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Noleggia 1.200 auto, le rivende, scappa a Taiwan e apre due ristoranti di lusso: preso ed estradato – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni


di
Marzia Zamattio

L’uomo, Llinas Onate, gestiva una società a Trento: aveva dichiarato bancarotta nel 2019 per poi fuggire dall’Italia

L’hanno fermato domenica 20 ottobre all’aeroporto internazionale di Taoyuan, a Taiwan, dopo che Singapore l’aveva rimandato indietro quando ha scoperto che su di lui pendeva un mandato di cattura europeo. 

Salvador Alejandro Llinas Onate, il 48enne di Palma di Maiorca accusato di aver gestito una truffa milionaria di autonoleggio in Italia, sarà estradato in Spagna. L’amministratore unico della società Auto Click Italia srl, con base fittizia a Trento, accusato di aver venduto 1.180 veicoli che non gli appartenevano, era scomparso dal 2019 quando ha dichiarato bancarotta ed è fuggito a Taiwan, dove ha ottenuto la residenza permanente due anni dopo. Deve rispondere di truffa e bancarotta fraudolenta. L’uomo è stato rintracciato dall’Interpol sull’isola  dopo aver ottenuto la residenza permanente nel 2021. 




















































Lo spagnolo si era messo in affari e aveva assunto la gestione di cinque società, tra cui due ristoranti di lusso in un quartiere privilegiato di Taipei, città dove viveva con la famiglia e due bambini piccoli. Il 9 ottobre scorso la Procura di Trento aveva chiesto il rinvio a giudizio di Llinas Onate (difeso dall’avvocato Nicola Zilio) ed era in attesa dei risultati per farlo estradare. 

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L’uomo è stato anche denunciato per l’omessa dichiarazione dei redditi dell’impresa trentina per i fatti avvenuti tra il 2017 e il 2018, con la vendita dei veicoli noleggiati da una decina di società in tutta Italia — tra cui due a Trento, a Roma, Bari, Siena, Genova, Torino — oltre ad una in Germania, senza pagare il leasing per poi rivenderli senza i documenti necessari in Italia e all’estero. 

La maxi truffa era emersa nel settembre del 2020 grazie ad un’imponente operazione della Guardia di finanza di Trento. Le Fiamme gialle avevano sequestrato 800 auto del valore di oltre 14 milioni, coinvolte 14 persone a vario titolo per concorso in appropriazione indebita aggravata, favoreggiamento, riciclaggio e omessa dichiarazione dei redditi.

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21 ottobre 2024 ( modifica il 21 ottobre 2024 | 19:30)



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