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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 19.01.2025 – Vik van Brantegem] – “In vista del Giubileo del 2025, i cammini diventano centrali. Il Ministero, con le Regioni, lavorerà per promuovere al meglio questo tipo di turismo, lento e sostenibile”. Così dichiarava il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ai microfoni di Studio Aperto Mag, durante la giornata di apertura della BIT-Borso Internazionale del Turismo, il 4 febbraio 2024. C’è una parola che dice meglio di tutte lo spirito del Giubileo: pellegrinaggio, cioè mettersi in movimento, in tutti i sensi, per raggiungere una nuova visione delle cose e vivere un nuovo rapporto con Dio e l’umanità. Nel frattempo, il Giubileo della speranza del 2025 è avviato e il 24 gennaio 2025 arriva in libreria I percorsi del Giubileo. Cammini di pellegrinaggio che portano alla conversione (San Paolo Edizioni 2025, 224 pagine [QUI]), il libro con cui il giornalista Luigi Ferraiuolo offre una risposta alla domanda come fare il Giubileo, come essere soli con Dio. In questa “guida”, l’autore indica il cammino: il pellegrinaggio per arrivare e tornare da Roma, fermandosi in luoghi e incontrando persone o conoscendo storie che nessuno prende sul serio, ma spesso cambiano la vita.
Milioni di persone si muovono verso Roma in questo Anno Santo 2025, molte di esse a piedi o in bicicletta, percorrendo sette itinerari principali, con la loro importanza, il loro significato storico e la loro prerogativa di condurre a Roma. Tra questi figurano l’antica Via Francigena del Nord e del Sud, un percorso unico al mondo, che in Italia prende il via nei pressi dell’Ospizio del Gran San Bernardo, al confine con la Svizzera, e attraversa paesaggi di una bellezza incommensurabile. Poi, ci sono la Via di Francesco, la Via Lauretana, la Via Amerina (o Cammino della Luce), la Via Romea Strata e la Via Matildica. Ogni percorso con il suo potenziale culturale e spirituale.
La Conferenza Episcopale Italiana con Cammini della Fede: una rete di percorsi per il Giubileo 2025 mira a valorizzare e organizzare il patrimonio spirituale e culturale rappresentato dai percorsi di pellegrinaggio presenti sul territorio nazionale. Si tratta di un’operazione ambiziosa, che è partito con il censimento delle antiche e nuove vie di pellegrinaggio, costruendo una rete integrata capace di unire passato e futuro, tradizione e innovazione.
Un elemento distintivo dei Cammini della Fede è rappresentato dalla WebApp dedicata sul sito ufficiale Camini della Fede – Pellegrini della Fede, Testimoni di Speranza, una piattaforma digitale per supportare i pellegrini lungo il loro cammino, offrendo informazioni utili e spunti di riflessione spirituale. Grazie a un sistema di geolocalizzazione, la WebApp segnala i Punti di Interesse Ecclesiale (PIE), suddivisi in tre categorie essenziali per chi è in viaggio: pregare, mangiare e dormire. Il sistema include la certificazione: i pellegrini che percorreranno almeno 100 chilometri a piedi o 200 in bicicletta potranno ottenere un certificato digitale di percorrenza attraverso l’applicazione, che darà diritto al Testimonium del Giubileo Ordinario 2025, emesso dalle autorità competenti dell’Anno Santo 2025.
I Cammini della Fede sono un modo per vivere il Giubileo, ma anche per riscoprire il volto autentico della Chiesa in uscita, un luogo di accoglienza e condivisione. Accanto agli aspetti spirituali, il progetto migliora l’esperienza del pellegrinaggio, con il potenziamento di punti di riferimento lungo i percorsi, momenti di accoglienza spirituale e l’offerta di una formazione specifica agli operatori turistici e commerciali, per aiutarli a comprendere e valorizzare la dimensione religiosa e culturale di questa esperienza.
Dopo il Giubileo Ordinario 2025, la Conferenza Episcopale Italiana prevede di ampliare la rete con l’aggiunta di nuovi percorsi selezionati secondo criteri strutturali, logistici e spirituali. Ogni diocesi è chiamata a individuare sinergie con le realtà ecclesiali e civili locali, rafforzando così il legame tra comunità e territorio, unendo l’eredità del passato alle esigenze del presente.
Con Cammini della Fede, la CEI invita i Cristiani del terzo millennio a riscoprire la bellezza della spiritualità itinerante, facendosi pellegrini di speranza sulle vie che conducono all’incontro con Dio e con l’altro. Un invito che, in un’epoca caratterizzata da frenesia e individualismo, suona come una chiamata a riscoprire il valore del tempo, del cammino e della condivisione.
Nel suo libro I percorsi del Giubileo, Luigi Ferraiuolo racconta il Giubileo, la sua storia, i valori in gioco in questo tempo forte, ma soprattutto le strade da percorrere – letteralmente – per vivere davvero quest’esperienza. Si parte dalla scoperta dei luoghi della carità e della povertà, si passa alle Porte Sante delle basiliche maggiori papali romane, si ascolta la voce del Papa che spiega a cosa mira quest’anno di grazia e poi si scoprono le vie della salvezza: quelle che portano a Roma attraverso luoghi dell’anima e dello spirito e quelle che ci fanno tornare da Roma rinnovati e nutriti d’incontri, conoscenze, testimonianze di fede, speranza e carità. Il Giubileo del 2025 è questo: un appuntamento che coinvolge tutta la cattolicità, ma che lancia anche un messaggio all’umanità intera.
Siamo invitati a fermarci e a riflettere su chi siamo e dove stiamo andando, per affrontare un mondo lacerato da conflitti, crisi e incertezze.
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