Non è passata l’ipotesi di rinvio di sette mesi per l’obbligo di stipula, in capo alle imprese operanti in Italia, delle c.d. polizze catastrofali.
La proposta, caldeggiata dalle associazioni imprenditoriali, era contenuta in un emendamento al ddl di conversione in legge del decreto Bollette, presentato da Riccardo Zucconi (FdI), ma dichiarato inammissibile da parte della Commissione Attività produttive della Camera.
L’obbligo di stipula rimane dunque confermato a partire dal 31 marzo.
Tra gli emendamenti al decreto Bollette dichiarati inammissibili, anche la proposta di modifica che salvava le auto aziendali prenotate nel 2024, ma in consegna nel 2025, dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit.
Reintra invece in gioco (ammesso il ricorso sulla riammissione dell’emendamento) il bonus elettrodomestici, che prevede l’introduzione del meccanismo dello sconto in fattura e l’eliminazione della classe energetica di riferimento. Il venditore recupererà lo sconto praticato mediante credito d’imposta fruibile in compensazione.
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