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Truffa, associazione a delinquere, corruzione, turbativa d’asta: sono queste le accuse – a vario titolo – mosse nei confronti di diversi politici, dipendenti o ex collaboratori dell’ufficio igiene urbana di Marano e del Comune di Giugliano. Nell’elenco figurano i “maranesi” Mimmo Abbatiello, Vittorio Iorio, attuale referente del settore, Giovanni Paragliola, Peppe Davino e Michele Del Prete. L’inchiesta, avviata anni fa dalla Dda con il pm Di Mauro, si è estesa poi anche a Giugliano. Secondo gli attuali ed ex sorveglianti, nelle scorse ore sarebbe stato notificato loro un avviso di prosecuzione delle indagini per ulteriori sei mesi e non si fa riferimento ad altri tipi di misure o indagini. Due dei tre sorveglianti comunali erano stati destinati ad altri incarichi dai commissari e rimessi di recente dall’attuale amministrazione comunale.
Coinvolti nelle indagini anche l’ex sindaco Visconti e il suo vice D’Alterio, entrambi facenti parte di una giunta sciolta tre anni fa per camorra.
In realtà – come ribadito da tanti penalisti – i coinvolti sono formalmente già indagati.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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