Come da tradizione, la Legge di Bilancio รจ stata approvata gli ultimissimi giorni del 2024 ed รจ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale proprio il 31 dicembre, in essa sono contenuti anche tutti i Bonus casa che nel 2025 hanno ricevuto qualche sforbiciata e molti cambiamenti. La novitร piรน eclatante riguarda i maggiori sconti riservati per i lavori nelle prime case rispetto alle seconde case. Nei prossimi paragrafi esponiamo le detrazioni ancora attive, per capire quella piรน vantaggiosa per te.
Bonus al 50% o 36% a seconda dei lavori nella prima o seconda casa
Come abbiamo giร anticipato, una grande novitร rispetto agli anni passati riguarda un nuovo criterio per accedere alle detrazioni fiscali per i lavori in casa, per i tre maggiori Bonus, lโEcobonus, il Bonus ristrutturazione e il Sismabonus. Si tratta della diversa percentuale di detrazione destinata per i lavori nelle prime case, pari al 50%, e ridotta al 36% per i lavori nelle seconde / terze case, ecc. Nel biennio successivo, e cioรจ dal 2026/2027, resta il meccanismo della diversa premialitร ma si abbasserร ulteriormente al 36% per le prime case e al 30% per le seconde case.
Bonus ristrutturazioni 2025 al 50% o 36%
Nel 2025 la percentuale di detrazione delle spese di ristrutturazione sarร del 50% nelle prime case (restando invariata, quindi, rispetto agli anni scorsi) ma sarร solo del 36% per i lavori in tutte le seconde case.
Gli lavori edilizi che puoi detrarre con il Bonus Ristrutturazioni restano invariati:
- ristrutturazione edilizia
- manutenzione straordinaria
- restauro e risanamento conservativo.
I lavori devono essere effettuati su immobili residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze, non รจ obbligatoria la presenza di riscaldamento (e quindi rientra anche la ristrutturazione di un sottotetto).
Se si tratta di una casa singola, non puoi detrarre i lavori di manutenzione ordinaria, che perรฒ rientrano tra quelli detraibili se effettuati in condominio. Si tratta dei lavori di finitura, riparazione, rinnovamento, o della tinteggiatura di pareti, sostituzione di infissi e serramenti senza modifica di materiale o tipo, ecc.
Ecco alcuni lavori edilizi che rientrano nel Bonus Ristrutturazioni 2025:
- sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso
- realizzazione di una mansarda
- trasformazione della soffitta non abitabile in mansarda abitabile
- apertura di nuove porte o finestre
- rifacimento di scale o rampe
- interventi di efficientamento energetico (possono rientrare anche nellโEcobonus, ma devi scegliere di quale detrazione usufruire)
- installazione di ascensori.
Il Bonus ristrutturazioni viene poi restituito in 10 rati annuali di pari importo sotto forma di sconto Irpef.
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Bonus mobili 2025
In mezzo a tante sforbiciate resiste senza cambiamenti il Bonus mobili, almeno per il 2025 infatti sarร pari al 50% delle spese per i mobili, arredi e grandi elettrodomestici di classe energetica efficiente quando servono ad arredare immobili oggetti di lavori di ristrutturazione.ย Questo Bonus non prevede una riduzione della percentuale di detrazione per le seconde case. Resta invariato anche il tetto di spesa massimo detraibile, si tratta di 5.000 โฌ come lo scorso anno. La detrazione verrร poi erogata sotto forma di sconto fiscale in 10 rate annuali di pari importo.
Nel 2025 sia lโEcobonus che il Bonus ristrutturazione saranno al 50% per i lavori nelle prime case e al 36% per i lavori nelle seconde case. Solo il Bonus mobili resta al 50% per tutti i tipi di immobili.
Ecobonus 2025 al 50% o 36%
LโEcobonus 2025 segue la stessa logica del Bonus ristrutturazioni, pur avendo obiettivi diversi, ovvero lโefficientamento energetico, non ha piรน diverse percentuali a seconda di lavori โgrossiโ o minori, ma si passa alla suddivisione tra lavori nelle prime case, che godranno nel 2025 del 50% della detrazione, e 36% per i lavori nelle seconde case. Nel successivo biennio 2026/ 27 anche per questo Bonus ci sarร una ulteriore sforbiciata che prevede una detrazione del 36% per le prime case e del 30% delle seconde case.
