il Padova non si ferma più e piega l’Alcione con Bortolussi e Liguori

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La cavalcata continua. Sempre di corto muso, ottenendo il massimo con il minimo sforzo e sprecando la solita buona dose di occasioni. Il Padova non rallenta e conquista un altro successo, il diciannovesimo in questa stagione da record, imponendosi sull’Alcione, in 10 per più di trequarti di gara, nella 23ª giornata del girone A di Serie C. Alla squadra di mister Andreoletti basta il rigore di Bortolussi al 24′ del primo tempo e il guizzo di Liguori nel recupero della ripresa per tornare alla vittoria dopo il pari con l’Arzignano. Prestazione pratica, da squadra in missione verso un obiettivo comune: la serie B. Anche sul pessimo terreno di gioco del Breda di Sesto San Giovanni, i biancoscudati confermano ancora una volta la propria identità, fatta di compattezza difensiva e ordine tattico, con tanti giochi offensivi codificati e una manovra che vive sui polmoni e le geometrie di Fusi e Crisetig. Certo non mancheranno le polemiche per l’espulsione sacrosanta di Stabile in occasione del penalty concesso al Padova, ma questi 3 punti del Padova sono meritati e rafforzano la posizione al vertice della classifica della banda Andreoletti. 

Il primo tempo

Andreoletti si affida al 3-4-2-1 preferendo il fioretto alla spada. Tradotto, Faedo braccetto destro difensivo, Capelli sulla destra al posto di Kirwan, mentre sulla trequarti confermati Liguori e Varas. Premessa necessaria. Il manto erboso dello stadio Breda non è all’altezza di una gara tra professionisti. La palla non scorre sul terreno di gioco, saltella, come se le talpe avessero scavato gallerie infinite nel sottosuolo di Sesto San Giovanni. Fare calcio palla terra è arduo.

Agonismo a iosa, Padova che cerca a filo d’erba e ci riesce a targhe alterne. La palla non ha rimbalzi regolari e a farne le spese sono i giocatori più qualitativi come Liguori e Varas. Nonostante l’evidente difficoltà nel possesso, nei primi 12′ il Padova conquista 4 calci d’angolo. Ne ricava poco in termini di occasioni, ma fa le prove tecniche di dominio del gioco.

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L’Alcione fa poco per spaventare Fortin, appoggiandosi principalmente su Invernizzi e provando a mettere in moto Samele e Palombi con qualche lancio lungo, facile preda di Delli Carri e compagni. Al 22′ lo sliding doors della gara. Capelli, Fusi, sponda di Bortolussi per l’inserimento in area dell’otto del Padova, che al momento del tiro viene steso da Stabile. Rigore sacrosanto e rosso per il centrale classe 2005 di Cusatis. La tribuna del Breda divampa di polemiche, la panchina dell’Alcione non è da meno, dal dischetto Bortolussi è glaciale e con una conclusione centrale porta in vantaggioi i bianscudati. Dopo 3 partite il bomber marchigiano interrompe il suo digiuno, salendoa quota 11 in classifica marcatori.

Con la superiorità numerica dalla propria, il Padova prova a chiudere subito il match. Fusi dal limite mette in difficoltà Bacchin, con quest’ultimo che si riscatta sul diagonale di Capelli al 39′. I 610 tifosi padovani cantano a squarciagola, i ragazzi di Andreoletti controllano il campo con un pressing feroce sul portatore di palla e il recupero più avanzato possibile della sfera. Fusi non si risparmia in nessuna fase, Crisetig amministra i tempi della gara e Varas al 45′ sparacchia da ottima posizione una bella idea di Perrotta. 

