Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Non solo film. Ci sono anche gli spot pubblicitari al centro degli affari di Francesca Verdini, figlia di Denis (ex parlamentare forzista e pluripregiudicato), nonché compagna del ministro Matteo Salvini. Ma per raccontare questa storia è necessario tornare al 2019, l’anno fortunato di Verdini jr.
Cinque anni fa la secondogenita di casa Verdini, classe 1992, fonda infatti la Casa Rossa, società a responsabilità limitata attiva nel settore cinematografico, e trova l’amore: quello del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, a capo del Carroccio.
Una congiuntura astrale che negli anni successivi rimane inalterata. Gli affari del resto vanno a gonfie vele, con gli affidamenti diretti che, come raccontato da Domani, Casa Rossa ottiene da una controllata del ministero dell’Economia. E anche la relazione sentimentale di Verdini col ministro, stando ai social e alle numerose uscite pubbliche, prosegue.
Da Morellato a Unipol
Casa Rossa arriva anche ad ampliare il suo raggio d’azione. Nasce una sua divisione, la Lcr digital production, che si occupa di pubblicità. I clienti non mancano e la nuova unità di business è fortunata al pari della società principale. Tra i clienti di rilievo di Verdini spunta Siae, che ha affidato alla srl la realizzazione di uno spot di 44 secondi per valorizzare la creatività e la difesa del diritto d’autore. Anche Morellato, importante azienda veneta di gioielli e monili, ha promosso il marchio mettendosi nelle mani degli sviluppatori e dei creativi di Casa Rossa.
Tra i clienti spunta anche l’azienda di famiglia, Pastation, il locale del fratello Tommaso, che a novembre scorso ha patteggiato una pena a due anni e nove mesi nell’inchiesta che lo vedeva imputato per corruzione e turbativa d’asta. L’inchiesta ha messo sotto accusa un sistema di triangolazione tra imprenditori, funzionari pubblici e imprenditori, mazzette in cambio di lavori pubblici appaltati da Anas.
Nelle carte dell’indagine spuntavano anche alcune cene presso il ristorante di famiglia, cene che avevano inguaiato Verdini senior riportandolo momentaneamente in carcere per la violazione degli obblighi disposti dalla detenzione domiciliare dove scontava la seconda condanna definitiva.
Un banchetto che si era svolto proprio a Pastation alla presenza dei due Verdini, padre e figlio, del socio, Fabio Pileri, dell’imprenditore ed ex senatore, Vito Bonsignore, e dell’ex numero uno di Anas, Massimo Simonini, indagato in un filone dell’inchiesta. E proprio in una delle intercettazioni, agli atti del fascicolo, Verdini junior palesava il rischio di quelle spericolate evasioni: «Eh sì …è evasione del decreto domiciliare, quella è la cosa».
Torniamo alla divisione “digital production” perché nel parco clienti c’è anche Una Hotels, catena alberghiera del gruppo Una, di proprietà di Unipol spa, con «53 hotel, resort e residence in 25 affascinanti destinazioni», si legge sul sito. Un nome che in famiglia è noto, visto che in passato, dopo il crac del Credito cooperativo fiorentino, nel processo a carico di diversi imprenditori e anche di Denis Verdini, accusato di aver provocato il dissesto dell’istituto con “anomale” operazioni, numerosissimi enti si erano parte civile, con richieste di risarcimento milionarie.
Tra questi spiccavano Bankitalia, la presidenza del Consiglio, l’Agenzia delle entrate, ma anche una sfilza di banche, come la Popolare di Vicenza, Mps e Unipol Banca. Alla fine non è stato riconosciuto alcun riconoscimento risarcitorio a Unipol banca, in quel processo Verdini senior è stato condannato in via definitiva a sei anni.
Unipol banca, nel 2019, è stata acquisita da Bper di cui lo stesso gruppo Unipol detiene delle partecipazioni. Un nome che incrocia di nuovo i Verdini, ma questa volta per una vicenda differente, infatti, Una Hotels Trastevere Roma, di proprietà appunto di Unipol spa, ha commissionato alla divisione di Casa Rossa srl, di cui Francesca Verdini è socia al 95 per cento, una campagna social in periodo pandemico. Lo spot della durata di soli 17 secondi circola ancora sul web.
Dal gruppo Unipol bocche cucite tuttavia sui costi sostenuti per la campagna pubblicitaria commissionata alla divisione di Casa Rossa.
Fondazione Cinema e Rai
Ma non finisce qui. Tra i clienti di Francesca Verdini, e in particolar modo, della Lcr, c’è Alice nella città, sezione giovani della Festa del cinema di Roma. Proprio per l’ultima edizione della festa, Casa Rossa ha ottenuto un piccolo finanziamento di 2mila e 500 euro. La società si è occupata delle video riprese nel corso dell’incontro tenuto dal regista italoamericano Francis Ford Coppola. Un’occasione unica per la srl di Verdini jr, figlia d’arte e first lady al contempo, sempre più accreditata in festival ed eventi di grande rilievo.
Fondazione che nel suo consiglio d’amministrazione ha da poco visto arrivare nuovi membri, conosciutissimi alla Lega. Tra questi c’è Chiara Sbarigia, vicinissima al partito di Salvini. Basti pensare che la stessa Sbarigia nel 2022, come già raccontato da Domani, ha visto officiare in Campidoglio il suo matrimonio dalla sottosegretaria del Carroccio Lucia Borgonzoni.
Francesca Verdini tuttavia non ha risposto alle nostre domande, così come silente è rimasta quando le avevamo elencato i contributi selettivi che erano finiti a Casa Rossa per alcune opere realizzate e non ancora distribuite come Milano Leuca, lungometraggio destinatario di 60mila euro dal ministero della Cultura, per volontà della commissione nominata dall’ex ministro Dario Franceschini.
Soldi pubblici e clienti vip: anche la Rai produce con la società di Francesca Verdini. L’ascesa di Casa Rossa ormai è inarrestabile.
© Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link