#ISRAELHAMASWAR. Israele avvisa: dalla Turchia nuova rotta per le armi di Hezbollah dall’Iran

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Sul quotidiano Yisrael Hayom il 15 gennaio 2025 è stato pubblicato un articolo ripreso anche da Alma Research and Educational Center, del ricercatore Mansharof esperto di Iran, Hezbollah e milizie sciite presso il Misgav Institute for National Security and Zionist Strategy.

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Secondo il ricercatore, Mahan Air, nota per i suoi legami con la rete di contrabbando della Forza Quds, ha operato voli frequenti a metà dicembre 2024 verso Beirut via Turchia. Questi voli sollevano un forte sospetto che l’Iran stia cercando di stabilire una nuova rotta di contrabbando per Hezbollah.

Secondo i sistemi di monitoraggio dei voli, tra il 13 dicembre 2024 e la fine di dicembre 2024, la compagnia aerea iraniana Mahan Air ha effettuato 11 voli verso l’aeroporto internazionale Rafiq Hariri di Beirut attraverso lo spazio aereo turco. Questi voli sono continuati per tutto il mese di gennaio 2025. Mahan Air è ben nota per i suoi legami con le Guardie rivoluzionarie e la Forza Quds. Alla luce di ciò, c’è un forte sospetto che Teheran abbia trovato una nuova rotta per il contrabbando di armi, avendo perso, per il momento, l’accesso fisico all’area geografica siriana.

Leggendo le note stampa dall’Iran si riscontra che in effetti il leader iraniano si è astenuto dal criticare direttamente la Turchia, nonostante il suo coinvolgimento nel rovesciamento del regime di Assad. Ciò è in contrasto con parlamentari, circoli mediatici, diplomatici e persino il suo consigliere principale per gli affari internazionali.

Già nel 2011, gli Stati Uniti hanno incluso Mahan Air nella loro lista di sanzioni a causa della sua stretta cooperazione con la Forza Quds e dell’assistenza che ha fornito alle attività dell’organizzazione. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha stabilito che la società mantiene una stretta cooperazione con la Forza Quds, in cui trasferisce segretamente agenti, armi e denaro sui suoi voli.

Come parte delle sue attività, Mahan Air ha fornito servizi di trasporto al personale della Forza Quds tra Iran e Siria per l’addestramento militare. Inoltre, la compagnia ha trasportato ufficiali della Forza Quds da e per l’Iraq, contribuendo all’enorme assistenza della Forza Quds alle milizie sciite in Iraq durante la guerra in Iraq (2003-2011).

Molti istituti di ricerca in Israele e negli Stati Uniti (tra cui l’Alma Institute) hanno sottolineato nella loro ricerca gli stretti legami di Mahan Air con la Forza Quds e le Guardie Rivoluzionarie. Di conseguenza, la compagnia è riconosciuta come uno dei principali fornitori di servizi di contrabbando, finanza e operativi via aerea per la Forza Quds e i delegati dell’Iran.

Oltre a Mahan Air, ci sono altre compagnie aeree iraniane che collaborano con la rete di contrabbando iraniana, tra cui Iran Air, Mirage Air, Qeshm Air e Caspian Air. Mahan Air continua a operare voli verso paesi al di fuori del Medio Oriente, come la Cina, nonostante le sanzioni, tuttavia è vietata l’entrata negli Stati Uniti, Arabia Saudita, Canada, Giappone, Germania e Francia.

Secondo quanto riportato, Mahan Air ha anche facilitato il contrabbando di armi destinate alle organizzazioni Hamas e Jihad islamico a Gaza, quando nell’agosto-settembre 2012 ha contrabbandato armi in Sudan.

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I resoconti dei media dell’ultimo decennio indicano che l’unità della Forza Quds con cui Mahan Air collabora è l’Unità 190, responsabile del sistema di contrabbando. L’Unità 190 gestisce una sofisticata rete di contrabbando che trasferisce armi a organizzazioni per procura sostenute dall’Iran in tutto il Medio Oriente.

Secondo il ricercatore: “è fondamentale notare che la Turchia, in quanto membro della NATO, non è autorizzata a consentire l’attività di Mahan Air nel suo territorio, sebbene quest’ultima possa aver già avuto un coordinamento preliminare in Turchia (non necessariamente con la conoscenza delle autorità turche) allo scopo di contrabbandare armi”.

Il 2 gennaio 2025, le autorità libanesi hanno condotto un’ispezione completa del carico su uno dei voli diretti di Mahan Air per Beirut, attirando l’attenzione dei media. I media libanesi hanno riferito che le informazioni di intelligence indicavano l’intenzione iraniana di trasferire aiuti finanziari a Hezbollah su questo volo, spingendo l’indagine.

La Turchia, che è diventata una potenza leader nella nuova Siria, è un partner con cui l’Iran è interessato a collaborare nel quadro dell’adattamento della sua politica al cambiamento realtà regionale. Le relazioni tra Iran e Turchia sono complicate: oltre alla rivalità regionale, i due paesi collaborano su alcune questioni, come la loro opposizione alle aspirazioni curde all’indipendenza. La Turchia svolge anche un ruolo chiave nell’aggirare le sanzioni all’Iran.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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