Seppur alcune zone non siano particolarmente conosciute, mantengono una bellezza impareggiabile: vi sveliamo i sette posti da visitare in Sicilia quest’anno
La valle dei templi di Agrigento
Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento รจ uno straordinario patrimonio monumentale e naturale caratterizzato da una serie di importanti templi dorici del periodo ellenico.
Custodisce i resti dell’antica cittร di Akragas, una delle piรน importanti colonie greche della Sicilia. La Valle dei Templi รจ stata dichiarata nel 1997 Patrimonio mondiale dell’Umanitร dall’Unesco.
La Valle dei Templi conserva i resti di ben dodici templi in ordine dorico, tre santuari, una grande concentrazione di necropoli, opere idrauliche, fortificazioni, parte di un quartiere ellenistico romano costruito su pianta greca, l’Agorร inferiore e l’Agorร superiore, un Olympeion e un Bouleuterion (sala del consiglio) di epoca romana su pianta greca.
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Tra questi vanno citati il Tempio di Hera Lacinia o Giunone, il Tempio della Concordia, che fra tutti รจ probabilmente quello meglio conservato, il Tempio di Ercole e il Tempio di Zeus Olimpio, il piรน grande di tutto l’Occidente antico.
Il Castello Incantato di Sciacca
Questa volta ci spostiamo a Sciacca in provincia di Agrigento per un’esperienza senza tempo. Uno dei luoghi piรน suggestivi della zona รจ proprio il castello incantato senza bastioni difensivi, senza mura di cinta, ma tutto in pietra.
Osservando con attenzione i corrdoi, le terrazze, i sentieri che si intrecciano tra loro si nota che si tratta di teste: teste in pietra scolpite a mano all’inizio del Novecento da un uomo, Filippo Bentivegna, morto negli anni Sessanta, che ha realizzato il suo folle sogno creativo.
Si tratta di un labirinto infinito di geometrie in pietra tra teste e volti dalle espressioni diverse, opera di “Filippo il pazzo” che รจ apparentemente priva di alcun senso che perรฒ oggi รจ un luogo di straordinaria bellezza, di straordinaria unicitร .
Il Castello si trova a pochissimi chilometri dal centro di Sciacca, alle falde del monte Kronion (oggi monte San Calogero): Bentivegna ha comprato un appezzamento di terreno con lo scopo di riempirlo di migliaia e migliaia di sculture per un lavoro che รจ durato oltre cinquant’anni.
Parco Botanico Radicepura a Giarre
Ospita oltre 3000 specie di piante da tutto il mondo e installazioni dโarte. ร noto per il Garden Festival, un evento biennale dedicato al garden design ed รจ ai piedi dell’Etna.
Il Sogno di Empedocle, installazione ambientale del maestro Emilio Isgrรฒ, segna lโingresso al Parco. Da qui, una passeggiata conduce a diverse terrazze, ospitanti numerose famiglie botaniche.
Ci sono giardini che superano il concetto di tempo diventando un simbolo rappresentativo. Sono i giardini permanenti, a memoria del passato e in continuo dialogo con il futuro. Sono luoghi โstoriciโ per i visitatori ma evolvono.
Ex Stabilimento Florio delle Tonnare a Favignana
La Tonnara di Favignana, oggi ufficialmente denominata Ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica, รจ uno dei piรน antichi edifici per la conservazione del pescato di tutta la Sicilia, nonchรจ una delle piรน grandi tonnare del Mediterraneo.
La superficie complessiva presenta una serie di corti attorno alle quali si articolano e distribuiscono spazi e ambienti diversi, tra uffici, magazzini, falegnameria, officine, spogliatoi, magazzino militare, stiva, galleria delle macchine, trizzana e marfaraggio (per il ricovero delle barche), locali a servizio della lunga batteria di forni per la cottura del tonno e, svettanti su tutto, tre alte ciminiere.
Al suo interno oggi uno spazio รจ destinato a un museo dedicato alla mattanza e alla storia della Tonnara, con sale multimediali, testimonianze video e filmati storici concessi dall’Istituto Luce.
ร presente anche un Antiquarium, che ospita reperti archeologici ritrovati nell’arcipelago, tra cui alcuni della storica Battaglia delle Egadi.
Cattedrale di Mazara del Vallo
La Cattedrale del Santissimo Salvatore รจ il principale luogo di culto cattolico di Mazara del Vallo ed รจ uno dei luoghi piรน suggestivi a cui non potete dire di no quest’anno.
Ha subito negli anni diversi cambiamenti viste le varie epoche che si sono susseguite, come quella normanna, aragonese, spagnola, terminando cosรฌ con quella contemporanea a causa anche del terremoto del Belice nel 1968.
Venne costruita per volere di Ruggero I, conquistatore e primo Gran Conte di Sicilia, dopo un voto espresso durante la battaglia contro i Saraceni nel 1072.
Lโoriginale struttura normanna della Cattedrale sopravvive oggi in pochi elementi: nellโabside e nelle mura del transetto.
Gli interni della Cattedrale ospitano numerosi affreschi come il gruppo marmoreo della โTrasfigurazioneโ, opera eseguita nel 1535 da Antonello Gagini.
Questa domina l’abside e l’altare centrale della Cattedrale. La composizione scultore raffigura Gesรน sul monte Tabor. Attorno, i profeti Mosรจ ed Elia e i discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni.
Borgo di Sant’Elia
Questo luogo รจ conosciuto per la sua bellezza e per il suo incredibile romanticismo. Si trova a due passi da Palermo e di nome fa SantโElia.
Frazione del Comune di Santa Flavia, il borgo marinaro รจ a venti minuti dโauto dal caos della cittร , il tempo giusto per resettare il cervello dalla stanchezza quotidiana e lanciarlo in una dimensione di silenzio, carezze delicate e promesse col suono di un bacio.
ร tutto qui: una rocca rocciosa, una spiaggetta ed una casa sullโacqua che sembra lโavamposto di unโisola da illuminare con un faro. Bastano queste cose a rendere questo luogo un incanto.
Villa romana del Casale
ร una delle opere architettoniche piรน importanti della nostra Sicilia: la villa romana del Casale a Piazza Armerina. ร composta da una grande sala principale, che fungeva da salone per le rappresentazioni e per le riunioni pubbliche.
Vi sono anche due appartamenti padronali piรน un insieme di piccoli e grandi corridoi decorati che consentivano di attraversare in lungo e in largo lโedificio, senza correre il rischio di uscire fuori e di soffrire il caldo, durante le giornate estive.
Entrambe queste strutture erano poi collegate a un vestibolo, che fungeva da vero e proprio ingresso agli ambienti interni e al peristilio quadrangolare, dove i visitatori potevano perdersi tra gli storici mosaici.
Non tutti tuttavia potevano accedere a queste strutture: anche in assenza di terme pubbliche, solo i clienti e gli amici piรน stretti del proprietario della villa avevano questo privilegio.
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