Perché più di 3 italiani su 4 hanno fiducia nel Papa

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 




undefined – Agenzia Romano Siciliani

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Una grande «crisi» di speranza. Ma allo stesso tempo una grande voglia di vedere una Chiesa cattolica capace di dare risposte concrete al mondo contemporaneo. E nel mezzo la figura e l’opera di papa Francesco che gode di un’alta percentuale di fiducia nel suo magistero e nell’opera che ha iniziato con il suo pontificato.

Sono alcune delle linee rosse che attraversano i risultati di una ricerca condotta dall’Istituto Demopolis su un campione rappresentativo della popolazione italiana (3.008 intervistati) su un tema di grande attualità: «Gli italiani e le sfide della Chiesa di papa Francesco nell’anno del Giubileo», che siamo in grado di anticipare nelle sue conclusioni, che sono state presentate allo stesso Pontefice nei giorni scorsi dal direttore dell’Istituto, Pietro Vento con le ricercatrici dell’Istituto Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. «Papa Francesco, sin dal primo anno di Pontificato, è la figura pubblica della quale, in assoluto, gli italiani si fidano di più: ben oltre la fede o la pratica religiosa – commenta il direttore di Demopolis –. Piace la sua sintonia con i bisogni reali delle famiglie, la chiarezza e la spontaneità delle sue parole».

E così il Vescovo di Roma incassa un 76% di risposte positive alla domanda «Ha fiducia in papa Francesco?», dato che non è calato in questi quasi dodici anni di magistero (è stato eletto nel Conclave il 13 marzo 2013), una percentuale più alta di chi dice di avere fiducia nella Chiesa, che si ferma al 45%, che comunque rappresenta in quest’epoca un discreto risultato. Inoltre il 72% degli intervistati si definisce «cattolico», ma solo uno su sei si dichiara «praticante con la partecipazione regolare alla Messa».

La ricerca di Demopolis è partita da quello che il Papa ha scelto come tema centrale dell’Anno Santo 2025: la speranza. Se la scelta papale vuole essere una spinta positiva, di certo coglie una crisi di speranza che il mondo di oggi esprime con un 75% di risposte affermative alla domanda proprio se esista una crisi della speranza nella contemporaneità (il 16% risponde “no” e un 9% “non sa”).

Interessante scoprire anche quali siano le «attese» che gli italiani coinvolti nella ricerca hanno nei confronti dei temi su cui il Giubileo dovrebbe accendere i riflettori, anche mediatici. Al primo posto con il 70% troviamo «l’impegno per la pace in tutte le aree di guerra», seguito dal «combattere le cause strutturali della povertà e della fame», con il 58% e «l’impegno contro le diseguaglianze» che supera di poco la metà dei voti (51%). Seguono «attenzione alla dignità di ogni persona» (44%), «tutela dell’ambiente» (40%) e «impegno per la fratellanza universale» (31%). Argomenti, come si può notare, che sono parte integrante della predicazione di papa Francesco. Lo si può riscontrare anche nelle risposte che il campione degli intervistati ha dato alla richiesta di indicare «le caratteristiche distintive del magistero di papa Francesco». Ecco al primo posto con il 68% il suo «richiamo costante alla pace contro le guerre e alla fratellanza contro l’odio», che supera di poco «l’attenzione agli ultimi e ai più deboli con il ritorno al Vangelo» con il 60% delle risposte. Al terzo posto, in realtà, troviamo la «spontaneità, il linguaggio e modo di comunicare» del Papa che conquista un 51% di risposte positive. In questa classifica di caratteristiche troviamo anche «l’attenzione verso i giovani come protagonisti del futuro» (44%), «l’impegno per una Chiesa accogliente nei confronti di tutti» (42%), un «impegno nel rinnovamento della Chiesa» (41%) e «l’attenzione alla crisi climatica e alla tutela dell’ambiente» (40%).

Tra le caratteristiche del magistero di Francesco, come abbiamo visto, c’è anche il «rinnovamento della Chiesa», che si è già concretizzato in alcuni atti come la riforma della Curia Romana (la Costituzione apostolica Praedicate Evangelium del 19 marzo 2022) e in alcune nomine che, per esempio, hanno portato alla nomina di laici e donne consacrate e no, all’interno di Dicasteri e in organismi del Governatorato della Città del Vaticano. Una volontà riformatrice che raccoglie il sostegno del 58% degli intervistati, che lo ritiene «un inizio importante nel cammino di rinnovamento della Chiesa». Vengono invece giudicate «solo simboliche» dal 35% del campione coinvolto nella ricerca, mentre un 7% risponde «non so».

Non meno significativa la domanda che l’Istituto Demopolis ha rivolto al gruppo di italiana chiedendo di indicare «Quale è oggi la principale difficoltà della Chiesa?». Un quarto degli intervistati (25%) indica la difficoltà di «conciliare fede e storia con le sfide della contemporaneità», precedendo di soli due punti percentuali lo «scandalo degli abusi sessuali» (indicata dal 23% del campione). Nei primi cinque posti di questa classifica di difficoltà, troviamo anche il «farsi ascoltare sui temi della pace» (e papa Francesco lo sta constatando in questi anni di conflitto in Ucraina e in Terra Santa) con il 15%, il «coinvolgere le nuove generazioni» con il 14 % e la «crisi delle vocazioni» con il 12%.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Demopolis, però, ha scelto di concludere la sua indagine con una domanda proiettata nel futuro domandato «che cosa dovrebbe fare la Chiesa per accrescere la comunità dei credenti?». Al primo posto con il 57% c’è l’invito a «essere più creativa nel modo in cui vive la fede, in modo da attirare le giovani generazioni». Ma il rilancio della comunità passa anche dal maggior coinvolgimento dei laici (40%) e delle donne (38%). Per il 25% serve anche «usare le nuove tecnologie digitali e le reti sociali». Solo il 21% indica nella «difesa della tradizione» un compito della Chiesa.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link