Edilizia e serramentistica. Prospettive 2025 e oltre, a colloquio con Rossi

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Fine anno non è solo tempo di bilanci per edilizia e serramentistica ma è anche il giusto momento per delineare le prospettive del prossimo anno, magari guardando oltre. Ci aiuta a scrutare il futuro Marco Rossi, produttore di serramenti, attento osservatore del mondo dell’edilizia e della serramentistica e presidente di Anfit, l’associazione per la tutela della finestra Made in Italy.

Marco Rossi, presidente di Anfit

1-La manovra di BiIancio è oramai chiusa.

Il quadro 2025 delle agevolazioni fiscali per l’edilizia sembra essere definito (vedi news). C’è qualche taglio importante, vedi la mancata agevolazione per i lavori nelle seconde case. Quale il tuo commento? Il mondo dell’edilizia e il settore dei serramenti potevano fare di più in merito?

Rossi: Per scaramanzia, preferisco aspettare il 30 dicembre perché ormai siamo abituati, ahimè, a sorprese dell’ultimo secondo. Restasse così il quadro che esce dalla Camera, mi viene da dire “poteva andare peggio” anche se ovviamente ci aspettavamo molto di più. Per esempio, la reintroduzione dello sconto in fattura per incapienti o con un ISEE basso.

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Nonostante diversi studi abbiano dimostrato come il PIL italiano dipenda oramai dall’andamento di 3 settori (edilizia, automotive e turismo) la politica ha prevalso sul pragmatismo. È come se i danni prodotti dal Superbonus fossero stati prodotti dagli operatori seri, la stragrande maggioranza, e non da chi non ha fatto i controlli per tempo.

2-Quali le prospettive per l’edilizia e la serramentistica per il 2025?

Rossi: Il 2025 sarà un nuovo anno di sofferenza. Fino a quando non verranno fatti controlli seri nei cantieri e tutti si dovranno dotare delle certificazioni necessarie per potere competere ad armi pari, permane questo “limbo” a fosche grigie. Ci era stato detto che a “brevissimo” le certificazioni e le governance aziendale sarebbero state premiali nei Bandi Pubblici ma allo stato dei fatti non sembra ancora così.

3-Il PNRR sta sviluppandosi come atteso e come dovrebbe? Quali problemi emergono?

Rossi: Dai numeri che si leggono nei portali sembrerebbe di no. Troppi bandi una volta assegnati non iniziano evidenziando una lacuna nella definizione chiara dei requisiti di partecipazione. Il tempo scorre. Se NON ci sarà una proroga il volano che doveva generare il PNRR rischia di trasformarsi in una zavorra.

4-E’arrivata la Direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici detta anche Case Green o EPBD IV

In prospettiva potrebbe dare slancio al settore edilizio. Non tutti però sono d’accordo, vedi le posizioni di Confedilizia, e di qualche partito politico che conta. Che cosa ne pensi?

Rossi: Fatico a comprendere sia la posizione di Confedilizia che quella dei partiti che si sono accodati. Ovviamente la direttiva Casa Green rispetto al Superbonus, per esempio, premia maggiormente impiantisti e serramentisti rispetto alla parte edile. Tuttavia, se vogliamo che l’economia italiana riparta dobbiamo far crescere il nostro PIL e la ricchezza delle famiglie. Senza questa unione di intenti non si va da nessuna parte.

5-E’ arrivato anche il nuovo CPR, Regolamento Prodotti da Costruzione.

Nuovi vincoli ma probabilmente nuove opportunità per chi lo saprà cavalcare (vedi qui). Quali le tue considerazioni?

Rossi: Finalmente!!! Per chi lavora nel rispetto di leggi e norme ed ha a cuore l’ambiente e la comunità in cui vive ed opera con le proprie maestranze è una grandissima opportunità. Speriamo che NON resti sulla carta e NON siano possibili scappatoie per chi non vi si adegua. Sicuramente per i membri di ANFIT si tratta di un grosso risultato.

6-Infine, indispensabile, il quadro Anfit: bilancio 2024 e prospettive 2025? In sintesi

Rossi: In linea con quelle del mercato. Il 2024 è stato difficile per tutti quelli che hanno dovuto reinventarsi. Il 2025 sembra profilarsi di sofferenza ma sarà un anno in cui partiranno diversi progetti per aiutare gli affiliati a cogliere le nuove sfide che ci attendono.

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7-Quali, ad esempio?

Rossi: vedi l’accordo siglato da Anfit con Fiditalia per far sì che i propri associati possano offrire dilazioni di pagamento ai propri clienti con tassi agevolati. O la piattaforma creata per far fronte,nel caso il governo decidesse di inserire anche i serramenti per il Conto termico, alla richiesta del cliente per usufruire del Conto termico. Inoltre stiamo sviluppando una piattaforma grazie alla quale il nostro associato può dare al proprio cliente una stima abbastanza precisa del risparmio energetico ed economico che si può avere grazie alla sostituzione degli infissi. E nella piattaforma è possibile archiviare tutti i documenti necessari per la pratica di detrazione fiscale. Come vedi, continuiamo a lavorare intensamente per aiutare gli affiliati a cogliere le nuove sfide che ci attendono.

Ennio Braicovich

Immagine: openart: edilizia e serramentistica



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