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Legge di Bilancio 2025: misure per il cratere del sisma

Legge di Bilancio – La Legge di Bilancio 2025 introduce misure significative per sostenere la ricostruzione e la ripresa nei territori colpiti dal sisma del 2016-2017. La proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2025 e il prolungamento della gestione commissariale straordinaria mirano a consolidare i progressi già ottenuti. Il Commissario Straordinario Guido Castelli ha evidenziato che, grazie agli interventi del governo Meloni negli ultimi due anni, si registra una ripresa visibile in vari ambiti, dalla ricostruzione al rafforzamento del tessuto sociale ed economico locale. Un finanziamento di 2,3 miliardi di euro è stato destinato alla ricostruzione privata, riducendo del 21% la domanda di assistenza abitativa.

Nell’ambito della nuova Legge di Bilancio, il governo stanzia ulteriori 92 milioni di euro per il contributo all’alloggio destinato alle famiglie ancora in difficoltà per il disagio abitativo, prolungandone la durata fino alla fine del 2025. Le esenzioni tariffarie per le utenze domestiche saranno anch’esse valide per tutto il 2025, alleggerendo i costi di chi vive nelle aree terremotate.

Un ulteriore supporto economico è rappresentato dallo stanziamento di 1,5 milioni di euro per coprire le spese di proroga, fino al 31 dicembre 2025, dei pagamenti delle rate dei mutui e dei finanziamenti. Questi provvedimenti includono anche i contratti di leasing immobiliare relativi a edifici dichiarati inagibili, utilizzati per attività professionali o imprenditoriali. Per i beneficiari dei mutui è concessa un’ulteriore possibilità di sospendere i pagamenti fino al 31 dicembre 2024, scegliendo di interrompere l’intera rata o solo la quota capitale, senza costi aggiuntivi.

Tra le agevolazioni fiscali prorogate al 31 dicembre 2025 vi è l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e di registro per residenti e imprese del cratere sismico. È inclusa anche la proroga dell’esenzione dal concorso alla formazione del reddito imponibile per gli immobili distrutti o dichiarati inagibili entro il 31 dicembre 2018. L’esclusione dal conteggio dell’ISEE è confermata per gli immobili distrutti o non più abitabili.

In ambito comunale, per tutto il 2025, viene sospesa l’imposta sulla pubblicità e il canone per le insegne di esercizi commerciali, oltre alla tassa per l’occupazione di spazi pubblici. Il fondo di ristoro per i Comuni colpiti dal sisma è stato incrementato di 5 milioni di euro per il 2025. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, è prevista una spesa di 10 milioni di euro per sostenere la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle aree colpite.

Il prolungamento dei contratti di lavoro a tempo determinato per il personale in servizio presso gli Uffici speciali per la ricostruzione fino alla fine del 2025 è un ulteriore sostegno per accelerare la ripresa. La legge di bilancio assegna 1 milione di euro per il miglioramento delle piattaforme informatiche di gestione commissariale e aggiunge 4,3 milioni per i Progetti di Valorizzazione della Comunità (PNC), relativi agli interventi previsti sia per il sisma del 2009 che per quello del 2016.

Oltre alle misure della Legge di Bilancio 2025, il Commissario Castelli ha ricordato che oltre il 95% degli interventi per la ricostruzione pubblica è già stato sbloccato.