Droni per il trasporto di farmaci salvavita e sangue da Messina alle Isole Eolie con l’AI #finsubito prestito immediato

E’ terminato in modo positivo il collaudo del drone adibito al trasporto di farmaci salvavita, sangue (e un domani anche organi): il mezzo ha coperto 37 chilometri dall’ospedale Barone di Patti (in provincia di Messina) fino alle isole Eolie (prima Vulcano e poi Lipari) in totale sicurezza. Ma questa tecnologia è in grado di garantire percorsi fino a 300 chilometri senza ovviamente un pilota umano che guidi il drone perché la distanza da dover percorrere non permette di poter vedere fino l’arrivo, come spesso avviene. Il progetto è il frutto di una collaborazione tra una startup (ABzero) del polo tecnologico Navacchio, spin off della Scuola Sant’Anna di Pisa, la Capitaneria di porto e la Guardia costiera di Milazzo e Lipari, i sindaci di questi due comuni, con il supporto anche della farmacia Castelli di Milazzo. Le missioni di consegna svolte nell’arcipelago delle Eolie hanno anche segnato un nuovo record di distanza percorsa, dopo quello raggiunto in occasione del Mam (Mediterranean aerospace matching) di Grottaglie (Taranto), per le consegne con drone elettrico multicottero in modalità «Bvlos» (Beyond visual line of sight – oltre la linea di vista del pilota, ndr).

La novità è nella capsula «smart»

La novità di questa sperimentazione è la «smart capsule»: un contenitore dotato di intelligenza artificiale che si aggancia al drone, dotato di un sistema autonomo brevettato che permette di consegnare in modo automatico e in totale sicurezza ciò che si trasporta. Inoltre la capsula è provvista di speciali sensori per il mantenimento della temperatura, del Ph, dell’umidità e dell’emolisi del sangue. E attraverso un’applicazione mobile dedicata è possibile attivare un volo completamente autonomo. Nel progetto un ruolo fondamentale è stato ricoperto EuroUSC Italia che ha collaborato con la startup ABzero nel processo di analisi dell’operazione lungo la rotta tra Patti e le Eolie facilitando l’acquisizione di maggiori garanzie per la sicurezza del volo. Inoltre Euro USC ha guidato l’iter autorizzativo secondo la procedura richiesta dall’Enac (l’Ente nazionale dell’aviazione civile), per garantire che tutte le norme di sicurezza fossero pienamente rispettate, compreso l’analisi del rischio, come richiesto dal regolamento europeo in materia di droni. L’Enac, tra l’altro, ha supervisionato costantemente e con grande attenzione lo studio, mantenendo un dialogo sempre aperto al confronto con le soluzioni innovative proposte da ABzero.

I primi test 

I primi test iniziati a luglio hanno dato risultati più che positivi ai tecnici per potenziare e velocizzare i servizi di trasporto di sangue, farmaci urgenti e presidi medici. I trial definitivi sono stati completati nei giorni scorsi con missioni di volo partite dalla Marina di Patti verso l’isola di Vulcano e poi da qui fino a Lipari, confermando con successo la fattibilità tecnica e l’efficacia della soluzione proposta per collegare le Isole Eolie alla terraferma. 

Il sogno: rivoluzionare la logistica sanitaria

L’ambizione di ABzero sarebbe quella di rivoluzionare la logistica sanitaria, riducendo tempi e costi di trasporto, soprattutto in contesti isolati o difficilmente raggiungibili. Se questo progetto avanguardistico dovesse svilupparsi, come si augurano i suoi ideatori, potrebbe contribuire a efficientare ed a innovare il trasporto sanitario, anche nelle località più disagiate e difficilmente raggiungibili e garantire un servizio salvavita a tutti i pazienti in condizione di necessità. Giuseppe Tortora, fondatore e Ceo di ABzero, sottolinea: «Siamo molto orgogliosi di questo nuovo traguardo che permetterà ad ABzero di collegare la Sicilia con l’arcipelago delle Isole Eolie. Grazie alla collaborazione dei nostri partner e al sostegno di tutta la comunità locale sarà possibile integrare l’attuale sistema di consegna navale con la nostra tecnologia di trasporto tramite droni grazie alla nostra smart capsule, per connettere rapidamente le realtà delle Isole, sia nelle situazioni di emergenza sanitaria, che nell’operatività quotidiana delle strutture ospedaliere». 

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