Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo, in occasione della conferenza per il rinnovo dell’accordo di collaborazione tra Intesa e Confindustria, ha dichiarato:
“Quello che è il capitolo nuovo che oggi ci apprestiamo a sottoscrivere insieme per i prossimi quattro anni. Prima di entrare nel dettaglio di quello che è il futuro facciamo ancora uno sguardo al passato, oggi noi non soltanto stabiliamo un’importante rapporto di collaborazione, festeggiamo anche un compleanno, perché sono 15 anni di collaborazione, 15 anni in cui come anticipato Gregorio l’economia si è trasformata, ma devo dire che questa collaborazione ha rappresentato anche un elemento di cambiamento di quello che è il rapporto banca impresa. Questa collaborazione ha contribuito a creare dei presupposti diversi, di ascolto, di collaborazione e anche di sperimentazione, di nuove iniziative che hanno contribuito tempo per tempo a dare le risposte rispetto ai cicli diversi dell’economia che abbiamo attraversato e soprattutto ad accompagnare le imprese italiane a questo posizionamento di leadership a livello globale che oggi noi abbiamo.
Due parole su quali sono state le tappe di questi importanti 15 anni, è stato già ricordato il 2009, anno in cui il primo accordo è stato sottoscritto, il programma filiere è nato insieme a Confindustria proprio per dare una risposta a quelle che sono le caratterizzazioni del nostro sistema imprenditoriale, e mi piace anche ricordare l’evoluzione delle metriche di valutazione con l’introduzione dei criteri qualitativi nell’ambito dei modelli di rating, questi sono tutti degli esempi per sottolineare un percorso proficuo di collaborazione, di ascolto che ha dato importanti risultati in questi anni. Ancora uno sguardo sul passato e due parole su quello che è stato l’accordo siglato nel 21 quindi in un contesto ben diverso. Quando firmammo quell’accordo la sala non era così piena, eravamo ancora distanziati e con le mascherine, ed era un accordo focalizzato sul rilancio. Il lavoro di questi quattro anni si è concentrato sul trasformare degli strumenti e delle soluzioni che erano stati straordinari relativamente al periodo in soluzioni strutturali, con una forte concentrazione sulle nuove sfide dell’energia e della sostenibilità e con le primissime iniziative di un piano nazionale di ripresa resilienza che proprio in quell’anno iniziava la propria messa a terra. Abbiamo riportato dei numeri di quello che è stato il lavoro fatto sul territorio, in quattro anni di lavoro congiunto abbiamo avuto più di 120 incontri con le imprese coinvolte, oltre 15.000 imprese in attività informative e formative di ingaggio. Abbiamo declinato l’accordo sulle territoriali con oltre 35 accordi territoriali, 18 settoriali, lavorato sull’internazionalizzazione con webinar dedicati e missioni internazionali e accompagnato oltre 22.000 imprese nell’accesso a bandi del PNRR. Si può definire un lavoro poderoso quello di questi di questi quattro anni che oggi lancia il testimone sul nuovo accordo e qui vedete le nostre nuove linee d’azione. Già il titolo di questo accordo che ha tre parole chiave come è stato già anticipato in introduzione sintetizza quella che è la volontà del prossimo piano d’azione congiunto che avremo per i prossimi quattro anni. Investimenti innovazione credito, investimenti perché crediamo che la competitività delle imprese esiste e si rafforza grazie agli investimenti, quindi tutto questo piano d’azione è focalizzato sulla promozione degli investimenti per la crescita e per la competitività e per la trasformazione industriale.
Ricerca e innovazione sono al centro dell’accordo, in Italia abbiamo una grande ricchezza che sono le tante PMI innovative e le start up su cui noi vogliamo congiuntamente lavorare per renderle trasmettitori di innovazione alle economie e alle aziende più mature. Infine, un accordo congiunto tra Intesa e Confindustria non può non affrontare il tema del rafforzamento patrimoniale, ma anche e soprattutto di quello che è l’accesso al capitale delle imprese e la crescita dimensionale. Infine le persone nei nostri anni di collaborazione, il capitale umano, è sempre stato uno dei punti cardine della nostra collaborazione. In questo accordo ci focalizziamo su un tema di welfare, ma che è un tema anche di sistema, aderendo con entusiasmo e con volontà al Piano Casa di Confindustria, comprendendo che l’abitare sostenibile diventa una ricetta necessaria per garantire mobilità sul territorio dei lavoratori e un fattore di attrazione di quelli che sono i talenti internazionali. Dunque lavoreremo insieme per rendere fattibile anche questo progetto. Ultimo, l’attenzione al mezzogiorno, è un’altra altra straordinaria ricchezza del nostro Paese, ricca di distretti industriali. Oggi parte un nuovo percorso, anche con la presenza di una nuova istituto che la Zes unica. E dunque lavoreremo per favorire gli investimenti delle imprese dei territori del sud nella logica della connessione logistica a livello nazionale. Ovviamente questo come la nostra dizione di lavoro congiunto lo faremo della grande collaborazione pubblico e privato con tutte le istituzioni che tradizionalmente sono al nostro fianco, sia come sistema bancario che come sistema imprenditoriale con le quali abbiamo sviluppato tantissimi progetti insieme.
Tutto questo come lo faremo? Abbiamo detto in premessa che questi 15 anni di storia comune ci hanno insegnato che lavorare insieme è un arricchimento e consente di portare soluzioni e portare cambiamenti industriale nel Paese. Dunque in questo accordo vogliamo rafforzare ulteriormente il rapporto banca impresa con la logica dell’ascolto, con la logica della partecipazione attiva delle imprese e dei colleghi della banca per trovare delle rotte nuove e innovative di sostegno e supporto al nostro sistema produttivo. Partiamo con una cabina di regia centrale, ma l’elemento di novità sarà la creazione di questi gruppi territoriali misti, banca e imprese. Lavoreremo in maniera più integrata anche con le nostre rispettive istituzioni di ricerca. Questo sarà il nostro percorso per i prossimi quattro anni.”
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