Legge di Bilancio 2025, le principali novità per la casa e l’edilizia

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La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto alcune novità: scopri che cosa cambia e cosa rimane nel nuovo articolo del blog.

Come ogni anno, la Legge di Bilancio 2025 porta con sé una serie di interessanti novità, volte a favorire il settore edilizio e immobiliare. 

L’obiettivo? Favorire la costruzione e/o la ristrutturazione di edifici e abitazioni secondo dei criteri più sostenibili.

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Vediamo allora insieme quali sono i punti salienti del provvedimento, quali sono le novità apportate, i cambiamenti e cosa, invece, rimarrà invariato. 

La Legge di Bilancio 2025: le principali novità

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 ed entrata in vigore a partire dal 1 gennaio 2025, la Legge di Bilancio 2025 propone una riduzione generale dei bonus edilizi, a favore di agevolazioni fiscali differenti.

Per fare un esempio, non sarà più possibile richiedere il Superbonus o il Bonus Verde, che negli scorsi anni hanno permesso a numerosi stabili delle nostre città di migliorare la propria efficienza energetica.

Tuttavia, rimangono attivi il Bonus Ristrutturazioni, il Sisma Bonus e l’Ecobonus, ma con una riduzione in percentuale della detrazione che è possibile ottenere sulle spese. 

Infatti, per tutti questi bonus la percentuale di detrazione sarà pari al 50% delle spese sostenute ma solo per l’anno in corso e solo sulla prima casa.

Significativa anche l’introduzione di un limite massimo di reddito per quanto riguarda i contribuenti che desiderano fare domanda per poter usufruire di queste agevolazioni, che non deve superare i 75.000 euro annui.

Inoltre, dai bonus ecologici ancora in vigore rimangono escluse le spese relative all’acquisto di caldaie a gas, considerate eccessivamente inquinanti.

A rimanere pressoché invariati sono i bonus mobili e elettrodomestici, a cui si aggiunge anche la possibilità di richiedere un incentivo ulteriore per l’acquisto di un apparecchio ad alta efficienza energetica, dando indietro il proprio ormai datato.

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In questo modo sarà possibile godere di elettrodomestici di ultima generazione, pagandoli di fatto meno del loro valore.

L’unico bonus con una percentuale superiore al 50%  è quello relativo alle barriere architettoniche, che la Legge di Bilancio 2025 ha lasciato invariato per permettere l’accesso a qualsiasi immobile a tutti i cittadini.

In questo caso, la percentuale di detrazione è pari al 75% delle spese sostenute, evitando così qualsiasi modifica da parte della Legge di Bilancio.

Cosa è cambiato rispetto al passato con la Legge di Bilancio 2025? 

Rispetto allo scorso anno, la Legge di Bilancio 2025 ha ridotto quasi tutte le percentuali delle detrazioni applicabili ai principali bonus edilizi: tra questi troviamo l’Ecobonus, il Sismabonus e il Bonus Ristrutturazione che, dal 50% nel 2025 , scendono al 36% per gli anni 2026 e 2027, rimanendo validi sempre e solo sulla prima casa.

Tuttavia, le altre abitazioni non vengono del tutto escluse, ma possono godere del 36% di detrazione nel corso del 2025 e del 30% nel biennio successivo.

Per tutti gli interventi sono previste le stesse aliquote qui sopra menzionate, compresi quelli che nel 2024 avevano diritto a delle percentuali più elevate (come gli interventi sulle parti comuni di uno stabile, quelli su edifici condominiali per migliorare la tenuta sismica ed eseguire una riqualificazione energetica, e quelli di demolizione totale e ricostruzione di un edificio secondo criteri ecologici).

Prorogato di un anno il Bonus Mobili senza particolari modifiche rispetto al 2024: oltre alla percentuale del 50%, l’importo massimo fissato di spesa continuerà ad essere pari a €5.000 da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. 

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Invariato anche il Bonus Barriere Architettoniche. 

Leggermente modificato il Bonus Ristrutturazioni che, come già anticipato, presenta una percentuale di detrazione pari al 50% per le abitazioni principali, che scende al 36% per le seconde case. 

La spesa massima ammissibile è di €96.000 per ogni unità immobiliare, mantenendo così l’importo stabile dal 2012.

FOCUS su Ecobonus e Sisma Bonus 

Come il Bonus Ristrutturazioni, anche l’Ecobonus e il Sisma Bonus sono stati ridimensionati. 

Per quanto riguarda l’Ecobonus, finalizzato ad incentivare gli interventi di efficientamento energetico, la percentuale passa dal 65% al 50% del rimborso delle spese sostenute. 

Questa agevolazione si applica a tutti quegli interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica, a partire da quelli applicati alle parti comuni di uno stabile oppure dedicati alla coibentazione di un edificio, con particolare riferimento al tetto, ai solai, alle pareti e alle schermature solari.

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Per quanto concerne invece le abitazioni private, è possibile accedere all’Ecobonus per l’acquisto e l’installazione di apparecchi per la climatizzazione che agiscono tramite biomasse, impianti ibridi, micro-cogeneratori o tramite pompe di calore.

Il 2025 ha introdotto infine l’esclusione delle caldaie a gas, comprese quelle a condensazione.

Un altro Bonus modificato e ridimensionato è il Sisma Bonus che comprende tutte quelle misure atte a mettere in sicurezza un edificio o un immobile tramite misure antisismiche, così da prevenire crolli e danni in caso di calamità.

Gli interventi possono avere luogo nelle parti comuni degli edifici condominiali, riducendo il rischio sismico di almeno una o due classi, riguardare la demolizione e ricostruzione totale di un fabbricato secondo criteri sismici oppure la ristrutturazione di un immobile per migliorare la sua tenuta statica.

La spesa complessiva massima si attesta sempre sui €96.000 per ogni immobile, da suddividere in 5 quote annuali di pari importo.

La Legge di Bilancio 2025 porta importanti cambiamenti per il settore edilizio e immobiliare, puntando su agevolazioni più mirate e sostenibili. 

Con la riduzione delle percentuali di detrazione per molti bonus e l’introduzione di nuovi incentivi per l’efficienza energetica, è essenziale rimanere aggiornati per cogliere al meglio le opportunità disponibili. 

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