L’omicidio di Piersanti Mattarella 45 anni fa, a Palermo la cerimonia per ricordare l’ex presidente della Sicilia

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Quarantacinque anni dopo il delitto, Palermo ricorda Piersanti Mattarella. Si รจ tenuta nel capoluogo siciliano la cerimonia per commemorare lโ€™ex presidente della Regione, fratello dellโ€™attuale capo dello Stato, ucciso il 6 gennaio del 1980. Solo pochi giorni fa รจ trapelata la notizia relativa allโ€™ultima indagine sui killer di Mattarella: la procura di Palermo ha iscritto nel registro degli indagati i boss mafiosi Nino Madonia e Giuseppe Lucchese, giร  detenuti allโ€™ergastolo. La manifestazione si รจ svolta in viale Libertร , a pochi passi dal luogo in cui un killer uccise lโ€™allora presidente della Regione con otto colpi di pistola calibro 38. Mattarella era in auto insieme alla moglie per recarsi alla messa del giorno dellโ€™Epifania. Tra i primi a soccorrerlo ci fu proprio suo fratello Sergio, futuro presidente della Repubblica, immortalato dallโ€™ormai storico scatto di Letizia Battaglia. La ricostruzione del delitto si puรฒ leggere qui.

Assenti Lagalla e Schifani โ€“ Alla cerimonia in ricordo di Mattarella hanno partecipato il figlio Bernardo e i nipoti dellโ€™ex presidente della Regione, il prefetto Massimo Mariani, il presidente della commissione antimafia dellโ€™Assemblea regionale siciliana Antonello Cracolici, la procuratrice generale di Palermo Lia Sava, il presidente della Corte dโ€™Appello Matteo Frasca , la procuratrice per i Minorenni Claudia Caramanna, lโ€™ex sindaco Leoluca Orlando, che con Mattarella ha compiuto i suoi primi passi in politica. Assenti il governatore Renato Schifani e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che hanno inviato un messaggio. La Regione era rappresentata dallโ€™assessore Francesco Scarpinato, mentre il Comune dal vicesindaco Giampiero Cannella.

I messaggi di La Russa, Fontana e Colosimo โ€“ Numerose le note inviate dai rappresentanti delle istituzioni e della politica. โ€œA 45 anni dal brutale assassinio di Piersanti Mattarella, il ricordo di quellโ€™atto vile rinnova in tutti noi il dolore e lo sdegno per la violenza mafiosa, che ha colpito un uomo simbolo di integritร  e impegno civile. Il nostro primo pensiero di cordoglio va al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e a tutti i suoi familiari, ai quali ci stringiamo con profonda vicinanza. Mai si placherร  la sete di veritร , dovuta a un uomo che ha creduto nella giustizia e nella politica come servizio al bene comune e che ha amato profondamente la sua Sicilia, lavorando con coraggio per un futuro miglioreโ€, ha fatto sapere il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. โ€œPiersanti Mattarella, ucciso dalla mafia quarantacinque anni fa, รจ ancora oggi un simbolo di coraggio e dedizione al servizio delle istituzioni e della comunitร . Il suo esempio ci sprona a combattere la criminalitร  organizzata e a costruire una societร  basata su giustizia, legalitร  e rispetto per il bene comune. Auspico che i recenti sviluppi che emergono dalle indagini possano finalmente portare alla veritร  e fare piena luce su uno dei delitti piรน tragici della nostra storiaโ€, recita invece la nota del presidente del Senato, Ignazio La Russa. โ€œIn un periodo storico in cui la mafia proliferava i propri affari, Piersanti Mattarella si รจ impegnato alla realizzazione di un nuovo progetto politico-amministrativo che prevedeva una radicale moralizzazione nella gestione della cosa pubblica. Una sfida alla criminalitร  organizzata per dimostrare al popolo siciliano che si poteva amministrare e governare senza cedere a compromessi. Il tempo non ha scalfito la forza della sua azione e gli inquirenti hanno continuato in tutti questi anni il loro lavoro arrivando proprio in questi giorni a spunti investigativi importanti, che delineano in modo chiaro il ruolo di Cosa Nostra e dei suoi uomini piรน feroci come esecutori dellโ€™omicidio. Una risposta a questo delitto che ha rappresentato un vero e proprio attacco al cuore delle istituzioniโ€, ha scritto invece sui social la presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo.

La nota di Schlein e il post di Grasso โ€“ Una nota รจ stata diffusa anche da Elly Schlein: โ€œRicordiamo oggi il coraggio, la dirittura morale e il rigore di Piersanti Mattarella nellโ€™anniversario del suo spietato assassinio. Ne ricordiamo le azioni e lโ€™impegno per costruire una Regione con le carte in regola. Piersanti Mattarella ha pagato con la vita questo impegno nella lotta contro le mafie e le ingiustizie e ci ha lasciato in ereditร  il testimone di chi non ha mai abbassato la guardia- scrive la segretaria del Pd โ€“ Dopo 45 anni possiamo farlo anche iniziando a vedere, grazie al complesso e difficile lavoro della magistratura, uno spiraglio di veritร  e giustizia su uno dei delitti politici piรน drammatici della nostra storia. Il Pd sarร  un presidio permanente contro le mafie, sempre, anche per onorare la memoria di tutte e tutti gli eroi civili che le hanno combattute a costo della vitaโ€. โ€œPiersanti Mattarella รจ stato un simbolo, un uomo impegnato nella lotta alla corruzione e determinato a rinnovare la politica siciliana. La mafia lo assassinรฒ il 6 gennaio 1980 a Palermo. A distanza di 45 anni, sembra che resto potremo, finalmente, dare con certezza un nome e un volto agli esecutori materiali dellโ€™omicidioโ€, ha scritto sui social Pietro Grasso, ex presidente del Senato e procuratore nazionale Antimafia, che fu tra i primi a recarsi sul luogo del delitto 45 anni fa, essendo il pm di turno a Palermo.

Condanne e indagini โ€“ Per lโ€™omicidio Mattarella sono stati condannati come mandanti i boss della Cupola, cioรจ lโ€™organismo che guidava Cosa nostra: Totรฒ Riina, Bernardo Provenzano, Pippo Calรฒ, Francesco Madonia, Nenรจ Geraci e Michele Greco. Fino a oggi, invece, nessuno รจ mai stato condannato con lโ€™accusa di aver compiuto materialmente il delitto. Processati e assolti in via definitiva sono stati Giuseppe Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini, esponenti dei Nuclei armati rivoluzionari. Di recente i pm di Palermo hanno iscritto nel registro degli indagati Nino Madonia e Giuseppe Lucchese: sono accusati di aver eseguito il delitto. Questโ€™ultimo โ€“ secondo lโ€™ultimo ricostruzione โ€“ sarebbe stato alla guida della Fiat 127 usata per lโ€™omicidio, mentre sparare a Mattarella fu compito di Madonia, killer molto esperto, considerato legato ad ambienti dei servizi segreti. I due erano entrambi sicari di fiducia del clan dei corleonesi e hanno compiuto vari omicidi eccellenti come quello del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, il 3 settembre 1982.



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