Nel 2025 puoi detrarre con lโEcobonus i seguenti lavori:
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernaleย con impianti a caldaia a condensazione, purchรฉย non alimentatiย esclusivamente daย gas di origine fossile (una norma Green UE proibisce per ora lโagevolazione ma presto anche la vendita di questi impianti)
- pompe di calore ad alta efficienza
- impianti geotermici a bassa entalpia
- sistemi ibridiย (pompa di calore integrata con caldaia a condensazione).
- micro-cogeneratori e generatori a biomassa.
- isolamento termico a cappotto
- sostituzione di infissi e finestre
- installazione di schermature solari
- pannelli solari per la produzione di acqua calda.
Requisito necessario per ottenere lโEcobonus, le stanze su cui effettui i lavori devono giร avere un impianto di riscaldamento fisso e funzionante (e quindi in questo caso รจ difficile far rientrare il recupero di un sottotetto o garage).
Anche lโEcobonus verrร corrisposto sotto forma di sconto Irpef in 10 rate annuali di pari importo.
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Limitazioni delle detrazioni per i redditi sopra ai 75.000 euro
Unโaltra novitร delle detrazioni 2025 riguarda le limitazioni per i redditi piรน alti. Innanzitutto sono stati stabiliti due scaglioni e per ciascuno una relativa soglia detraibile:
- 14.000 euro per redditi superiori a 75.000
- 8.000 euro per redditi superiori a 100.000 euro
Queste cifre dovranno poi essere ulteriormente ridotte secondo un calcolo proporzionale al numero di figli: se la famiglia non ha figli, la soglia massima andrร moltiplicata per 0,5 (dimezzando il plafond), con un solo figlio si moltiplicherร per 0,7, con due figli per 0,85, moltiplicato per 1 (e cioรจ invariato) per tre figli o almeno uno con disabilitร .
Questo meccanismo non interviene direttamente sulle detrazioni, ma sullโammontare delle spese utili ai fini della loro determinazione. Per le spese la cui detrazione รจ ripartita su piรน annualitร , ai fini della determinazione del massimale, vanno calcolate le rate riferite a ciascun anno.
Ad esempio se una coppia senza figli con un reddito di 100 mila euro, un anno fa avesse portato in detrazione il 50% di 100 mila euro, avrebbe detratto dal reddito 5000 euro annui, da questโanno il plafond annuale detraibile per loro รจ 8.000 euro moltiplicati per 0,5 perchรฉ non hanno figli e quindi 4000 euro annui.
Sismabonus 2025 senza riduzione di classi di rischio sismico
Dopo tanti anni di โgloriaโ e percentuali alte, il Sismabonus viene totalmente equiparato allโEcobonus, con percentuali del 50% per gli interventi nelle prime case e del 36% per le seconde case. Come per gli altri incentivi, nel 2026/27 vi sarร lโulteriore riduzione della detrazione a 36% per le prime case e 30% per le seconde. Resta invariato solo il tetto massimo di spesa detraibile, 96.000 euro per unitร immobiliare.
Rientrano tra gli interventi agevolabili col Sismabonus tutti quelli che prevedono lโadozione di misure antisismiche, in particolare per quanto riguarda lโesecuzione di opere per la messa in sicurezza statica. Questi interventi devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici.
Unico vantaggio del Sisambonus 2025, non vi sarร piรน la distinzione di aliquota tra gli interventi che hanno ridotto il rischio sismico di una o due classi, ma gli interventi potranno beneficiare del 36 o 50% anche se daranno solo una lieve riduzione di rischio sismico, senza raggiungere la riduzione di una classe.
2025: addio a Superbonus e Bonus verde
Eโ stato un lento e annunciato declino, da questโanno i famosi Superbonus, giร ridotti di percentuale e resi sempre piรน difficili da ottenere, sono definitivamente andati in pensione, restano detraibili solo i lavori condominiali che erano stati avviati entro il 15 ottobre 2024. Eโ stato cancellato anche il Bonus verde che rendeva detraibili piccoli lavori di giardinaggio e di sistemazione del giardino, tetto o terrazzo.
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