Okoye indagato, flusso anomalo di giocate su un’ammonizione del portiere durante Lazio-Udinese

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L’incubo calcioscommesse torna in Italia. È esploso il caso Maduka Okoye, portiere dell’Udinese indagato per un’ammonizione (sospetta) per perdita di tempo nella gara contro la Lazio dell’11 marzo 2024 vinta dai bianconeri 2-1. Poco prima dell’ammonizione si era registrato un flusso anomalo di scommesse proprio sul giallo al portiere che ha fatto scattare l’attenzione dell’operatore. Snai, appurata la notifica, l’ha segnalata alle autorità competenti che hanno cominciato le indagini. Nel registro degli indagati sono finiti il portiere e un imprenditore locale titolare di un noto ristorante di Udine spesso frequentato dal giocatore. L’accusa è di truffa che, qualora dovesse essere accertata, potrebbe portare a sanzioni pecuniarie o, in casi gravi, a pene detentive. Inoltre, il codice di giustizia sportiva della Figc stabilisce qualora dovesse venire appurato l’illecito sportivo sarebbe prevista la squalifica per un periodo minimo di quattro anni e un’ammenda di almeno 50 mila euro. Sarebbero già state perquisite le abitazioni delle persone indagate e copiate le chat dagli smartphone: «Di accordi non sappiamo nulla -dice l’avvocato di Okoye, Maurizio Conti-. L’ammonizione è stata un fatto di gioco non prevedibile. Mi chiedo, poi, come il mio assistito avrebbe potuto prevedere che l’Udinese vincesse contro la Lazio. Dai cellulari gli inquirenti potranno riscontrare che non risultano telefonate o messaggi». L’Udinese per il momento è rimasta in attesa che vengano appurate le responsabilità del portiere attualmente infortunato per una lesione al polso. Non gioca dal 1° dicembre.

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I PRECEDENTI

Qualora la segnalazione dovesse rivelarsi fondata e le autorità trovare prove di colpevolezza, il caso intaccherebbe ancora una volta la credibilità del calcio italiano. Come è successo nel 2011 con l’operazione “Last Bet” nella quale la procura di Cremona ha messo nel mirino una cupola di scommettitori internazionali con base a Singapore e intermediari capaci di condizionare 90 partite grazie al coinvolgimento di alcuni calciatori anche di primo piano. Il più recente, invece, è il caso Nicolò Fagioli e Sandro Tonali rispettivamente 7 mesi di squalifica (ridotta grazie alla collaborazione) e 10 mesi. Entrambi hanno accettato il programma di recupero psicologico. Mentre la procura indaga su Okoye, l’Integrity Tour 2024/2025 ha fatto tappa a Torino, un’iniziativa promossa dalla Lega, Sportradar e Istituto per il Credito Sportivo e Culturale per rafforzare la cultura della legalità nel mondo del calcio. L’obiettivo è quella di sensibilizzare i giovani calciatori sulla gravità del fenomeno del match fixing, per combattere le frodi sportive e garantire il regolare svolgimento delle competizioni. Anche perché il rischio è che il sistema calcio perda di credibilità e che i giocatori coinvolti mettano al rischio la loro carriera.

LE SEGNALAZIONI

D’altronde, l’accesso alle scommesse tramite il web è diventato sempre più semplice e immediato, consentendo non solo di puntare sul risultato finale di una partita, ma anche su una vasta gamma di eventi specifici che si verificano durante il match, come ammonizioni, calci d’angolo, falli commessi, tiri in porta, tiri totali, o gol segnati in determinati minuti. Questo livello di dettaglio e facilità di utilizzo ha reso le scommesse più attraenti, ma al tempo stesso più rischiose, specialmente per i protagonisti stessi del calcio. L’aumento di partite sospette in tutto il mondo non può lasciare indifferente: secondo il report di Sportradar nel 2023 sono state 1329 su oltre 850 mila eventi monitorati (+9% rispetto al 2022).

Lo sport con il maggior numero di incontri sospetti è il calcio e circa la metà delle segnalazioni è arrivata dall’Europa. Un ruolo fondamentale nel controllo lo ha l’intelligenza artificiale che ha aumentato l’efficienza e la qualità delle segnalazioni. Inoltre, anche i dati forniti dagli operatori sono serviti nell’individuazione di eventi anomali. Proprio come quello che ha coinvolto Okoye, le puntate sulla sua ammonizione hanno fatto scattare immediatamente i controlli, aprendo un nuovo filone di calcioscommesse che adesso spaventa il calcio italiano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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