Nota della redazione: questo ciclo di articoli รจ prodotto da IA (come tutti gli articoli di Eduardo) che non possono avere accesso ai dati troppo recenti (ultimi 24 mesi). In particolare non riporta le recenti evoluzioni della crisi di rapporti tra Israele e Hezbollah e la decapitazione del movimento sciita nรฉ le conseguenze che questo ha avuto sul sistema interno del paese. Resta perรฒ utile nella sua ratio che รจ quella di farsi un'idea del percorso recente, se pur non recentissimo, dei paesi che affacciano sul Mediterraneo e su cosa รจ avvenuto nella loro storia recente.
Allโinizio del nuovo millennio, il Libano appariva come un paese sospeso tra passato e futuro, segnato dalle cicatrici della guerra civile (1975-1990) ma con la speranza di una rinascita politica e sociale. Tuttavia, il percorso del Libano nel XXI secolo รจ stato complesso e spesso tumultuoso, caratterizzato da una serie di crisi politiche, un sistema confessionale rigido, proteste popolari e una devastante crisi economica. Nonostante le sfide, il Paese dei Cedri ha continuato a dimostrare una straordinaria resilienza, con la sua popolazione che cerca di mantenere vivo lo spirito di convivenza e diversitร .
Evoluzione del sistema politico e delle istituzioni
Il Libano ha ereditato un sistema politico basato su un fragile equilibrio confessionale, che assegna le cariche principali dello Stato secondo una ripartizione religiosa: il presidente deve essere un cristiano maronita, il primo ministro un musulmano sunnita e il presidente del parlamento uno sciita. Questo sistema, nato per garantire la rappresentanza di tutte le comunitร religiose, รจ diventato col tempo una delle principali cause di paralisi politica e corruzione.
Dal 2000, il panorama politico libanese รจ stato dominato da una profonda polarizzazione, con lโassassinio dellโex primo ministro Rafik Hariri nel 2005 come momento cruciale. Lโomicidio scatenรฒ massicce proteste popolari, note come la Rivoluzione dei Cedri, che portarono al ritiro delle truppe siriane dopo quasi trentโanni di occupazione. Questo evento segnรฒ una svolta nella politica libanese, con la formazione di due blocchi contrapposti: il Movimento 8 marzo, sostenuto da Siria e Iran, e il Movimento 14 marzo, filo-occidentale e vicino allโArabia Saudita.
Negli anni successivi, il Paese ha vissuto una sequenza di crisi politiche, con periodi prolungati senza governo, difficoltร nel raggiungere accordi su questioni chiave e un crescente senso di sfiducia verso la classe politica. Le istituzioni statali si sono dimostrate incapaci di rispondere alle necessitร della popolazione, aggravando la percezione di un sistema corrotto e inefficace.
Diritti civili e religiosi: tra speranze e delusioni
Il Libano รจ spesso descritto come un baluardo di pluralismo religioso e culturale nella regione, con una societร che ospita 18 confessioni religiose ufficialmente riconosciute. Tuttavia, questo pluralismo รจ spesso messo alla prova da tensioni settarie e dalla rigiditร del sistema confessionale, che limita le opportunitร di partecipazione politica e sociale per chi non si identifica con una specifica comunitร religiosa.
Sul fronte dei diritti civili, il Libano ha registrato alcuni progressi, ma molti problemi rimangono irrisolti. Le donne, ad esempio, continuano a lottare per lโuguaglianza, affrontando discriminazioni legali e sociali. Sebbene vi siano stati passi avanti, come lโabolizione dellโarticolo 522 del codice penale, che permetteva a uno stupratore di evitare la pena sposando la vittima, il quadro generale resta insoddisfacente. Le donne libanesi non possono trasmettere la cittadinanza ai figli se sposate con cittadini stranieri, e la violenza domestica rimane una piaga diffusa.
Le minoranze religiose e culturali, tra cui rifugiati palestinesi e siriani, vivono in condizioni di marginalizzazione. I rifugiati palestinesi, in particolare, sono privati di molti diritti fondamentali, come lโaccesso a determinate professioni e la proprietร di immobili. Questa situazione รจ ulteriormente complicata dallโafflusso di oltre un milione di rifugiati siriani a seguito della guerra civile in Siria, che ha messo a dura prova le risorse del Paese e alimentato tensioni sociali.
