Al lavoro per riaprire tutta la biblioteca, ok al progetto per la sala consultazione #finsubito prestito immediato

IL CANTIERE

L’ultima tranche di lavori alla Biblioteca comunale centrale Aldo Manuzio di Latina potrà partire presto, per giungere alla riapertura totale della struttura, inclusa la sala grande di lettura e consultazione: il Comune ha approvato il progetto esecutivo del secondo stralcio delle ultime opere richieste per la certificazione antincendio, necessarie non solo per la riapertura della sala grande, ma anche del soppalco e degli altri spazi tuttora chiusi al pubblico, dove possono solo operare, per trovare i libri richiesti per il prestito, i dipendenti dell’amministrazione, non senza difficoltà, più volte sottolineate dagli stessi negli ultimi mesi.

Non sarà una spesa minima: per le opere sono infatti richiesti, come emerge dalla determina di approvazione del progetto esecutivo del secondo stralcio, 450mila euro, finanziati dalla Regione Lazio nell’ambito del Bando per la concessione contributi ai Comuni per la realizzazione di interventi finalizzati alla tutela e al recupero degli insediamenti urbani storici. Il Comune vi ha partecipato (la Biblioteca è edificio di fondazione), ottenendo il contributo a fondo perduto fino a concorrenza del 100% dell’importo complessivo del quadro economico dell’intervento. Intervento che vede ancora molte opere da realizzare, in base al progetto già sottoposto al Comando provinciale dei Vigili del fuoco, ottenendo parere favorevole.

RELAZIONE

Tra queste opere, in base all’allegata relazione generale, figurano una nuova copertura del soffitto, una rimodulazione dell’accesso al soppalco (che sarà consentito a una sola persona per volta accompagnata dal personale della biblioteca); gli uffici saranno separati e compartimentati, in particolare quello da utilizzare come punto di informazione al pubblico; la sosta del pubblico nell’atrio di ingresso sarà proibita, in modo da lasciare libere le vie di esodo; saranno rinnovati gli impianti, da quello di illuminazione a quello antincendio (con adeguata riserva idrica, protetta da muri tagliafuoco e specifici rilevatori di fumo lineari e puntiformi); il soppalco sarà compartimentato per garantire una resistenza al fuoco non inferiore a 60 minuti; il controsoffitto della sala grande sarà sostituito con uno certificato con resistenza al fuoco non inferiore a 60 minuti; più, ovviamente, le relative opere murarie, di tinteggiatura, e di lavorazioni minori. Il tutto con lo scopo di «ampliare la fruibilità della biblioteca adeguando alla normativa diprevenzione incendi la parte precedentemente esclusa. Di fatto gli impianti non subiranno modifiche nella porzione già autorizzata, mentre saranno adeguati, o ampliati, nella aree attualmente chiuse».