Il secondo tempo

Nell’Alcione Cusatis lascia negli spogliatoi l’impalpabile Palombi. Al suo posto ecco il fratello d’arte Dimarco e milanesi con un 3-4-1-1 più logico rispetto il 4-3-1-2 iniziale. Il copione, al netto di variazioni tattiche, resta invariato. Padova in controllo e con il pensiero verticale nel microchip. Al 51′ Varas recupera palla e verticalizza istantaneamente per Bortolussi, ma il diagonale di mancino del 20 viene respinto da Bacchin. La squadra di Andreoletti e tra il 54′ e il 55′ sfiora con Varas il raddoppio. Nel primo caso l’assist di Bortoussi rimbalza malamente davanti al sette di Andreoletti al momento della conclusione, mentre nel secondo caso il tiro di Varas si perde sull’esterno della rete. 

Il triplo cambio di Andreoletti, dopo dieci minuti dall’inizio della seconda frazione, aggiunge poco in elettricità alla squadra, tanto che l’Alcione torna ad affacciarsi in avanti. Niente di straordinario, se non un colpo di testa a lato del neo entrato Marconi al 64′, ma i milanesi iniziano a crederci. Servirebbe il guizzo, ma i biancoscudati entrano nuovamente in gestione troppo presto, esattamente come contro il Caldiero e l’Arzignano. Andreoletti inserisce Spagnoli per Bortolussi e l’ex Ancona conferma il suo periodo difficile in fase finalizzativa sprecando all’83’ la palla del possibile 0-2 a tu per tu con Bacchin, il migliore dell’Alcione. Nel finale emozioni a non finire. Ciappellano costringe alla parata a terra Fortin, Bacchin si supera sul piatto di Liguori, dopo un bel velo di Spagnoli, ma non può nulla sul piatto del numero 21 con cui chiude la gara. Settima rete in campionato per Liguori, che festeggia i 26 anni compiuti giovedì come meglio non poteva.

Questo il tabellino della gara dello stadio Breda: 

ALCIONE-PADOVA 0-2 

PRIMO TEMPO 0-1 

MARCATORI Bortolussi (P) su rigore al 24′ p.t., Liguori al 47′ s.t. 

ALCIONE (4-3-1-2)

Bacchin 6,5; Pirola 6, Ciappellano 6,5, Stabile 4,5, Chierichetti 5; Bagatti 5,5 (dal 24′ s.t. Pessolani 6), Bonati 5,5, Bright 5; Invernizzi 5,5; Samele 5 (dal 18′ s.t. Marconi 6), Palombi 5 (dal 1′ s.t. Dimarco 6)

PANCHINA Agazzi, Piccinocchi, Miculi, Morselli, Lanzi, Pio Loco Boscariol, Caremoli, Bertoni, Acella, Bertolotti 

ALLENATORE Cusatis 6

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PADOVA (3-4-2-1) 

Fortin 6; Faedo 6,5, Delli Carri 6,5, Perrotta 6,5; Capelli 6,5 (dal 12′ s.t. Kirwan 6), Fusi 7 (dall’11’ s.t. Bianchi 6), Crisetig 7, Villa 6,5 (dal 46′ s.t. Favale s.v.); Liguori 6,5, Varas 6 (dall’11’ s.t. Russini 6); Bortolussi 6,5 (dal 27′ s.t. Spagnoli 6)

PANCHINA Voltan, Carniello, Pirrello, Granata, Favale, Cretella, Beccaro 

ALLENATORE Andreoletti 7

ARBITRO Renzi di Pesaro 6

ASSISTENTI Rispoli-Scribani 

ESPULSI Stabile (A) al 22′ p.t. per gioco scorretto (fallo da ultimo uomo su Fusi)

AMMONITI Varas (P), Faedo (P), Invernizzi (A) per gioco scorretto; Liguori (P) per comportamento non regolamentare; Fusi (P) per proteste

NOTE paganti 1.100, incasso di NC euro; abbonati NC, quota di NC euro. Tiri in porta 1-6. Tiri fuori 3-5. In fuorigioco 2-3. Angoli 1-7. Recuperi: p.t. 1′, s.t. 5′



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