Il livello di sicurezza: un equilibrio precario
La sicurezza รจ una questione centrale nella storia recente del Libano. Il Paese ha affrontato una serie di sfide, tra cui attentati terroristici, scontri interni e il rischio di spillover dal conflitto siriano. La guerra del 2006 tra Hezbollah e Israele ha lasciato profonde ferite, con migliaia di morti e unโinfrastruttura devastata. Nonostante il cessate il fuoco, il sud del Libano rimane una zona di tensione, con episodi sporadici di violenza.
Il ruolo di Hezbollah รจ cruciale per comprendere la dinamica della sicurezza nel Paese. Sebbene considerato unโorganizzazione terroristica da molti paesi occidentali, Hezbollah รจ anche una forza politica e sociale dominante, con unโinfluenza significativa nella politica libanese e una milizia ben armata. La sua partecipazione alla guerra in Siria al fianco del regime di Bashar al-Assad ha sollevato preoccupazioni per la stabilitร interna, esponendo il Libano a nuove minacce.
Negli ultimi anni, la situazione della sicurezza si รจ stabilizzata, ma il rischio di nuove crisi rimane alto, specialmente in un contesto regionale altamente instabile. Le forze armate libanesi hanno svolto un ruolo cruciale nel mantenere lโordine, guadagnandosi il rispetto della popolazione nonostante le limitate risorse a disposizione.
La crisi economica: il crollo di un sistema
Uno degli aspetti piรน drammatici della recente storia libanese รจ la crisi economica, considerata una delle peggiori al mondo dagli anni โ80. A partire dal 2019, il sistema finanziario del Paese รจ collassato, con la lira libanese che ha perso oltre il 90% del suo valore rispetto al dollaro. La crisi ha portato a una drastica riduzione del potere dโacquisto della popolazione, con oltre il 75% dei libanesi che vive sotto la soglia di povertร .
Le cause della crisi sono molteplici: anni di cattiva gestione economica, corruzione endemica, un debito pubblico insostenibile e un sistema bancario opaco. Le proteste del 2019, innescate da unโannunciata tassa su WhatsApp, hanno evidenziato il malcontento della popolazione verso una classe politica percepita come distante e irresponsabile. Queste proteste, soprannominate Thawra (rivoluzione), hanno unito persone di diverse comunitร in un raro momento di solidarietร nazionale.
La pandemia di COVID-19 e lโesplosione al porto di Beirut nellโagosto 2020 hanno ulteriormente aggravato la situazione, distruggendo vite, infrastrutture e fiducia nelle istituzioni. Lโesplosione, causata da una gestione negligente di materiali pericolosi, ha rappresentato il culmine di decenni di disfunzioni statali.
Il tenore di vita e la resilienza della popolazione
Nonostante le difficoltร , il popolo libanese ha dimostrato una straordinaria resilienza. Le famiglie hanno trovato modi creativi per adattarsi, attraverso lโagricoltura domestica, il baratto e lโaiuto reciproco. La diaspora libanese ha svolto un ruolo cruciale, inviando rimesse economiche che rappresentano una linfa vitale per molte famiglie.
Tuttavia, il tenore di vita medio รจ drasticamente diminuito. I blackout elettrici, la carenza di carburante e medicinali, e lโinflazione galoppante hanno reso la vita quotidiana estremamente difficile. Lโemigrazione รจ aumentata, con molti giovani che cercano opportunitร allโestero, privando il Paese di talenti preziosi.
Conclusione: un futuro incerto ma carico di speranza
Il Libano del XXI secolo รจ un Paese in bilico tra crisi e speranza. Sebbene le sfide siano enormi, il popolo libanese continua a dimostrare una determinazione straordinaria a superare le avversitร . Per garantire un futuro migliore, sarร essenziale affrontare le radici della crisi, riformare il sistema politico e promuovere la giustizia sociale.
Il percorso รจ lungo e complesso, ma la storia del Libano รจ una testimonianza di resilienza e diversitร . Con il sostegno della comunitร internazionale e una leadership coraggiosa, il Paese dei Cedri potrebbe ancora una volta risorgere, offrendo una visione di speranza e convivenza per tutta la regione.
Eduardo
Foto di David Peterson da Pixabay
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