allarme rientrato «Valori nella norma»

Uno scenario apocalittico. La Protezione civile che diffonde un messaggio audio per invitare i cittadini a restare in casa, a causa della fuga di ammoniaca avvenuta alla FrigoCaserta, è l’immagine surreale che, da Aversa a Marcianise, ha caratterizzato la fine della triste giornata di venerdì in cui ha perso la vita il giovane operaio Patrizio Spasiano. Dopo ore di panico, ieri l’allarme è rientrato, in modo definitivo, quando l’Arpac ha reso noto i primi dati ufficiali dei rilievi effettuati. Nella serata di venerdì, l’Agenzia ha effettuato «in aree interne ed esterne al perimetro aziendale, circa venti misure puntuali dei valori di Nh3 in aria ambiente».

«Solo in un punto interno al perimetro aziendale e in un’area esterna al capannone si è riscontrata la presenza di valori di ammoniaca nella concentrazione di 16 ppm (parti per milione). Le altre misurazioni – ha scritto Arpac – hanno restituito valori al di sotto della capacità di rilevazione dello strumento in dotazione. A distanza di circa mezz’ora si è nuovamente riscontrata la presenza di ammoniaca in un punto, questa volta su strada pubblica (non molto distante dal punto dove si era evidenziata la presenza di ammoniaca) il cui valore risultante era pari a 4 ppm». Le misurazioni ripetute ieri negli stessi venti punti indagati hanno rilevato, in un unico punto, una concentrazione di ammoniaca pari a 2 ppm, laddove in tutti gli altri punti sono emersi valori al di sotto della capacità di rilevazione dello strumento in dotazione. Insomma, situazione sotto controllo.

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L’Arpac ha anche ricordato che l’ammoniaca, essendo molto solubile in acqua, potrebbe in ogni caso essere “abbattuta” dalla pioggia. A contribuire al ripristino della normalità è arrivato più tardi anche l’intervento della Prefettura di Caserta che ha fatto sintesi delle valutazioni di Arpac e Asl. «Dagli esiti riferiti – è scritto in una nota -, in tre punti interni ed esterni al perimetro aziendale, è stata riscontrata la presenza di ammoniaca con valori inferiori alle soglie stabilite dalla normativa nazionale ed europea. Negli altri punti esaminati sono stati riscontrati valori al di sotto della capacità di rilevazione degli strumenti. Pertanto, l’Asl di Caserta-Dipartimento di prevenzione ha comunicato che, in relazione all’evento, non sussiste alcuna condizione di attuale pericolo per la popolazione».

I timori

Data la delicatezza della situazione, la sera dell’incidente la Prefettura ha diramato una nota ai Comuni più vicini all’area industriale di Aversa nord per orientare all’adozione di precauzioni. Utilizzare la mascherina, limitare le uscite, non sostare all’aperto alcune delle misure suggerite. Il panico è scattato immediatamente. Il sindaco di Aversa Francesco Matacena nella tarda serata di venerdì ha emesso un’ordinanza per chiudere (ieri) le scuole di ogni ordine e grado, prevedendo anche il divieto di assembramenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico e dunque la fiera settimanale. Sospesa la fiera anche a Carinaro con ordinanza della sindaca Annamaria Dell’Aprovitola. Stesse disposizioni adottate dal primo cittadino di Gricignano d’Aversa Vittorio Lettieri. L’avviso per ridurre le uscite e le soste all’aperto è stato pubblicato sulle pagine social dei sindaci, destando forte preoccupazione.

Nei gruppi whatsapp di parenti e amici hanno cominciato a circolare notizie sulla situazione, in un clima di grande paura. Solo intorno a mezzanotte, dai primi dati comunicati informalmente dai carabinieri ai sindaci, si è appreso che i rilievi dell’Arpac erano rassicuranti, facendo così rientrare un allarmismo che intanto, venerdì sera, sembrava già inarrestabile. Il più attivo sui social è stato il sindaco di Marcianise Antonio Trombetta, preoccupato che la nube di ammoniaca si potesse spostarsi nella direzione del suo territorio. È stato tra i primi a comunicare i dati ufficiali dell’Arpac.

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«Finalmente abbiamo una comunicazione ufficiale che ci tranquillizza, sebbene restiamo cauti e non abbassiamo la guardia – ha scritto sulla sua pagina Facebook – possiamo ritenere chiusa la vicenda sotto il profilo ambientale, mentre restano aperti gli interrogativi sul piano della sicurezza sul lavoro». Il sindaco di Aversa Matacena, in serata, ha ringraziato «tutti i cittadini che, a seguito delle disposizioni emanate, hanno assunto prontamente comportamenti responsabili, la Prefettura, i volontari della Protezione Civile e tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio. Questa ulteriore tragedia ci impone delle riflessioni sull’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro, è necessario azionare le leve giuste per diffondere maggiore cultura e formazione al fine di prevenire questi tragici episodi».