Libia, le conseguenze dei bombardamenti a Zawiya sul traffico di migranti verso l’Italia
In Libia si รจ tornati a usare i droni. E a farlo sono state le forze fedeli al governo di Tripoli, quello riconosciuto a livello internazionale (Italia inclusa) e guidato da Abdul Hamid Ddeibah. Teatro dei raid รจ stata la cittร di Zawiya: โNon proprio una a caso โ commenta ai nostri microfoni Alessandro Scipione, responsabile del desk Nord Africa e Medio Oriente di Agenzia Nova โ siamo a ovest di Tripoli e si tratta di un centro nevralgico per il traffico di migranti ed รจ la cittร natale di Bija, il potente trafficante morto nei mesi scorsi in un agguatoโ.
I raid effettuati con i droni della turca Baykar, la societร che ha acquistato Piaggio
Giร da giorni a Zawiya erano in corso scontri tra milizie rivali. La contesa riguarda i lauti traffici del contrabbando, in grado di garantire autentiche piogge di soldi: โE molte fazioni โ ha voluto sottolineare Scipione โ non sono fedeli al governo di Tripoli, alcune rispondono ad Haftarโ. Ossia all’uomo forte della Cirenaica, colui che controlla l’est della Libia.
Il premier Ddeibah ha cosรฌ voluto approfittare del caos per provare a imporre la propria forza dal cielo. I raid hanno colpito Zawiya a inizio anno e sono stati effettuati con i droni turchi. Una circostanza che interessa in parte anche l’Italia. Il governo di Tripoli, รจ bene ricordarlo, a partire dal novembre 2019 รจ stretto alleato della Turchia ed รจ per questo che, nonostante l’embargo ufficiale di armi verso la Libia decretato dall’Onu giร nel 2011, si ritrova gli arsenali colmi di droni di Ankara. I velivoli senza pilota turchi sono prodotti dalla Baykar, un nome non nuovo nelle cronache degli ultimi giorni. Si tratta infatti della societร che ha acquistato, sul finire dell’anno appena trascorso, l’italiana Piaggio Aerospace. Il fatto che un’azienda del nostro Paese sia ora nelle mani della societร turca che fabbrica i droni usati da Ddeibah potrebbe avere, nel breve e nel lungo periodo, importanti implicazioni politiche.
Roma guarda con interesse la situazione a Zawiya, tra giacimenti e traffico di migranti
Ma non รจ soltanto per il discorso legato alla Baykar che la diplomazia italiana osserva attentamente quanto sta accadendo nella cittร costiera libica. L’area si trova infatti a ovest di Tripoli, lungo la strada che conduce dalla capitale agli stabilimenti di Mellitah. Lรฌ dove cioรจ si concentrano importanti interessi dell’Eni e, di riflesso, anche dell’Italia.
Inoltre, come specificato in precedenza, Zawiya รจ un nodo fondamentale per scafisti e trafficanti. I combattimenti e i raid di questi giorni, potrebbero quindi avere effetti sul flusso migratorio sia in un senso che in un altro. Potrebbero cioรจ avvantaggiare alcuni clan e alcune fazioni stanziate nell’area, permettendo loro di organizzare la partenza di sempre piรน barchini verso la Sicilia. Dall’altro lato perรฒ, gli attacchi con i droni potrebbero anche costringere le organizzazioni criminali a ridimensionare la loro azione lungo le coste.
Al momento รจ difficile capire quali saranno le conseguenze dei raid. I dati di inizio anno del ministero dell’Interno parlano di una generale diminuzione degli sbarchi, con 120 migranti sbarcati irregolarmente nei primi otto giorni del 2025, ma รจ presto per attribuire l’attuale tendenza agli eventi di Zawiya.
I segnali lanciati da Tripoli
Non รจ la prima volta comunque che il governo del premier Ddeibah usa i droni per provare a ristabilire la propria autoritร . La Libia del resto, รจ bene ricordarlo, รจ controllata da una serie di milizie e tribรน radicate nei vari territori. Il giornalista Alessandro Scipione ha ricordato ai nostri microfoni anche i raid del maggio 2023: โNon si tratta perรฒ di eventi eclatanti o di bombardamenti capaci di cambiare il corso della guerra โ ha aggunto โ ma sono importanti segnali politici non da sottovalutareโ.
Ddeibah, in particolare, potrebbe aver inviato i droni turchi sui cieli di Zawiya per attirare l’attenzione dei principali attori interni ed esterni: โRicordiamoci che siamo in una fase molto delicata โ ha proseguito Scipione โ in cui Haftar รจ costretto a sopportare una sempre piรน marcata presenza militare russa dopo la caduta di Assad in Siriaโ. E dunque, fare sfoggio della forza agli occhi di alleati e avversari potrebbe al momento rappresentare, per Ddeibah e non solo, la vera prioritร .
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