Decreto Bollette, Giorgetti risponde alle critiche di Confindustria: “Fatto il possibile”


Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha respinto le critiche mosse da Confindustria sul decreto bollette. “Il decreto – ha detto Giorgetti, a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale – è stato condiviso anche con loro, si è fatto quello che era possibile, le critiche ex post ci stanno, le accettiamo. In tanti criticano, pochi ringraziano ma il governo fa quello che è giusto per i cittadini e per le imprese“.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

son bagnacani confindustria (rainews)

Confindustria: “Occasione persa”

Il 24 aprile, all’indomani dell’approvazione definitiva in Senato del decreto Bollette, Confindustria esprime forte preoccupazione e contrarietà per l’assenza di misure concrete a sostegno del cuore produttivo del Paese“. E’ quanto si legge in una nota della confederazione.
Nell’ottica di perseguire l’interesse generale che guida costantemente la sua azione, Confindustria aveva avanzato proposte di modifica a costo zero, finalizzate ad avviare un primo, reale e strutturale alleggerimento del peso delle bollette energetiche per le imprese“, si legge ancora nella nota. “Il riferimento è alle norme per estendere anche alle Pmi industriali la riduzione degli oneri di sistema, alla possibilità di fornire energia alle imprese industriali con contratti a lungo termine da parte del Gestore dei servizi energetici (Gse), alla eliminazione dello spread esistente tra il mercato europeo e quello italiano del gas che grava per 1,3 miliardi di euro all’anno, al gas e biometano release, alla rimozione dei vincoli per installare impianti rinnovabili sulle aree industriali bloccate dal dl Agricoltura dello scorso anno“.

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

Tuttavia, “tra emendamenti dichiarati inammissibili, inviti al ritiro e l’assenza di pareri da parte dei Ministeri competenti, si è persa un’altra occasione utile per intervenire in maniera efficace“, rileva Confindustria.

Il decreto Bollette, infatti,” non prevede nulla per l’alimentare, il tessile, la farmaceutica, la componentistica automotive, l’arredo, la meccanica, il calzaturiero, le telecomunicazioni, per citare alcuni tra i tanti esempi che si potrebbero fare di eccellenze del Made in Italy“, rileva la confederazione.
Vale la pena ricordare che la bolletta di tutta l’industria italiana supera abbondantemente i 20 miliardi di euro all’anno e le nostre imprese continuano a subire uno spread energetico che supera il 35% e che arriva anche a toccare punte dell’80% nel confronto con i Paesi europei“, sottolinea Confindustria.
Inoltre, “è necessario essere consapevoli che i consumi industriali italiani rappresentano il 42% del fabbisogno energetico nazionale (125 Twh) e per le imprese il prezzo dell’energia viene calcolato in base al costo dell’elettricità prodotta con il gas, che è la più cara“, aggiungono da viale dell’Astronomia. “La produzione di energia rinnovabile che rappresenta il 45% dell’energia prodotta con 115 TWh non concorre alla formazione di un prezzo più competitivo per l’industria. E’ una situazione insostenibile per le imprese italiane. Occorre agire con urgenza“, rimarca Confindustria. 

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito personale

Delibera veloce

 

Microcredito

per le aziende