Ora possiamo dirlo. Una rassicurante inerzia ha mosso il mercato dell’arte nell’anno appena concluso. Mai ipotizzati gli slanci dell’indimenticabile 2022, temuta invece un’ulteriore contrazione dopo un 2023 in decrescita. E invece le case d’aste, soprattutto in Italia, sono riuscite a mantenersi sui medesimi livelli dell’anno passato. Che non esaltano, ma almeno rinvigoriscono l’umore di un sistema che necessita di mantenersi entusiasta per funzionare a pieno regime.
Ecco in sintesi il 2024 di Blindarte attraverso le parole del direttore Memmo Grilli.
Fatturato Blindarte 2024: € 4.100.000
BLINDARTE nel 2024 ha mantenuto gli ottimi risultati raggiunti negli anni precedenti e il suo posizionamento tra le principali case d’aste italiane di respiro internazionale. Le tante partecipazioni dall’estero intervenute anche nel 2024 e il successo delle aggiudicazioni di tanti lotti di artisti celebri sul mercato internazionale, e piuttosto rari (anche come tipologie di opere) per il mercato italiano, conferma BLINDARTE come uno dei principali riferimenti per la vendita di opere di qualità sia tra i dipinti antichi, che tra le opere moderne e contemporanee, ma anche per i gioielli. Le 2 sedi: quella storica di Napoli, aperta negli anni 70 come caveau per collezionisti e ancora oggi leader del settore e punto di riferimento per tutto il sud Italia, e di Milano, splendida galleria e location molto richiesta nel cuore di Brera, rendono la casa d’aste partner privilegiato per la vendita di opere e oggetti di valore in Italia ma anche dall’Italia nel mondo. Inoltre la casa d’aste, vista la sua storia e le sue origini, si conferma come privilegiato partner per la vendita di opere d’arte e oggetti di cultura e manifattura napoletana nel mondo, che in questo momento vivono una particolare felice rivalutazione. E’ in programma infatti anche quest’anno a marzo la seconda edizione dell’asta Napoli, j’Adore!, dopo il successo della prima edizione del 2025.
Il mercato sta premiando la vendita di opere antiche e gioielli, per le quali prevediamo nel prossimo futuro un aumento costante e significativo dei valori per i pezzi più importanti, e sta bilanciando meglio i valori degli artisti più contemporanei, rendendo il momento valido per i venditori di opere rare e di qualità, ma anche e soprattutto per i compratori che in questo periodo possono trovare sul mercato occasioni interessanti e in qualche caso irripetibili.
L’asta n.112 di Gioielli, Vintage e Orologi ha visto tante aggiudicazioni interessanti e grande partecipazione con un risultato di percentuale di vendita dei lotti molto alta, oltre il 70%. Il risultato più rilevante è stato senz’altro quello raggiunto dagli elegantissimi Orecchini semirigidi pendenti in oro bianco con zaffiri e diamanti che, partendo da una stima di 8.000/10.000€, sono stati aggiudicati, dopo innumerevoli rilanci, alla cifra di 26.875€. Tra le altre aggiudicazioni da segnalare anche quella della Collana girocollo in oro giallo (venduta per 6.875€) e dell’Anello di diamanti in oro bianco (venduto per 5.500€), e ancora il Bracciale di diamanti a fascia larga in oro giallo (venduto per 5.750€), l’anello con smeraldo e diamanti (venduto a 4.400€) e l’antica Collana Chantecler (venduta a 5.250€).
