La vera minaccia alla pace in Ucraina non è l’Europa, ma il Regno Unito – controinformazione.info

di MK Bhadrakuma

L’amministrazione Biden non si è arresa alla guerra in Ucraina. Giovedì in Germania si terrà un incontro nell’ambito del Ramstein Format Meeting, presieduto dal segretario americano uscente alla Difesa Lloyd Austin, per affrontare le esigenze di difesa dell’Ucraina, al quale parteciperà anche il presidente ucraino Zelenskyj.

Nel frattempo, Kiev evidentemente ha lanciato un attacco nella regione di Kursk alla vigilia di questo evento come “apertura del sipario”. L’operazione, sebbene trasmessa dalla stampa britannica, è stata effettuata da soli 2 carri armati e quindici veicoli corazzati e sarà senza dubbio schiacciata dai droni russi e dai loro elicotteri da combattimento Ka-52 ad alte prestazioni, altamente letali con combattimenti diurni e notturni, alta capacità, elevata sopravvivenza e potenza di fuoco.

Di norma, Zelenskyj non perde occasione per vantarsi davanti al pubblico occidentale. Questo giovedì spera di dimostrare che ci sono ancora risorse per le forze armate ucraine. Tragicamente, ha sacrificato alcune dozzine di soldati ucraini in questo melodramma servendo a distrarre l’attenzione dalla linea del fronte mentre le forze russe entravano a Chasiv Yar e raggiungevano la periferia di Pokrovsk in un’operazione volta ad accerchiare quella città.

Con la caduta di Chassiv Yar e Pokorovsk, la battaglia per il Donbass si avvicinerà al traguardo. Ciò aprirà la strada a una massiccia spinta russa verso il Dnepr se il Cremlino non avrà altra scelta se non quella di porre fine alla guerra alle sue condizioni. (Vedi un recente articolo sulla futura mappa dell’Ucraina scritto dal principale analista strategico di Mosca Dmitry Trenin intitolato “ Come dovrebbe apparire l’Ucraina dopo la vittoria della Russia ”)

In effetti, le speranze di Donald Trump di porre fine alla guerra il 20 gennaio, primo giorno della sua presidenza, sono svanite. L’incontro con Ramstein è un atto di sfida da parte di Zelenskyj e dei suoi associati europei, poiché Trump dovrebbe presto incontrare il presidente russo Vladimir Putin.

Il 18 dicembre Zelenskyj ha incontrato il capo della NATO Mark Rutte a Bruxelles e ha incontrato diversi leader europei per discutere della strategia di guerra. Anche i suoi interlocutori europei stanno cercando di elaborare i propri piani nel caso Trump, che si è impegnato a porre fine rapidamente alla guerra, mettesse fine al regime di Kiev o lo costringesse a fare concessioni.

Il tema chiave dell’incontro di Bruxelles sono state le garanzie di sicurezza, ha affermato l’ufficio di Zelenskyj. Zelenskyj ha sottolineato la sua ” dettagliata discussione individuale ” con il presidente francese Emmanuel Macron incentrata sulle priorità per rafforzare ulteriormente la posizione dell’Ucraina ” per quanto riguarda la presenza di forze in Ucraina che potrebbero aiutare a stabilizzare il percorso verso la pace .

Max Rutte con Zelensky

Prima dell’incontro di Bruxelles, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto ai giornalisti che la priorità è garantire la “sovranità dell’Ucraina e che non sarà costretta a sottomettersi a una pace dettata “. Ma, ha avvertito, qualsiasi discorso sull’intervento sul campo sarebbe prematuro.

Lo stesso Rutte ha consigliato agli alleati di Kiev di concentrarsi sull’aumento delle consegne di armi per garantire che l’Ucraina sia in una posizione forte. Rutte ha stimato che l’Ucraina ha bisogno di 19 sistemi di difesa aerea aggiuntivi per proteggere le infrastrutture energetiche del paese.

È interessante notare che Rutte ha annunciato che il nuovo comando NATO proposto nella città tedesca di Wiesbaden è ora “operativo” e coordinerà gli aiuti militari occidentali all’Ucraina e fornirà addestramento all’esercito ucraino. È improbabile che Trump mantenga il formato Ramstein.

In poche parole, l’Europa, compreso il Regno Unito, non ha la capacità di sostituire gli aiuti militari statunitensi all’Ucraina. Per sostituire gli Stati Uniti, l’UE dovrebbe raddoppiare gli aiuti militari all’Ucraina. Ma l’attuale situazione politica in Europa, così come le effettive capacità militari di ciascun paese europeo, rendono questo obiettivo impossibile. ( Vedi un’analisi, qui, di Samantha de Bendern a Chatham House.)

