Impianti fotovoltaici. Quasi 24 km di aree idonee: “Una sfida non rinviabile”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


La legge regionale che mette nero su bianco le aree idonee minime per l’installazione degli impianti da produzione di energia alternativa, interesserà naturalmente anche la provincia di Lucca. L’obiettivo della legge, è individuare le aree idonee minime in termini di chilometri quadrati sulla superficie comunale utile all’installazione degli impianti fotovoltaici. Si tratta di una regolamentazione che per la sola provincia di Lucca, prevede 23,95 chilometri quadrati di aree idonee, ripartite per ogni comune. Ne abbiamo parlato con il presidente regionale di Legambiente Fausto Ferruzza. “Non è mai abbastanza ribadire il concetto che occorre con urgenza decarbonizzare, andando verso un modello energetico alternativo e pulito; ciascuno deve fare la propria parte e le scelte, a partire dalla legge regionale, devono essere coraggiose; ogni territorio – spiega Ferruzza – deve dirci come fare la propria parte, quindi la Provincia di Lucca dovrà contribuire”.

Il coraggio delle scelte, transita dall’essere consapevoli: “La situazione sta mutando con una rapidità inquietante – sottolinea il presidente di Legambiente – basti pensare che cosa è accaduto a Valencia oppure in Emilia Romagna; siamo di fronte, inoltre, a zone che rischiano la desertificazione e non più fertili: quindi, quella della Regione Toscana è una legge necessaria”. Ferruzza non nasconde anche una sorta di incredulità nei confronti dei Comuni: “Lo spavento di fronte alla necessità di fare scelte coraggiose che spesso vedo da parte degli enti locali non lo capisco; individuare le zone idonee è una forma di partecipazione cui le amministrazioni locali sono tenute a dare corso; perché il rischio – ribadisce Ferruzza – è che poi si arrivi un giorno con un provvedimento calato dall’alto dove anziché prevedere le aree idonee per il fotovoltaico e l’agrivoltaico, si debba fronteggiare il rischio dei siti per i reattori nucleari, anche se non avremmo difficoltà, per la terza volta, a dare battaglia”.

Ferruzza parla anche in termini positivi delle “comunità energetiche rinnovabili” le Cer, che lo stesso Comune di Capannori sta portando avanti: “Trovo quello di Capannori – dichiara il presidente Ferruzza – un modello virtuoso, si può dire che per fortuna ci sono territori che guardano alle rinnovabili”. Secondo il presidente toscano di Legambiente, inoltre, “è importante che si parli di come progettare i nuovi impianti: “Le aziende – dice – devono progettare avvalendosi di uno staff pluriprofessionale; impensabile, che in una fase così delicata della progettazione non vi sia un agronomo”.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

La legge regionale, vede quale obiettivo quello di garantire nel 2030 il raggiungimento di una potenza aggiuntiva pari ad almeno 4,25 Gigawatt da fonti rinnovabili rispetto al 31 dicembre 2020. “La norma – spiega l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni – prevede che la rideterminazione delle aree idonee avvenga una volta nell’ambito di un percorso che tra Comuni e Province, che non potrà durare più di 90 giorni dal momento dell’approvazione della legge da parte del Consiglio regionale”. Un monito che non esenta gli enti locali della provincia di Lucca.

Vediamo di seguito l’obiettivo minimo delle aree idonee così come previsto dalla legge della Regione Toscana, ripartito per i Comuni della provincia di Lucca e quantificato in chilometri quadrati (il dato è espresso tra parentesi). Altopascio (1,64), Bagni di Lucca (0,95), Barga (1,19), Borgo a Mozzano (0,85), Camaiore (2,41), Camporgiano (0,48), Capannori (3,04), Careggine (0,00), Castelnuovo Garfagnana (0,42), Castiglione di Garfagnana (0,50), Coreglia Antelminelli (0,54), Fabbriche di Vergemoli (0,00), Forte dei Marmi (0,19), Fosciandora (0,21), Gallicano (0,27), Lucca (1,69), Massarosa (2,03), Minucciano (0,30), Molazzana (0,29), Montecarlo (0,12), Pescaglia (0,57), Piazza al Serchio (0,69), Pietrasanta (2,04), Pieve Fosciana (0,43), Porcari (0,85), San Romano in Garfagnana (0,35), Seravezza (0,66), Sillano Giuncugnano (0,54), Stazzema (0,00), Vagli Sotto (0,00), Viareggio (0,43), Villa Basilica (0,01), Villa Collemandina (0,32). Per estensione, si collocano ai primi tre posti, rispettivamente i territori di Capannori, Camaiore e Pietrasanta.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link