Nell’asta n.113 di Oggetti d’arte, Gouaches dalla Collezione di Carlo Knight, importanti dipinti antichi e dipinti del XIX secolo i risultati più entusiasmanti si devono alla raccolta Knight, che ha avuto un’eco importante non solo a Napoli ma anche nel resto d’Italia e all’estero, e che sono stati quasi tutti venduti e con aggiudicazioni superiori alle stime. Tante aggiudicazioni per i ventagli, quasi tutti venduti, e per le gouaches, tra queste quelle di Saverio Della Gatta aggiudicate una a 5.000€ (a partire da una stima di 2.500/3.000€) e l’altra a 6.250€ (a partire da una stima di 3.000/4.000€). Ottimi risultati anche per le gouaches Pietro Fabris, due di queste aggiudicate una a 5.250€ (a partire da una stima di 2.000/2.500€) e l’altra a 4.000€ (a partire da una stima di 1.200/1.800€). La gouache di Camillo De Vito Invece ha raggiunto i 6.000€ partendo da una stima di 1.800/2.000€, mentre quella di un ignoto pittore del XX secolo è stata aggiudicata a 6.250€ partendo dalla stima di 2.000/2.500€. Si segnalano anche il dipinto di Andrea Vaccaro “Santa Caterina di Alessandria” (aggiudicato a 37.500€), Massimo Stanzione (aggiudicato a 26.000€), l’olio su tela di Giacomo del Po (aggiudicato a 20.000€), due dipinti di Carlo Bonavia (aggiudicati rispettivamente a 18.750€ e a 10.000€), il gruppo scultoreo della Real Fabbrica di Capodimonte (venduto per 8.125€), e infine la tela “Cuccagna al largo di palazzo” di Juan Ruiz venduta a 21.250€.
Tra le aggiudicazioni dell’asta n.114 di Arte Moderna e Contemporanea, che resta il dipartimento di maggior rilevanza in termini di fatturato, va senz’altro ricordata l’aggiudicazione avvenuta da un’offerta online via computer pervenuta durante l’asta Live per il grande olio su tela in cornice d’artista di Sandro Chia, aggiudicato alla cifra di 75.000€. Ottimo risultato anche per l’importante e grande gouache del 1999 di Sol LeWitt dal titolo “Loopy Doopy”, aggiudicata a 150.000€. Tra le migliori aggiudicazioni anche la raffinata opera di Joseph Beuys (“Landkarte”, 1959) aggiudicata a 31.000€. Bene l’arte moderna con aggiudicazioni per De Pisis e Sironi (il dipinto “Londra” aggiudicato per 15.000€, mentre il disegno dei nudi maschili, da una stima di 1.500/2.000€, è stato poi aggiudicato a 2.750€) e Rosai. Un’ottima performance in asta si conferma per Mario Persico, che, partendo da una stima di 1.000/1.500€, ha più che triplicato le stime, raggiungendo dopo molti rilanci al telefono l’aggiudicazione di 3.750€. Dopo le aggiudicazioni di César, Remo Salvadori, James Brown e dell’arte africana, l’ottima performance è stata raggiunta dai “Papaveri” di Piero Gilardi aggiudicati al doppio della stima, infatti da 3.000/4.000€ sono stati aggiudicati a 6.000€. Aggiudicati anche Schifano, Pino Pascali, Mambor, Shimamoto, Mario Airò, Enrico Baj, Alfredo Chighine e poi le 2 opere di Damien Hirst che anche raggiungono aggiudicazioni ben più alte delle stime. Tra le altre opere molto combattute il dipinto di Petrus che, stimato 2.000/3.000€, è stato poi aggiudicato alla cifra di 4.250€. Assegnati al miglior offerente anche le opere di Cannavacciuolo, Ryan Mendoza, Mathieu Mercier, Armin Linke, Paul Thorel e la foto della Rossell che, stimata 1.200/1.600€, è stata poi aggiudicata a oltre 2.200€
Tra i top lots Sol Lewitt, Loopy Doopy, 1999 – Aggiudicato a 150.000€
I tre top price del 2024:
Sol Lewitt, Loopy Doopy, 1999 – Aggiudicato a 150.000€
Sandro Chia, Scena agreste, 1990 circa – Aggiudicato a 75.000€
Luca Giordano, Ritrovamento di Mosè – Aggiudicato a 77.500€
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