guida completa a chi spetta, importi e modalità di richiesta


Il bonus tende da sole 2025 si conferma uno strumento utile per chi vuole ridurre il surriscaldamento degli ambienti domestici e migliorare il comfort abitativo. Questa detrazione fiscale mira ad agevolare l’acquisto e l’installazione di tende capaci di schermare il sole, contribuendo a un risparmio energetico tangibile. Scopriamo come funziona, chi può accedere all’incentivo e quali sono gli adempimenti per richiederlo senza errori.

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a chi spetta il bonus e quali sono le detrazioni previste

Il bonus tende da sole è rivolto sia ai privati sia alle imprese con immobili situati in Italia e riguarda l’acquisto e montaggio di tende da sole finalizzate a migliorare la prestazione energetica degli edifici. La detrazione si applica in dichiarazione dei redditi, tramite modelli IRPEF per i privati e IRES per le aziende, con percentuali e limiti di spesa differenziati.

Per le abitazioni principali, la legge di bilancio 2025 prevede una detrazione del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 60.000 euro per unità immobiliare, dunque l’agevolazione massima è pari a 30.000 euro. Per le seconde case, la detrazione scende al 36% con lo stesso tetto massimo di spesa.

aliquote in evoluzione negli anni successivi

Dal 2026, queste aliquote caleranno: la prima casa vedrà una detrazione al 36%, mentre le altre abitazioni al 30%. Dal 2028 la riduzione prosegue con un’unica aliquota al 30% per tutte le tipologie di immobili, rendendo meno vantaggiosa l’agevolazione ma mantenendo comunque un incentivo per l’efficienza energetica.

Il beneficio si applica solo in caso di interventi classificati come riqualificazione energetica, nell’ambito dell’ecobonus, e si basa su spese documentate per l’acquisto e installazione delle tende.

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tipi di tende che rientrano nell’agevolazione e come devono essere installate

Le tende ammesse al bonus sono specifiche per la schermatura solare e devono migliorare il comfort interno proteggendo dagli effetti del sole diretto. La lista include tende da sole a telo avvolgibile, tende a rullo, veneziane con lamelle orientabili e frangisole per pergole collegate all’abitazione. Questi dispositivi contribuiscono a ridurre la temperatura interna, e quindi il consumo di energia per il raffrescamento estivo.

posizione e requisiti tecnici

Il luogo di installazione è fondamentale: le tende devono essere posizionate su lati dell’edificio esposti al sole durante il giorno. Sono ammesse le installazioni su facciate sud, est, ovest, sud-est e sud-ovest. Non è previsto alcun incentivo per tende collocate su lati a nord o in orientamenti meno esposti.

Inoltre, l’installazione deve rispettare i requisiti tecnici per risultare efficace dal punto di vista energetico. Questo significa che le tende devono limitare l’ingresso di calore ma mantenere adeguati livelli di illuminazione naturale, conciliare protezione solare e vivibilità degli spazi.

soggetti e immobili ammessi al bonus tende 2025

Possono beneficiare del bonus diversi soggetti, a patto che le tende siano montate su immobili già esistenti e iscritti in catasto al momento del lavoro. I privati che ne possono usufruire includono proprietari, nudi proprietari e titolari di diritti reali come usufrutto, abitazione, uso o superficie.

Anche i locatari e comodatari possono accedere al bonus, ma serve il consenso scritto del proprietario. Non mancano le possibilità per i soci di cooperative, per gli imprenditori individuali e i soggetti con redditi associati che installano tende su immobili non classificati come beni strumentali.

Gli edifici interessati possono essere case, condomini e strutture non residenziali come uffici o locali commerciali, purché regolarmente registrati e senza pendenze fiscali.

invio della documentazione e modalità di pagamento per ottenere la detrazione

Per accedere al bonus, entro 90 giorni dalla fine dell’intervento il beneficiario deve inviare all’ENEA una scheda tecnica contenente informazioni specifiche sull’immobile, sulle tende installate e una valutazione del risparmio energetico conseguito. Questo passaggio è obbligatorio per legge.

Va conservata tutta la documentazione comprovante i lavori: la scheda descrittiva con codice CPID, un’asseverazione tecnica rilasciata da un professionista abilitato e le schede tecniche delle tende, in particolare le dichiarazioni di prestazione e la marcatura CE.

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Le spese devono essere pagate tramite bonifico o altri metodi tracciabili. Senza prova del pagamento tracciato, la detrazione è preclusa. Nel caso di installazioni in condominio, serve la delibera assembleare che approva i lavori.

La detrazione fiscale si ripartisce in 10 quote annuali di pari importo e si recupera con la dichiarazione dei redditi. Solo le installazioni complete e conformi ai requisiti legali ottengono l’incentivo.

Il bonus tende da sole 2025 resta quindi una misura concreta per chi intende migliorare la qualità della propria abitazione e contenere i costi energetici senza rinunciare a illuminazione naturale e protezione dal caldo nelle stagioni più calde.





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