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CON “RAFFORZA CULTURA” LA REGIONE PIEMONTE SUPPORTA LE ASSOCIAZIONI E GLI ENTI CULTURALI


Alberto Cirio: “Con questa misura innovativa manteniamo una promessa, associazioni e istituti culturali non dovranno più attendere mesi per l’erogazione dei contributi regionali”.

La Regione Piemonte sostiene il mondo della cultura con “Rafforza Cultura”, una misura innovativa che consente da un lato di sostenere le associazioni nell’accesso al credito, dall’altro di velocizzare le procedure burocratiche relative ai finanziamenti.

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«Con questa misura innovativa manteniamo una promessa: le associazioni e gli istituti culturali non dovranno più attendere mesi per l’erogazione dei contributi regionali, ma potranno ottenerli in tempi rapidi dopo l’assegnazione, attraverso questa iniziativa che vede il supporto diretto della Regione la semplificazione delle procedure di rendicontazione e un intervento delle banche e delle fondazionidichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto CirioSiamo partiti dalle sollecitazioni che in questi mesi sono arrivate dalle realtà culturali e dal Comitato Emergenza cultura con cui abbiamo definito i dettagli dell’operazione, per cui ringraziamo anche Finpiemonte, le banche e le fondazioni, e che ci auguriamo possa davvero rispondere alle esigenze di questo settore e delle tante realtà che con il loro impegno e la loro attività arricchiscono l’offerta culturale del nostro territorio».

In particolare la Regione Piemonte ha deciso di aumentare di complessivi 400 mila euro i contributi destinati alle realtà culturali per consentire di coprire i costi bancari legati all’accesso al credito a tutti i soggetti culturali privati che ricevono contributi regionali tramite bandi pubblici.

In pratica a un’associazione culturale che riceve un contributo regionale di 20 mila euro per realizzare un festival o una rassegna sarà riconosciuta a titolo di compensazione per gli oneri finanziari sostenuti, ad esempio gli interessi bancari per l’anticipo delle spese, una quota aggiuntiva fino a 400 euro, ovvero pari al 2 per cento della cifra iniziale.

La misura sarà attiva per gli anni 2025 e 2026, con una dotazione di 200 mila euro per ciascuna annualità.

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Tutti gli atti in liquidazione del 2024 già emessi saranno pagati entro il 15 aprile. Allo stesso tempo, il provvedimento avvia una riforma delle modalità di rendicontazione, introducendo per il triennio 2025-2027 nuove formule semplificate per documentare le spese sostenute.

L’obiettivo è alleggerire il carico burocratico che grava soprattutto sugli enti più piccoli e accelerare i tempi di verifica e liquidazione dei contributi, pur mantenendo pieno il controllo sull’uso corretto delle risorse pubbliche.

La misura è resa possibile grazie alla collaborazione degli istituti bancari.

Nelle scorse settimane Finpiemonte ha lanciato una call rivolta agli istituti bancari al fine di dare un supporto finanziario al mondo della cultura. Al momento hanno risposto Intesa Sanpaolo e Banca Alpi Marittime. Entrambi si sono dati disponibili a offrire tassi agevolati per l’accesso al credito di queste realtà.

Intesa Sanpaolo, insieme alla Fondazione Compagnia di San Paolo, ha già costruito uno strumento finanziario che permetterà al mondo della cultura di accedere ai finanziamenti senza dover rilasciare una garanzia personale (ad esempio da parte dei presidenti delle associazioni culturali) e, grazie alla garanzia offerta da Compagnia, godendo di un rating più elevato, con effetti positivi sugli oneri finanziari che in questo modo si riducono.

Nelle prossime settimane anche Banca Alpi Marittime presenterà la sua proposta.

«Con questo provvedimento – aggiungono gli assessori alla Cultura Marina Chiarelli, al Bilancio Andrea Tronzano e il sottosegretario Claudia Porchietto manteniamo la parola data e diamo un segnale a un comparto che consideriamo strategico per lo sviluppo del territorio. Siamo intervenuti su due leve decisive: da un lato, un contributo integrativo per ridurre gli effetti degli oneri finanziari; dall’altro, una semplificazione vera delle pratiche, che libera tempo e risorse per la progettazione culturale. Sostenere la cultura significa anche renderla sostenibile»

La misura rientra nel solco tracciato dalla Legge regionale 11/2018 e anticipa l’impostazione del Programma Triennale della Cultura 2025-2027, in corso di approvazione, che conferma l’impegno della Regione Piemonte per una cultura diffusa, inclusiva e radicata nei territori.

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“Quella di oggi è una giornata che oserei definire storica per il Piemonte e non solo. Dopo quindici anni di battaglie a salvaguarda della cultura viene messo un punto importante per il futuro del settore. Il percorso che ha portato agli Stati Generali della Cultura e alla conseguente nuova legge del 2018, taglia un traguardo fondamentale per la sopravvivenza e il rilancio delle imprese culturali. Ringrazio il Presidente Alberto Cirio per aver tenuto fede all’impegno preso, tutta la Giunta nelle persone di Marina Chiarelli, Andrea Tronzano e Claudia Porchietto e tutti i dirigenti e funzionari regionali. Un ringraziamento particolare a Compagnia di San Paolo e alle banche che parteciperanno al bando di interesse. Il risultato ottenuto oggi per noi non è la fine di un percorso ma un nuovo inizio. Continueremo a essere le sentinelle della cultura, perché, come si dice, una rondine non fa certo primavera, ma speriamo, come ci ha chiesto il Presidente di poter un giorno cambiare il nostro nome da Comitato Emergenza Cultura a Comitato Progetto Cultura. Perché l’esperienza di questi anni ci dice che istruirsi, agitarsi e organizzarsi permettere a tutti noi di essere cittadini attivi nei confronti delle istituzioni e di poter dare il nostro contributo alla risoluzione dei problemi. Questo continueremo a fare, oggi più che mai, in un mondo dove i venti di guerra soffiano impetuosi e rischiano di spazzare via le risorse destinate al bene comune”, dichiara Alessandro Gaido, presidente Comitato Emergenza Cultura.

“Questa misura cambia l’intera prospettiva per noi associazioni e in particolare per le realtà più piccole nell’intraprendere iniziative senza il timore di rischi per la propria impresa”,sottolinea Gimmi Basilotta presidente Agis – Associazione generale italiana spettacolo.

Le Associazioni che hanno partecipato alla presentazione stampa al Grattacielo Piemonte:

Comitato Emergenza Cultura, AGIS – Associazione Generale Italiana Spettacolo, ANBIMA – Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome, ARBAGA – Associazione Regionale Bande Musicali, ANAI – Associazione Nazionale Archivistica Italiana, AIB Associazione Italiana Biblioteche, Associazione Forum Editoria ETS, Associazione CEP – Comitato Editori Piemonte, CNA Piemonte – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, AIE Associazione Italiana Editori, Associazione ADEI – Associazione degli Editori Indipendenti, ALI – Associazione Librai Italiani, SIL (Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai ) – Confesercenti Regionale del Piemonte.





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