Radar su titolo Illimity: Passera prende atto dell’Opas Ifis. Le date chiave

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Titolo Illimity ancora sotto i riflettori a Piazza Affari. A distanza di qualche giorno dall’inaspettata offerta da quasi 300 milioni di euro confezionata da Banca Ifis e presentata al mercato lo scorso 8 gennaio, arriva una prima risposta ufficiale da parte del gruppo fondato e guidato da Corrado Passera che di fatto si limita a prendere atto dell’offerta.

Un breve comunicato in cui le dichiarazioni chiave riguardano il fatto che “l’offerta non è stata concordata né sollecitata” e in cui la banca precisa che “proseguono le attività del Gruppo illimity secondo quanto pianificato o già comunicato”.

Adesso si guarda alle prossime settimane, quando verrà depositato il prospetto informativo in Consob (la presentazione dovrebbe avvenire entro il 28 gennaio) e illimity si presenterà alla prova dei conti per l’intero 2024 (il board si riunirà il prossimo 10 febbraio per l’approvazione dei risultati preliminari 2024)

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Soffermiamoci sulla nota ufficiale di illimity e sui commenti degli analisti.

La prima reazione ufficiale

Il Consiglio di amministrazione di illimity Bank, riunitosi venerdì scorso nell’ambito di una seduta straordinaria, ha preso atto della comunicazione, diffusa da Banca Ifis lo scorso 8 gennaio, avente per oggetto un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria (Opas) totalitaria sulle azioni di illimity.

“Fermo restando che illimity si esprimerà sull’offerta con le tempistiche e secondo le modalità previste dalla legge, si precisa che l’Offerta non è stata sollecitata né preventivamente concordata con illimity“, si legge nella nota arrivata venerdì scorso.

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Il gruppo guidato da Corrado Passera ha inoltre fatto sapere che “proseguono le attività del Gruppo illimity secondo quanto pianificato o già comunicato, inclusa la predisposizione del nuovo piano industriale, non trascurando alcuna opzione strategica che possa contribuire all’obiettivo di creare valore per gli azionisti e per tutti gli stakeholders della banca”.

La view degli analisti

Secondo gli analisti di Banca Akros, che mantengono la raccomandazione neutral su illimity e il target price di 3,9 euro, la banca dovrebbe attende la presentazione del documento di offerta alla Consob entro la fine del mese prima di esprimere un parere. “Non escludiamo che la presentazione del nuovo piano industriale possa essere anticipata“, segnalano ancora gli esperti.

“Il comunicato non aggiunge alcun elemento di particolare novità e rimanda approfondimenti alle prossime settimane (Illimity approverà i risultati preliminari il prossimo 10 febbraio). Non sorprende, inoltre, che la società non trascuri altre opzioni strategiche, in linea con l’approccio adottato negli ultimi anni come emerso da indiscrezioni di stampa”, commenta Equita Sim che ricorda che svolge o ha svolto negli ultimi 12 mesi il ruolo di consulente finanziario di Banca Ifis nell’Opas.

Ribadiamo che, secondo noi, un’aggregazione sarebbe positiva da un punto di vista industriale e vantaggiosa per entrambe le parti. Sulla base dei prezzi di chiusura di venerdì, Illimity sta trattando con un premio del +4% sul corrispettivo implicito nell’offerta di Ifis”, aggiungono gli esperti della sim milanese, secondo i quali “in assenza di novità significative, sia improbabile che l’offerta subirà delle modifiche”.

Sotto la lente il titolo

Intanto prosegue a Piazza Affari la fase rialzista di illimity che anche oggi viaggia controcorrente rispetto al Ftse MIb: il titolo sale dell’1,3% a quota 3,864 euro e si muove poco sotto i 4 euro per azione. Da inizio anno, soprattutto sotto la spinta dell’offerta di Ifis, il titolo ha messo a segno una crescita di oltre il 17%, pur restando lontano dai massimi storici a quasi 14 euro toccati sul finire del 2021.

Per illimity il 2024 è stato un anno difficile, fuori e dentro Piazza Affari. Il titolo è andato sotto pressione e ha, infatti, perso terreno scivolando sotto i 3 euro (minimo toccato lo scorso 27 novembre a quota 2,85 euro).

Per la banca nata nel 2018 i guai arrivano dal fronte NPL. Un’ispezione della Banca d’Italia ha spinto illimity alla decisione di “sterilizzare – come emerge da una nota sui risultati finanziari di novembre – gli effetti sui componenti patrimoniali di una particolare cartolarizzazioni”.

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E proprio in occasione dei conti dei primi 9 mesi del 2024, Corrado Passera aveva tentato di dare delle rassicurazioni sulle mosse future con un focus sul mondo delle PMI.

Le parole del ceo sulla nuova fase e focus:

Ci troviamo in una fase molto importante del nostro percorso, il riposizionamento strategico avviato alla fine dello scorso anno che ci ha portato a ridurre significativamente il peso degli investimenti diretti in portafogli di NPE, è in fase di completamento. Il nostro core business è ora totalmente focalizzato sul credito alle Pmi in specifici segmenti in ambito performing e reperforming, che presentano un grande potenziale di crescita e nei quali ci vengono riconosciute elevate competenze specialistiche“.



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