica che la vede fanalino di coda per qualità della vita. Ci siamo sbagliati! I nostri emendamenti, pur votati in maniera convinta dalle altre forze di opposizione, hanno trovato l’insensibile muro dei consiglieri di maggioranza, i quali hanno inteso approvare pedissequamente la proposta di aliquote imu per il 2025 avanzata dalla giunta Italia e mantenere la pressione fiscale in città ai livelli più alti del paese. Il progresso economico e sociale di una città passa anche da una pressione fiscale più equilibrata”.
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