La Germania, il maggiore donatore militare europeo all’Ucraina, è precipitata nel caos politico con il crollo della coalizione guidata da Scholz. Macron, convinto difensore dell’Ucraina, ha perso il controllo della politica interna francese dalle elezioni legislative di giugno, quando ha perso la maggioranza. Altrove in Europa, i partiti politici di estrema destra e di estrema sinistra, con simpatie filo-russe, sono in aumento.

Gli europei corrono in giro come polli senza testa. La visita a sorpresa del Primo Ministro italiano Giorgia Meloni in Florida per incontrare Trump e guardare un film con lui in questo momento critico della guerra in Ucraina dimostra che questa donna intelligente non ha fiducia in persone come Macron.

Meloni ha un rapporto affettuoso con lo stretto collaboratore di Trump, Elon Musk, e cerca di rafforzare i legami commerciali con gli Stati Uniti. “ È molto emozionante. Sono qui con una donna fantastica, il primo ministro italiano ”, ha detto Trump alla folla di Mar-a-Lago e ha aggiunto con esuberanza “ ha davvero preso d’assalto l’Europa ”.

L’Italia, una delle principali potenze NATO affacciate sul Mediterraneo, è una forte sostenitrice del transatlanticismo e persegue una politica articolata sulla guerra in Ucraina che potrebbe essere utile a Trump per costruire ponti con l’Europa. La Meloni si posiziona.

L’Italia ha condannato fermamente l’annessione russa della Crimea e il successivo coinvolgimento di Mosca nell’Ucraina orientale e ha aderito alle sanzioni dell’UE contro la Russia. Ha dimostrato il suo sostegno militare all’Ucraina con significativi programmi di aiuti militari nell’ambito di un accordo di cooperazione in materia di sicurezza (sotto il precedente governo guidato dal Primo Ministro Mario Draghi).

Detto questo, Roma ha spesso cercato di bilanciare le risposte dell’UE con i suoi interessi nazionali nei confronti della Russia. Così, il ministro degli Esteri della Meloni ha ribadito di recente, anche se Biden ha autorizzato l’Ucraina a schierare missili americani a lungo raggio contro obiettivi militari all’interno della Russia: “ La nostra posizione sull’uso delle armi da parte dell’Ucraina (italiana) non è cambiata. Possono essere utilizzati solo sul territorio ucraino ”.In ultima analisi, sarà l’andamento della guerra a decidere le condizioni della pace in Ucraina. Lo spostamento dell’Europa verso governi di destra – l’Austria è l’ultimo esempio – potrebbe aiutare la Russia.

Tuttavia, il nocciolo della questione è che finché le agenzie di spionaggio britanniche e americane lavoreranno in tandem per manipolare i governi al potere a Londra – laburista e conservatore – l’amministrazione Trump avrà un serio problema tra le mani.

Naturalmente, Trump è ben consapevole del ruolo centrale del Regno Unito nell’organizzare il complotto della “collusione russa”, che ha ostacolato la sua presidenza. Ridurre il ruolo della Gran Bretagna potrebbe rappresentare un punto di svolta per la pace in Ucraina.

Ma la capacità dell’MI6 di influenzare il regime di Kiev non va sottovalutata. L’ex primo ministro britannico Boris Johnson è stato determinante nel silurare l’accordo russo-ucraino negoziato durante i colloqui di pace ospitati dalla Turchia nel marzo-aprile 2022, poche settimane dopo l’inizio del conflitto. Anche se Trump dovesse raggiungere un accordo con Putin, il che di per sé è molto problematico allo stato attuale delle cose, Londra è sicura di sabotarlo in qualche modo alla prima occasione possibile, data la sua ossessione russofobica di infliggere una sconfitta strategica alla Russia.

Forse Trump sta apprezzando l’implacabile attacco di Elon Musk al governo britannico. “ L’America dovrebbe liberare il popolo britannico dal suo governo tirannico ”, ha scritto Musk su X. Ma i politici britannici hanno la pelle di rinoceronte. Sir Keir Starmer dà tanto quanto prende . La sfida di Trump consiste quindi nel sospendere il rapporto speciale con il Regno Unito.

M.K. Bhadrakumar

(ex diplomatico e analista internazionale)

Fonte: Indian Punchline

Traduzione: Luciano Lago